— Caprai di Lula, e voi che pei meandri
Di Corrasi spargete all’alba i branchi
Snelli, e voi, donne, che tra gli oleandri
Lavate lungo le fiumane i bianchi
Lini e le lane: avete visto il padre
Nostro? Noi lo cerchiamo da più giorni
Invano, e invano al vento che su le adre
Selve vola gridiamo ch’ei ritorni.
È forte e bello. Se egli debbia ai piani
Ardon le macchie come eccelsi roghi,
E in un sol giorno falcian le sue mani
Quanta terra in un giorno aran due gioghi… —
Così gemendo, i pargoletti figli
Cercano il padre. Van per la brughiera
E per la selva: ridon di vermigli
Alti fuochi le mandrie nella sera.
Chieggon del padre a quanti al focolare
Patrio s’affrettan dalla fosca serra,
Ed a quanti dagli orti in riva al mare
Salgon con le primizie della terra.
— O voi, vedeste il padre nostro? — Il padre
Vostro noi non vedemmo. — Or sotto il cielo
Morto gemon quei cuori: — O padre, madre
Nostra, ove sei? — Ed han negli occhi un velo
Di pianto. Ahi! le colombe alte sul monte
Svolano, né s’accolgono leggiere
Sull’onda, ché dà sangue oggi la fonte,
E le colombe non ci voglion bere.
O figli, è sangue del cuor vostro! Prono
Sull’acque è il padre, dalla rotta gola
Versa l’ultimo sangue: non più il suono
Udrete, o figli, della sua parola.
— Talvolta, o padre, nella gran calura
Così indugiavi sulla fonte bruna;
Ma poi sorgevi e nella mietitura
Lucea la falce tua come la luna.
Or non ti levi. Or chi oprerà le falci
Tue, chi il lucido aratro, chi il tuo carro?
Chi poterà gli ulivi alti ed i tralci?
Chi, padre, a noi darà, miseri, il farro?
Né più vedremo, a giugno, alto e lucente
Dalla tua terra l’orzo biondeggiare:
Il solco è aperto e manca la semente,
E non sappiamo come seminare!… —
Chi il pianto vostro udì, fanciulli? In cielo
Passavan stormi garruli d’uccelli
Volti all’albergo; e appresero l’anelo
Gemito vostro, o piccoli orfanelli.
Appresero. E alla notte — tutta bianca
Di luna era la terra — sovra il piano
Che il padre arò, con ala non mai stanca
Corser gli uccelli a seminarvi il grano.
Iva e redìa la nuvola canora:
Ogni altro campo diede per quei brulli
Solchi un chicco: e così, verso l’aurora,
Fiorì di messi il campo dei fanciulli.
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