16-brume | brusi-erbet | erbos-ingan | ingeg-opera | opero-risca | riser-sprig | sprof-volle | volon-zuppa
Parte
2502 1 | mani! — Tacquero. Su loro~Risero i cieli, il cisto~Odorò
2503 1 | mite fiato~Di marzo, il risolato~Colle.~ ~Or fuori della
2504 1 | desio.~ ~Poi vanno lungo il risonante mare,~Fra prati d’asfodelo
2505 3 | un volo di colombe~Sui risonanti vanni, e suoni e rombe~E
2506 4 | sole,~Si leverebbe l’anima risorta.~ ~Ma fu negato a me questo
2507 4 | Degli aspri monti, dove alle risorte~Primavere, fremono chiomati~
2508 1 | Che piango, o miei figli risorti! —~ ~E gli occhi le brucian
2509 1 | entro la gola del camino~Rispento. Babbo?… Oh, babbo era lontano!~
2510 1 | quello come specchio~Ben poi risplende quando gli anzïani~ ~Spargon
2511 4 | BARBARICINO~ ~Un gallo canta e gli risponde un gallo.~Rintrona il corno
2512 3 | Boe montadì!~Dal piano rispondean: Boe porporì!~E nella rosea
2513 4 | scettro, poiché sdegni~Il rissoso bastone, e nei lucenti~Silenzi
2514 3 | cenere che vola.~ ~Oh datemi ristoro, cristiani,~D’un po’ di
2515 4 | dove più chiara e franca~Risuona l’onda sull’azzurro abisso,~
2516 1 | Fugge la notte, o Madri. Sul risveglio della landa,~Nel gran cielo
2517 1 | Nel delirio di selvaggi~Riti. Oh voci di Madri! monodie
2518 4 | al vento.~Ambia col grave ritmo delle ottave,~In sogno sulla
2519 1 | E truce come in funerëo rito.~ ~E, o vino, — nella sera,
2520 1 | fra i noci e i noccioli:~Ritornano i morti figlioli,~O madre,
2521 1 | nella notte sacra posso~Ritornare al mio focolare:~E mi vedrai,
2522 Note| occorre trebbiare". È il ritornello del logudorese inno angioino,
2523 1 | Selve vola gridiamo ch’ei ritorni.~ ~È forte e bello. Se egli
2524 4 | montagna.~ ~E cerca e cerca lo ritrova in cielo,~Con la mandra,
2525 4 | lamenti!~Tre prefiche stan ritte sopra i monti:~Vigili e
2526 1 | mia Lia! verrò dal mare~Ritto sul cavallo rosso.~ ~E ne
2527 1 | rimasta~In una greppia, e riveder la fiamma!~Mamma del cielo! —~
2528 4 | Alla svolta, sul ponte,~Ti rivedrò, bel fiore,~Cantando all’
2529 Note| compagni. Nobile traslato che rivela la nobiltà dei ruvidi cuori.~
2530 Note| palpito sovrumano, e va a riversare la piena della sua amarezza
2531 1 | il vino~De’ tuoi colli: e rividi, in una gaia~Visione, la
2532 1 | Un cardellino~Svola plora rivola~Da un nudo biancospino~A
2533 1 | incanto, dal deserto~Cuor rivolan stridendo oltre la vita,~
2534 1 | grande,~Tra mormorii di rivoli e di fronde,~S’alza la luna
2535 1 | mastelli e guarda la cannizza,~Rivoltola le forme, e riattizza~Il
2536 Note| Leppa: coltello lungo e robusto con fodero, fatto per lo
2537 3 | velli.~ ~La lana per la rocca veneranda~Della tua sposa
2538 1 | negri velli, e la nobile~Ròcca, di gracili intagli insigne,
2539 1 | e attorno, su pei cigli~Rocciosi, sotto il puro arco dei
2540 1 | non teme.~ ~È mezzogiorno: roco il suon ne viene~Dal piano;
2541 4 | oprate bisaccie a fiori roggi~Versâr tanti giocattoli,
2542 1 | pur, battuti in quel tuo roggio~Antro, falcetti e industriose
2543 4 | ardesser tutte tutte in un sol rogo.~ ~Ora lassù nell’antro
2544 1 | campi — ove già l’impeto romano~Si franse — balenai come
2545 1 | addoppia il gelo.~ ~Odi? rombano, cantan con anelo~Empito
2546 4 | Melchiorre~Guardingo, innanzi. Rombava la voce~Della bufera, grande
2547 1 | negli spazzi~E per le vie rombò negra la piena~Del dolore,
2548 4 | Fatele onore! E voi, strani romiti~Pastori di Lodé, che vi
2549 1 | questo desìo, ché in più romito~Angolo il mio pensiero si
2550 1 | quando dalla reggia~Del monte rompe il nembo, col vento e la
2551 1 | profferte, da quei cuori~Tetri rompeano, come romper suole~ ~Dal
2552 1 | cuori~Tetri rompeano, come romper suole~ ~Dal greppo l’elce.
2553 4 | Puntanidos fiamma di ginepro.~ ~Rompete i cocci e i piatti! Ed entra,
2554 1 | poeta. Il ciel senz’astri~Rompeva in pianti sopra la brughiera.~
2555 1 | Il dolore col suo ferreo ronciglio~Più d’allor che con lui,
2556 1 | In me, pur senza spada e roncinante,~ ~Quel Don Chisciotte quando
2557 1 | morti figlioli,~O madre, col ronco e la tasca.~ ~Li vedi: e
2558 1 | leggende:~Dove, nei vespri, ronzan le tremende~Tue ninnenanne;~ ~
2559 4 | corallo.~Ma perché oggi ronzano l’albata~L’api dell’orto
2560 4 | maggi~Salire, coronata di ronzanti~Pecchie, il tuo monte acceso
2561 1 | Muroni~— Legato ha il suo ronzino agli arpïoni,~E polveroso
2562 1 | d’asfodelo~E spigo dalla rorida brughiera.~ ~Era la tappa.
2563 4 | flessuose braccia~Protendono i rosai con una rosa.~ ~E sognò
2564 4 | inclina ella la brocca~Ròscida, e quegli beve e il cammin
2565 4 | Campane: soavissima per pie~Rosee mattine, in vago chiuso
2566 1 | Il ferro delle gabbie.~Ai rosei pesciaioli e ai macellari~
2567 4 | primo albore,~Cantando i rosignoli,~Son passati i tre Re…~ ~
2568 1 | E, nel sogno, odorava il rosmarino~Lungo i filari dove l’uva
2569 4 | battezzato~Col tuo sangue, sarà roso dai secoli.~L’odio soltanto
2570 4 | fra l’èmpito sente, e il rotolare~Grave dei tuoni, fremer
2571 1 | Sull’acque è il padre, dalla rotta gola~Versa l’ultimo sangue:
2572 4 | una deserta riva~Fra due rovine: il mare infaticabile~Abbracciava
2573 4 | aduggi — ché ai nostri cuor rubelli~Voi siete come agli orti
2574 1 | portarti quella santa d’oro:~Ruberò la Madonna per te!~
2575 4 | mare,~E nutre come l’aquila rubesta,~I figlioli di sangue. Ed
2576 4 | Del suo perverso seme nel rubesto~Cuor ratto gli divampa,
2577 1 | Corriam sul vecchio, gli rubiam gli agnelli~E facciamo l’
2578 4 | Piovono i cieli fiamme di rubini;~Taccion sotterra i grilli
2579 1 | oleandri~Serti di rose;~ ~Ai ruderi del grande Enosigeo~Memori,
2580 1 | ancora, e con gli sproni —~Rugge sui vili, ché non sa pregare.~ ~
2581 4 | All’alba, di quel verso che ruggì,~Martellando i battenti, «
2582 4 | madri su infiorate cune:~Ruggon bestemmie mormoran preghiere,~
2583 1 | pura~Tua mano giovanil, con rugiadosa~Fronte di gloria, riguardar
2584 1 | maledire~Egli vide dal sommo ruinare.~ ~Errava triste e solo.
2585 4 | la fuscïacca! Il sogno al rullo~Della nave si culla: fosco
2586 1 | memore~Cuore echeggia il rumor dei passi noti:~Dai sepolcreti
2587 1 | il ciel d’argento.~ ~Non rumore di mandre o voci, il vento~
2588 4 | dei torrenti il tuono.~ ~Ruppe allor dalla mia anima il
2589 4 | strane belve~Passano. O rusignoli~Antelucani, o fiori, o mandrie,
2590 1 | vedemmo e udimmo. In lui la ruvida~Possa della sua gente: e
2591 Note| che rivela la nobiltà dei ruvidi cuori.~Bardana: corruzione
2592 Note| pelle caprina, tagliato a sacca, dove i pastori ripongono
2593 4 | agreste~Torma orgolese, a saccheggiar gli ovili,~E poi salire,
2594 1 | Pastore~Chiomato, coperto di sacco,~Che prima che balzi l’astore~
2595 1 | A voi morti con ogni sacramento nell’adorno~Letto; a voi,
2596 1 | Seduti all’ombre verdi del sacrato,~E a lui pensando, i pii
2597 1 | Si franse — balenai come saetta.~ ~Ora, a guardia dell’umile
2598 1 | agnelletto:~I fabbri di virtù: i saggi che al negletto~Fior dan
2599 4 | bisaccia,~E il nomade col sago,~Barbuto e taciturno,~Tutti
2600 4 | l’anziano~Coi calzoni di saia,~Ed il rapsodo, arguto~Re
2601 1 | signore; a lui, tu, senza saio,~Vedi filare quella tua
2602 4 | Chiariva il miele, e dentro saldi tini~Di castagno fervea,
2603 1 | confisse~ ~Egli l’artiglio, e saldo in groppa come~Un drago,
2604 1 | la gazzarra~Ebbra, a me salga dalla siepe bruna~Un fremebondo
2605 1 | dagli orti in riva al mare~Salgon con le primizie della terra.~ ~—
2606 1 | aquile. Al supremo~Vertice sali, e là, sogna l’estremo~Sogno
2607 3 | vin novo, e un’aura grata~Salia dei sanguinacci con la menta.~ ~
2608 1 | quando tocchi il trifoglio,~Saliamo le cime dai tardi~Tramonti,
2609 1 | nel dolore~Di mia Madre (e salimmo, o fratello, il viver nostro~
2610 4 | impiega quattro, ché è tutta salita.~ ~Ma voi chi siete? Da
2611 1 | giovanile~Impeto, come quando~Salivi l’erta cima a snidiare~I
2612 1 | le tue capanne~Dove tra i salmi passano leggende:~Dove,
2613 4 | vede ed a cavallo~Baldo salta il fanciullo, il falconide,~ ~
2614 1 | selvaggi cavalli~Più baldi saltarono in groppa.~
2615 Note| nel salto~Salto: non è il saltus dei latini. La parola è
2616 1 | Frizzando da Montalbo~Li saluta il rovaio.~ ~Gli elceti
2617 1 | negli orti,~E spargeteli: a salutarmi i morti~Verran stanotte
2618 2 | ad una ad una~Vengono a salutarti a notte bruna,~Tra mormorii
2619 1 | e l’acquavita…~ ~Poi te salutavamo, nel gran raggio~D’estate,
2620 4 | O bel sardignoletto,~ ~Salute! Odi, fa opera cristiana:~
2621 4 | montagna~Andate, i miei saluti~Recate al mio gigante!~
2622 Note| entusiasmo ed acclamato salvatore della Patria, fu poi abbandonato
2623 4 | un dolce nido:~La scuola… Salve, pia scuola, nel verno~Delle
2624 3 | e gli uomini: Che Dio~Ti salvi! mormoraron, le lontane~ ~
2625 4 | forchettone~Fausto, ravvolto in salvia ed in mortelle,~E portan
2626 1 | giù, nel temporale:~E han sandali di pelle di cignale,~E intonse
2627 3 | quando scende~Dal suo bel Sangiovanni al Tirso e al mare,~Con
2628 3 | un’aura grata~Salia dei sanguinacci con la menta.~ ~Andò per
2629 4 | dal petto gli cacciò~Il sanguinante cuore della belva.~
2630 4 | e mufle d’oro,~Piegate, sanguinanti dalle selle~E le trote e
2631 4 | barbaricini~Doghi cogitabondi sanguinari:~ ~Cani di Fonni, vigili
2632 4 | Del ponente, l’urrà del sanguinario~Pallido e triste come un
2633 1 | IL VINO~ ~Sanguinasti dal cuore del granito,~E
2634 1 | damaschi, e con le mani~Sanguinose li svolse. Eran giardini~
2635 1 | sua gente: e il dritto e sano~Oprare: in lui l’eloquio
2636 1 | Egli pur si vestì:~E correr sapea senza freno~Per le pampas
2637 1 | santi aratri!~E voi tutto sapeste, tutto voi sentiste, o Madri!~
2638 2 | parer sì forte:~ ~Ché non sapesti rompere il suggello~Di tua
2639 1 | immortal gioventù!~Ma voi non sapete, no, quanto~Fu buono, e
2640 Note| forte e vecchio bandito che sapeva tutte le vie del piano e
2641 1 | Ahi soli nei perigli!~Ben sapevan le belve~Nelle natie lor
2642 1 | I falchetti; così, come sapevi~Con la sicura fionda~Spiccar
2643 1 | manca la semente,~E non sappiamo come seminare!… —~ ~Chi
2644 | saranno
2645 4 | cuor per cuore sia, cani sardeschi!~Siate tremendi e prodi
2646 4 | Dolce gli parla: — O bel sardignoletto,~ ~Salute! Odi, fa opera
2647 1 | dolore, e gocciò su li arsi sassi~Il sangue, ben voi dietro
2648 Note| ai sardi il tentativo di sbarco dei francesi, nel marzo
2649 2 | ne duole,~In suo ricordo sbigottita e mesta.~ ~Ché sempre non
2650 1 | come un fior di rosa,~Le sboccia il seno: un fiore tra le
2651 1 | Ride il rovaio~Tra gli sbrendoli… e voi dalle vetrate~Guardate
2652 1 | finocchio e il vino.~Ma noi siam sbrici, o cuoricin mio bello.~Lo
2653 4 | l’ora del ritorno, e tu~Sbuchi, ronzante sciame luminoso,~
2654 4 | Grande un mastino d’Àrzana tu scaglia:~Egli saprà cacciare in
2655 1 | se è fredda la sera~Vi scalderete al focolare;~Io dirò nella
2656 4 | la tua mazza nella selce scandi~Picchi tìnnuli, sì che un’
2657 1 | I tetti fumigavano~Dalle scandule brune, tra il nevisco,~E
2658 4 | dappresso era la madre,~Bruna scarna: una schiava!~ ~Oggi né
2659 1 | serene.~ ~Cadea sui volti scarni la criniera~Arsiccia e grigia
2660 1 | profondo~Cuor della terra, e scavano~Ancora. Van tra il rombo
2661 4 | sciami,~Per questa fonte pura~Scavata nel deserto.~
2662 1 | fronde; mentre gli anzïani~Sceglieano i tronchi e, con le accorte
2663 4 | olivastro.~ ~Però, prima, hai da sceglier ciò che aggrada~Di più a
2664 4 | strugge, e dolce sopra l’anima~Scenda un sogno di pace, qual,
2665 1 | terra, e dai ridenti~Cieli scendeano augei non visti in pria,~
2666 1 | E i rimembranti giovani,~Scendendo a sera dalle fosche vette~
2667 1 | Scioglie e le cure. Oh scesa dagli aperti~Cieli, da tutti
2668 1 | erano i tuoi rossi~Ronzini, scesi dai tuoi boschi mossi~Dal
2669 1 | greggie errabonde, come scetri,~ ~Non mai — né pur nei
2670 1 | antiche: e fu il segno e fu lo scetro~Della vostra deità.~ ~Ma
2671 2 | errabondi re~Della tanca, scettrati di vincastro;~I pastori
2672 1 | grinfe tremule incappò…~Tu scherzavi col piccolo bambino.~Egli
2673 4 | ardito e destro cacciator:~Schiaccia la testa ai serpi, ninnananna,~
2674 Note| amici.~Il poeta canta lo schianto del ribelle esule che, all’
2675 4 | madre,~Bruna scarna: una schiava!~ ~Oggi né mai~Avrà pace
2676 1 | fatale andare,~Il cuore schiavo di pensieri cupi,~L’occhio
2677 4 | nido cantano.~E le vigili schierano~A voi la strada oscura~Con
2678 1 | aggiorna:~ ~Non vi veda schiomate uggiolare sullo spento~Focolare
2679 1 | cavalieri~Tastando i certi~ ~Schioppi, se senton ridere nel cuore~
2680 1 | Dalle sue vene lucide di schisto~Qualche erba rada e poco
2681 1 | come pia arca, a me si schiude~La terra che di strage empia
2682 1 | In lui la gaia bonomìa: schiudevasi~Talor la sua pensosa fronte
2683 1 | benedetta per i limitari~Schiusi all’ospite; per i focolari~
2684 4 | Che al triste padre tuo schizzan tra’ fior.~ ~Oh notte della
2685 4 | mio cuore s’impietra.~ ~Sciagura al dì che al disperato cuore~
2686 1 | era smarrito e percosso da sciagure e odî nefandi.~Ah, il poeta
2687 1 | dalle vitalbe,~Sulle lapidi scialbe,~Sulle croci di cerro,~ ~
2688 1 | Con le mani agli orecchi, scialbi e pazzi~Di terrore, agognaste
2689 1 | gli scalzi fanciulli nello scialbo~Crepuscol di gennaio~A legnare.
2690 4 | ritorno, e tu~Sbuchi, ronzante sciame luminoso,~E s’allegra il
2691 4 | arnia sicura~Agli innocenti sciami,~Per questa fonte pura~Scavata
2692 Note| medico Demurtas, ucciso a Sciara-Sciat, mentre medicava i feriti.~
2693 4 | cantava, quelle belve~Si scioglievano in pianti di dolcezza.~ ~
2694 3 | Presso la mola una giumenta sciolta~E redata, e una vecchia. —
2695 4 | sull’azzurro abisso,~La scogliera mirò donde le sarde~Donne
2696 1 | tardi~Tramonti, e vedremo lo scoglio~Dove Egli ha la gran sepoltura:~
2697 1 | la pace~Dell’opra onde scolpite si mesceano al fior d’aliso~
2698 1 | fiscelle.~ ~Ma c’è il mastino a scompigliar la tana;~E alla spiga granita
2699 1 | ricordano gli ultimi anni di sconforto e di tenebra, quando gli
2700 1 | vinti, la pensosa testa~Sconsacrata saprà, vinto, piegare.~ ~
2701 1 | campane~Lontane che chiamavan sconsolata-~mente, chi sa quali genti
2702 1 | vostra fu tutto il silenzio~Sconsolato che è nel piano~Flagellato
2703 Note| mezza costa di un’altura di scopa e lentisco, di fronte a
2704 4 | Motti d’amore. Fra sereni scoppi~Di risa, quella che m’à
2705 3 | della macchia, alto uno scoppio~Salì di gioja: un volo di
2706 4 | D’un tratto un’ombra nera~Scorge Melchiorre: un piccolo servetto~
2707 1 | forza e melodia,~Quando vi scorre trepida, su via~Di fior,
2708 Note| antica guardia contro le scorrerie dei Saraceni.~Montalbo —
2709 Note| della rivoluzione francese scosse le membra della vecchia
2710 1 | alla vetriera.~ ~I cavalli scotean la sonagliera,~Annitrendo
2711 4 | perversa~Virtù dei vinti, cui scovò dagli adri~Covili di Belvì,
2712 1 | in quell’ultimo giorno —~Scrigno, casa, vigna ed orti;~ ~
2713 4 | Che le generazioni e le scritture~Sacre conosci, e sai, divino,
2714 1 | Sùbito, un fonte~ ~Luccica e scroscia. Odorano le valli~Di serpillo
2715 1 | vie. Su loro~È il festoso scrosciar delle acque e il coro~Delle
2716 4 | piano~Fra il gemito e lo scroscio delle quercie,~Passionate
2717 1 | e tu~Serena, e noi tuo scudo e tua corona~Di vittoria.
2718 Note| dolore) che schiuse allo scultore Francesco Ciusa le porte
2719 2 | e ancora quel pianto~Ti scuora e ti brucia negli occhi?~ ~
2720 Note| le popolazioni sarde per scuotere il giogo delle prepotenze
2721 1 | Dagli aurei raggi avvolti,~Scuoton la testa, colti~Chi sa da
2722 1 | essa sua sorella Neve~Lo sdegna, tanto pare aspro e diserto.~
2723 1 | Nella fumida stalla; e tu ti sdrai~Senza letto né pace in tristi
2724 1 | potrà accedere all’argentea~Sea sicura, e i figlioli dalle
2725 1 | bifolco,~Io non ebbi di te, sebben sì dura~Opra mi sia quel
2726 1 | era come un otro~Esausto e secco la lor vecchia tasca.~ ~
2727 3 | PRESENTE~Per le nozze di Emilio Sechi~ ~Oh se fossi un pastore!
2728 1 | suo passaggio~ ~Cedean le secolari ombre e le belve,~Ed egli
2729 Note| una leggenda sarda, nella seconda notte di novembre, i morti
2730 Note| I colloqui coi morti~Secondo una leggenda sarda, nella
2731 1 | della cena — in nero~Cerchio sedendo, sempre nel silenzio~Noi
2732 1 | focolare.~ ~A quel sonìo la sedula massaia~Si desta per la
2733 1 | udimmo — i vecchi dicono~Seduti all’ombre verdi del sacrato,~
2734 4 | squilli…~ ~Oh accanto a te seduto,~In questa notte, e odori~
2735 4 | vecchio, con lo sguardo~Segnando il nembo. Entrammo: la capanna~
2736 1 | pelli. —~ ~Tacquero e si segnarono. E dai sacchi~Caprini ei
2737 1 | o Madri antiche: e fu il segno e fu lo scetro~Della vostra
2738 4 | palo,~E ascolta la profonda~Segreta melodia~Che si sprigiona
2739 1 | Pianto delle galere,~Ed il segreto pianto~Delle madri davanti
2740 4 | e che l’astro~Nostro ti segua, e dovunque tu vada~Ti si
2741 4 | assalto, come l’aura lievi,~Seguaci come l’ombra, negli orrori~
2742 1 | Entro quel raggio un’anima~Segue a notte la prua fragile,
2743 1 | scialba.~ ~E dietro a lei, seguendo nella traccia~Delle nuvole
2744 1 | fai ritorno!~ ~E ancor ti següo. Ahi! ma mentre vado~Per
2745 1 | ed i tuoi pensier, neri segugi~Arrandellati, abbaian contro
2746 1 | quando è brumaio,~Scalzo mi segui e, servi, andiamo insieme~
2747 1 | non sempre il lor ferro seguì docile, nel riso~Dell’ingenuo
2748 1 | ma sempre nel cuore li seguiste voi, dolenti.~E se il fuoco
2749 1 | debole la mano.~ ~Li avea seguiti a lungo. Or su per l’erta~
2750 1 | Ravvolti nei manti di albagio,~Seguivan nel sonno il randagio~Vagar
2751 4 | giovinetti stesi, sulla sella~La bruna testa, vedono passare~
2752 4 | Piegate, sanguinanti dalle selle~E le trote e le anguille
2753 1 | vento, e ha serto di vïole~Selvaggie, scrisse — e riguardava
2754 4 | Entrammo: la capanna~Tra i selvatici olivi come un nido,~Tremava
2755 1 | fiammeggia l’assenzio,~E il ciel sembra più lontano.~ ~Le mani che
2756 4 | natìo~Suo modo un canto che sembrava il pianto~Di un affanno
2757 1 | dolcemente avvinti:~I capelli sembravano giacinti,~E il molle volto
2758 4 | la nobilissima fatica,~Vi sembri dura ed inamabil cosa,~Ripensate
2759 1 | ombra un gelo~Di morte… Mi sembrò che una folata~ ~Mi rapisse
2760 1 | Volta a lidi promessi. Le sementi~Dalla sua mano si spargean
2761 1 | la luce; gli uomini delle seminagioni.~Dite il canto. Ma quale
2762 1 | stanca~Corser gli uccelli a seminarvi il grano.~ ~Iva e redìa
2763 1 | In vista agli orizzonti~Seminati di pene,~Tacite e vive come
2764 1 | Pane i curvi bifolchi~Han seminato, con lo sparso fuoco~E col
2765 1 | lasci il ridesto mondo;~Seminator, che il solco segni tra
2766 1 | è sì dolco!~Venite alla seminatura. —~— Profondo assai più
2767 1 | IL FABBRO~ ~Ah tu semini stelle con la mano!~Arde
2768 4 | rude chiuso sopra l’atro~Sen della madre mia: pur le
2769 1 | quasi il vol dell’uragano~Senta d’intorno striderle.~ ~Pensa,
2770 4 | un sire, e in Monte~Rasu, sentì sull’erba e sul bel fonte,~
2771 1 | quel tuo cuore~ ~Infranto, sentirai dentro la tomba~I disperati
2772 1 | i tuoi figli, i pastori,~Sentiranno levarsi dai lor cuori~Selvaggi
2773 1 | indomita fede e fortezza,~Sentirò, o liberi Goliardi, l’èmpito~
2774 1 | cuori, dimentichi del male,~Sentiron rifiorir la fanciullezza.~
2775 3 | Dei nidi a primavera,~Che sentirono i canti del pastore~Lieti,
2776 4 | GIAMBO~ ~Bocche che ancor sentite~Il desio di materni~Baci,
2777 1 | Taceano raccolti i pastori:~Sentivan già sorger nei cuori~Un
2778 1 | cuore non ignaro:~ ~Ché sentivano dentro la randagia~Procella
2779 1 | Tastando i certi~ ~Schioppi, se senton ridere nel cuore~L’odio.
2780 4 | Con qual core smarrito~Ti separai da loro!~
2781 1 | Compagni mal sepolti! Oltre il sepolcro,~Giù! oltre la radice aspra
2782 1 | scoglio~Dove Egli ha la gran sepoltura:~Fratelli, tocchiamo l’altura,~
2783 1 | con le tremanti mani~Ti seppellii: ne pianse ogni pastore. —~—
2784 1 | vostro. E in ogni giorno~Serbaste a loro un dono: quel giaciglio
2785 1 | un sogno!~Vieni a cena: serbato ti ho una torta~Di uva passe
2786 1 | hai tanche e giovenche,~E serbi nel tuo cuore formidabile~
2787 1 | O sogni, o primavera~Di serenanti giorni,~Se mai non torni,
2788 4 | cacciator:~Schiaccia la testa ai serpi, ninnananna,~Che al triste
2789 4 | legati agli alti~Arcioni, il serramanico e le pistole,~Con l’esili
2790 1 | Quelle supplici mani si serraron stanche e scarne~Ahi! per
2791 4 | corno pastoral: riapre~La servetta le stalle, escon le capre~
2792 1 | donna che strugge nell’opera servile~Il dì di giovinezza: alla
2793 1 | questo canestro~Di frutta settembrine:~Son pigne porporine~Tinte
2794 4 | voi nepoti, figli~Della settima generazïone,~E più in là,
2795 3 | Siedono intorno: invan soffian severe~Le Sùrbili, ché brilla l’
2796 2 | brucia negli occhi?~ ~Lo so: sfaccendando in un canto~Hai visto quel
2797 1 | mentre ferve il gaio~ ~Sfaccendìo dello sforno e ne fiutate~
2798 1 | io pure, la notte, quando sfalda~Larga la neve, vagolai più
2799 3 | nutrirlo, ché ho le membra sfatte~Dal pianto. Son la cenere
2800 1 | scogliere:~E seppe, guardando le sfere,~Così come voi, legger l’
2801 4 | antro di Lino la bufera~Si sferra, disse il vecchio, con lo
2802 1 | la neve~Con tutte le sue sferze e le sue spine.~ ~La neve
2803 4 | preso il cuore~Fugge e mi sfida: chi potrà legare~La bella
2804 1 | Di ardimenti e di prove sfidatrice,~Osava premer quella groppa
2805 1 | sanguinosa~Nostra terra, sfiorì come una rosa~Selvaggia,
2806 1 | anima mia,~L’anima in cui sfioriro amor e fé.~ ~Quanti anni
2807 4 | immiti inverni,~Come gigli sfiorite:~ ~Lievi manine fatte~Per
2808 1 | passi il vostro cantico,~Sfolgorante di indomita fede e fortezza,~
2809 1 | divenne grande~Quel pane che a sfornarlo~Ci vollero tre pale.~ ~Ché
2810 1 | giaccio, o crëatura! —~ ~— Sfornato vi ho sette focaccie~E vi
2811 1 | il nevisco,~E tre donne sfornavano e infornavano~Al lume del
2812 1 | gaio~ ~Sfaccendìo dello sforno e ne fiutate~L’alore e,
2813 4 | Montagne, sotto cieli di sfortuna,~Ridon dementi, sognano
2814 1 | Il vento or si tace ora sfrasca,~Ascolti? fra i noci e i
2815 1 | urlìo dei mastini~E un largo sfrascar d’oleastri;~ ~E giù dalla
2816 Note| barbaricino sprona a corsa sfrenata il cavallo, animando se
2817 1 | Dell’infanzia vedemmo a noi sfuggir,~Arridimi! Svaniron della
2818 4 | cerchio a lamentare~Siedete su sgabelli alti di cerro,~E bruciate
2819 1 | SGELO~ ~Palpita tutto al molle,~
2820 1 | Poi, stanco, con l’anima sgombra~Di affanno, addormivasi
2821 1 | seno, fremono ad un pio~Sgomento come quercie, su per gli
2822 4 | sottili.~ ~Mio padre? L’han sgozzato presso al pruno~Del limite:
2823 4 | cinghiali dalle selve~A sgretolar le spiche; l’ombra nera~
2824 1 | a poco a poco~Egli deve sgretolare…~Senti, senti giù, nell’
2825 1 | madre, oh i tuoi poveri sguardi~Di pianto che cercano un
2826 4 | su su! Le vipere tra loro~Sibilano e le biscie fan carole.~
2827 Note| elce o di quercia (lettu de sida) su cui gli uccisi, come
2828 4 | primavera a me piace tra’ pioppi~Sieder cantando, e udir donne a
2829 4 | giaggioli e zafferano.~E siederesti poi, madre, sul monte,~In
2830 4 | devoto cerchio a lamentare~Siedete su sgabelli alti di cerro,~
2831 1 | la frasca~Sul vertice — siedevan presso un botro~Senza più
2832 Note| spagnola: Don Fulanos, e significa Tizio, Caio, ecc. ecc.~NOTE
2833 1 | Procedeano i gioghi~Lenti, silenti: ed ei con atto grave~La
2834 4 | rissoso bastone, e nei lucenti~Silenzi della notte — quando i segni~
2835 4 | profondi incensi~D’orti, lungo silenziose vie~Cinte di palme: mesta
2836 1 | marina;~ ~Ai piani dove van silenzïose~Ombre di mandre e nubi;
2837 1 | gelidi e remoti~Come ritornan silenziosi a me!~Varcan la soglia,
2838 1 | NOTTE DI S. SILVESTRO~ ~Un tempo — oh povertà~
2839 1 | lontani.~ ~Mostrò i broccati, simbolo di gloria~Alle aspettanti
2840 4 | organo~Sospiroso gemea con simil voce.~ ~Fuori una turba
2841 3 | figlio~ ~Del mio peccato! — Simili a viole~Rifiorironle i seni,
2842 4 | amore sotto il ciel crudele:~Singhiozzan come voi, spose, sui fidi~
2843 4 | strani remota~Io ti vorrei: sinistra sanguinosa~Coi tuoi banditi,
2844 4 | Pallido e triste come un sire, e in Monte~Rasu, sentì
2845 4 | pianto sul deserto lido~Le sirene: ma i cuori e la supina~
2846 1 | lampada~ ~Materna che non Sirio ardente o l’Orsa.~Entro
2847 1 | quelle che te vider, sarde sirti,~Divo Aristeo.~ ~Deh! da
2848 4 | ara senza canti, tra la sizza~Del gelido mattino,~La terra
2849 4 | siamo forestieri e abbiam smarrita~La strada. Andiamo a Nuoro:
2850 1 | sospirava: — Oh fosse giugno,~A smelar miele agreste, il miele
2851 1 | avvizziscono, e fiammeggiano~Smorte le vampe della luce scialba;~
2852 1 | per i focolari~Dove non smorza~ ~Mai la fiamma l’anziano;
2853 1 | nelle spighe tenero, e poi smorzo~La mia piccola sete alle
2854 4 | aquilastro, con un suo branchetto~Smunto, a un ridosso per la tramontana.~
2855 1 | dell’avvenire.~Per sempre snebbiano via con le nuvole~I truci
2856 1 | sciolti, e ascoltano tra snelle~Selve il brusìo degli orzi
2857 1 | spargete all’alba i branchi~Snelli, e voi, donne, che tra gli
2858 1 | quando~Salivi l’erta cima a snidiare~I falchetti; così, come
2859 1 | E non sempre le mani si snodarono innocenti~Al musar trepido
2860 1 | il ferro gli cadrà dalla snodata mano.~Alla donna che strugge
2861 1 | Dalla sua mano si spargean soave-~ ~mente sulla pia terra,
2862 4 | D’alma quercia: Eumenidi soavi~E invincibili: e piangon
2863 4 | mesta di piangenti~Campane: soavissima per pie~Rosee mattine, in
2864 1 | morti: e tu per le erte~Cime sobbalzi dispettoso e torto. —~—
2865 Note| parole: Bontà, Libertà, W il Socialismo!~ ~ICNUSIE~L’Alternos~G.
2866 1 | mandrïale~È stanco, e dorme sodo, o miei fratelli.~Corriam
2867 3 | Siedono intorno: invan soffian severe~Le Sùrbili, ché brilla
2868 1 | scende dai pertugi~Del soffitto la luna e imperla un velo~
2869 1 | e lieve~Dei redi, o nel soffolcere le ulivete mal gementi~Sotto
2870 1 | esiguo~Aer dello speco: col sogghigno ambiguo~Nulla più ti domanda
2871 4 | il dogo~Che avea rotto le soghe —~Sì, quel nero basalto
2872 1 | sovra un fiore;~ ~Io già sognavo, o Madre, questa casa~Che
2873 4 | cuore~Risorto palpitò d’una solare~Letizia nel suo seno, e
2874 4 | Ma negli ozi leggiadri in solatìa~Piazza, o in ampio cortil,
2875 1 | ai glauchi anfiteatri:~E solcaron la terra torvi, con l’armi
2876 4 | dolce m’arde~Quel ricordo! — solcò, tra la clemente~Selva di
2877 4 | fronda,~Il ladro catenato,~Il soldato che fischia~E canticchia,
2878 4 | ORTHOBÈNE~ ~Elci solenni, erboso limitare~Di eremi
2879 1 | al focolare!~ ~Or l’anima solinga sotto i grigi~Cieli vede
2880 1 | villaggi~Taciturni. — Oh solinghe voci profughe sul vento~
2881 4 | solo splende ai buoni. Indi solingo~Dagli ovili si toglie, e
2882 4 | Campi, sui monti, nelle solitarie~Valli, tremando, ché implacata
2883 4 | Sotto l’elce e il ginepro solitario,~ ~Sparsa la santità di
2884 4 | in sette anni~Trainare la soma degli affanni~Tuoi, o madre
2885 1 | cavalli, già vinti dalle some~Inique, procedean stanchi.
2886 1 | rivi e fonti.~ ~La neve che sommessa dice ai cani~Di non rignare:
2887 1 | a maledire~Egli vide dal sommo ruinare.~ ~Errava triste
2888 1 | I cavalli scotean la sonagliera,~Annitrendo al mattino,
2889 1 | la brulla~Landa, col suo sonaglio gigantesco.~Venivan dagli
2890 4 | nel silenzio~Come lampe — sonasse nel canoro~Accento dei miei
2891 4 | giorno~La sua casa ruinò. Sonava intorno~D’opre e di canti
2892 4 | ovili~Bianche vagan tra’ sondri di corallo.~ ~Il bimbo trotta
2893 1 | Sonetti della primavera~ ~Ad Antonio
2894 1 | come un focolare.~ ~A quel sonìo la sedula massaia~Si desta
2895 1 | spada;~Tu che inondi di sònito e luce la contrada,~Già
2896 4 | breve nembo~Folgorò su’ tuoi sonni. Oh bel picchiare~All’alba,
2897 1 | navarca~Succinto, e di voce sonora:~ ~E oprava la falce al
2898 4 | montagna e grotte ed urne~Sonore al vento che vien su dal
2899 4 | Rinfiammandovi in cuor gli estri sopiti,~Col suo palpito immenso!
2900 1 | Dolente il giogo, poiché tu sopporti~Giogo più grave, e pieghi
2901 1 | oleastri;~ ~E giù dalla vetta soprana~Al nostro bivacco, tra i
2902 1 | ottone!~ ~Ninnananna dei sorbettieri d’Aritzo~
2903 4 | spasiman feroci,~Avventan sorde disperate voci~Di vedovate
2904 4 | vergini madri,~Le vigili sorelle~Vostre maggiori, liete~Nell’
2905 1 | che fu,~E che ancor memore sorge dall’anima~Cercando il cantico,
2906 1 | i pastori:~Sentivan già sorger nei cuori~Un biondo sorriso
2907 1 | sulla fonte bruna;~Ma poi sorgevi e nella mietitura~Lucea
2908 4 | Lievi manine fatte~Per sorprender farfalle,~Per coglier nella
2909 1 | vigna ed orti;~ ~A voi sorrida un gelido aprile di ghirlandette~
2910 4 | corso~Oblìa e benedice. Ella sorride~E lontanando, dalla rosea
2911 1 | Seno l’alta promessa che vi sorridea: Verrà~In terra il regno
2912 1 | la prima creatura~Che ti sorrise dalla sanguinosa~Nostra
2913 1 | l’addio~Mesci i bianchi sorrisi e l’acquavita…~ ~Poi te
2914 1 | e d’ire,~La forza di chi sorse a maledire~Egli vide dal
2915 1 | Cose sì belle. Trassero le sorti,~E spartiron le prede. E
2916 4 | mio pensiero!~ ~E, donne, sospendete all’architrave~Di ginepro,
2917 1 | la chiesa:~Solenne erma sospesa~Sui dirupi, tra l’elci ed
2918 4 | mortali, il cuore~Hanno sempre sospeso~Pei loro figli e per i figli
2919 4 | voi, leggiadre~Vergini, sospingetela alla madre~Nuova: ella l’
2920 1 | Fratelli, tocchiamo l’altura,~Sospinti dai sogni gagliardi.~ ~Ah,
2921 4 | aspettate in tormentose notti.~E sospirano: Gloria~A te, buono, per
2922 4 | tanca~Vermiglia e azzurra sospirante al vento.~Ambia col grave
2923 1 | notturna mormorando va,~Come un sospiro della diva, un alito~Effuso
2924 4 | l’intera taciturna~Isola, sospirò come un sussurro~Di primavera
2925 4 | maggiore, e, dentro, l’organo~Sospiroso gemea con simil voce.~ ~
2926 1 | volto un fiore di cotogno.~ ~Sostarono i re buoni; e con un manto~
2927 Note| volume:~Bruncuspina — cima sovrana del Gennargentu.~Coràsi —
2928 4 | questa enorme~Tristezza è sovrumana e ch’è divino~Questo silenzio,
2929 Note| seppe intenderne il palpito sovrumano, e va a riversare la piena
2930 1 | belli~Occhi avea baleni di spade.~E, amigos! diceva agli
2931 Note| Fulanu: è parola di origine spagnola: Don Fulanos, e significa
2932 1 | Ala di vento; il mare si spalanca~Da monte Bardia fino a Galtellì.~ ~
2933 4 | antica, apri il portone:~Spalancalo, ché or vengon dagli ovili~
2934 4 | ammoniscon: — Gloria~A chi sparge il buon seme~Per la trebbia
2935 1 | sementi~Dalla sua mano si spargean soave-~ ~mente sulla pia
2936 1 | tomba tua, su quell’altare,~Sparger a piene mani~Ghirlande nere
2937 2 | pastori che i gigli dei prati spargeran, figlia, su te~Nelle serene
2938 1 | molti fior negli orti,~E spargeteli: a salutarmi i morti~Verran
2939 1 | cisto s’apre:~Tristi pastori spargono le capre~A pascer di quell’
2940 1 | in groppa come~Un drago, sparì via col corridore,~Dritto
2941 1 | mi chiamano:~Io li guardo sparir con gli occhi in pianto;~
2942 1 | bifolchi~Han seminato, con lo sparso fuoco~E col vomere aprendo
2943 4 | frumento sull’aja veneranda.~Spartiresti il tuo pane ai tuoi figlioli~
2944 1 | Disse il più vecchio — io spartirò le prede,~E ognun se l’abbia
2945 1 | belle. Trassero le sorti,~E spartiron le prede. E nei boccali~
2946 4 | Limbara al mare azzurro~Di Spartivento, insino al solco macro~Di
2947 1 | pietra~Del focolare, ove spartivi il farro~Con la sua gioia;
2948 1 | ilare diede,~E le carni si spartono e le pelli. —~ ~Tacquero
2949 4 | Ma come piangi, come sei sparuta!~ ~Oh rimanti con me! Ecco,
2950 1 | Specchianti nubi e voli di sparvieri.~ ~Passò la voce sua per
2951 1 | Cuori l’empia follia dello sparviero~Selvaggio. Era tra l’erbe
2952 4 | sui fidi~Cuori defunti: spasiman feroci,~Avventan sorde disperate
2953 1 | pastori, in quella spera~Spasimante di fiamme alla bufera,~Ti
2954 1 | Stirpi, pur essi i figli spasimare nel silenzio~Delle assidue
2955 1 | gannire~Dei cani. Tetro spasimava alle ire~Della bufera il
2956 2 | Una catena~Or ti è data di spasimo e di pena~Che le altre al
2957 4 | selvaggi~Valichi, ove urge le spaurite torme~La bardana dal tacito
2958 1 | Rabbie latrò la fame e negli spazzi~E per le vie rombò negra
2959 1 | MERIGGIO~ ~Sulle mute fontane,~Specchi fidi dei boschi,~Pendon
2960 1 | e pervinca, dalle fonti~Specchianti nubi e voli di sparvieri.~ ~
2961 1 | il vomere. E quello come specchio~Ben poi risplende quando
2962 1 | che avea nido~In antri e spechi vide, ed a quei mesti~Disse: —
2963 1 | sibili e l’esiguo~Aer dello speco: col sogghigno ambiguo~Nulla
2964 4 | Eh! fa lui, una bestia spedita~Vi giunge in un’oretta,
2965 3 | dalla pecora che il dorso~Ha spelato, ed è bolsa, o mandriani. —~ ~
2966 4 | ventoli una folta~Messe di speme incognita. E va lento~Per
2967 4 | urlano i torti~Nembi: son spenti i fuochi e nella fiera~Solitudine,
2968 1 | mortale, o giambo!~ ~Ah! non sperate che il suo cuor si franga~
2969 Note| gran cervo di cui si va sperdendo la razza sui monti dell’
2970 4 | nostra gente.~ ~Così sognò e sperò, sardi rapsòdi,~Il mio cuor
2971 4 | inno~Che per nere capanne e spersi ovili~Cercò i cuori, e col
2972 1 | più bianca~Della neve, spettacolo ai pastori~Che accorrono
2973 1 | levansi, da monte~Spada, spettri di nubi. Sopra il cuore~
2974 1 | Di non rignare: l’inimico spettro~Dei branchi, che con sue
2975 1 | fervido~Tuo vino mescasi, e si spezzi il tuo pane~Più puro; per
2976 4 | Degli arieti cresciuti nelle spiagge;~Filate, mentre anch’esse
2977 2 | stelle venivan di lontano:~Spiavano il tuo riso tra i ricami~
2978 1 | E a precorrere l’aurora~Spiavate dalle soglie~Fumide il cielo,
2979 4 | giocattoli, che il brullo~Piccolo spiazzo se ne empiva a moggi.~ ~
2980 1 | sapevi~Con la sicura fionda~Spiccar la pina dall’aerea fronda!~
2981 4 | dalle selve~A sgretolar le spiche; l’ombra nera~È tiepida
2982 1 | scompigliar la tana;~E alla spiga granita c’è la golpe;~A
2983 1 | movean profumi d’asfodelo~E spigo dalla rorida brughiera.~ ~
2984 4 | caprino~Otre fremente voi spillate il vino,~E pranzate nel
2985 1 | LA CENA DEI MORTI~ ~Oh spillatemi il vin di Valditortora~Pieno
2986 1 | germi ha la zolla e fior lo spino.~ ~Non pur quelle che sotto
2987 4 | suoi.~Eran banditi, e Dio spinse quei mesti~Alla casa di
2988 4 | treni~Sono giunti dal mare,~Spinti dalle tempeste,~E giù dai
2989 1 | di covoni d’oro~ ~Il tuo spirito, o Dio Seminatore!~
2990 1 | quell’ombra e quel dolore,~Mi spirò intorno un alito di cielo~ ~
2991 4 | vallata…~ ~Vedi? Il diavolo spiuma~Le colombe celesti,~E fa
2992 1 | sole. Candida ed allegra~Splenda al mezzo la mensa; molta
2993 1 | attorno i monti~Sereni alti splendenti~Di gelo, e di gementi~Fonti.~ ~
2994 4 | vetta~Ti vestirà l’aurora di splendore?~Tu l’aspetti nell’ombra,
2995 4 | cuori.~O poeti, cantate gli splendori~Della Sardegna libera sul
2996 1 | Riparar nel tuo nido, sulla spoglia~Di un montone, e parlar
2997 4 | solco, e avea nell’atto,~Spoglio di santità,~Una crudel tristezza,
2998 1 | le agresti madriselve,~ ~Spontaneamente. Ma poi che funesta~Grandeggiava
2999 4 | Per monti verdi e valli,~Sposi freschi a Gonare!~
3000 1 | lui quel vino~Che tu ne spremi dà la vigna aprica.~ ~Chi
3001 4 | profonda~Segreta melodia~Che si sprigiona dal percosso legno.~ ~Or
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