Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Un saluto alla Immacolata di Lourdes...
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UN SALUTO ALLA IMMACOLATA DI LOURDES IN OGNI GIORNO DEL MESE MARIANO

Giorno tredicesimo Pellegrini a Lourdes!

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[- 1085 -]

Giorno tredicesimo

Pellegrini a Lourdes!

  [85]Siamo pellegrini meschinelli. Pietà al pellegrino che si incammina per alla volta della sua patria! La nostra patria è città grande ed è posta all'alto, la Gerusalemme celeste.

  Abbiamo inteso, e la sorellina nostra Bernardina Soubirous ha veduta e intesa a più riprese la presenza e la voce di colei che apparendo disse: "Io sono l'immacolata Concezione!". E noi ci affrettiamo a questa grotta di Lourdes, dove un raggio di paradiso si è mostrato omai e lascia come eretta una scala maestosa, dalla quale la celeste nostra Madre già discende a raccogliere i sospiri dei figli suoi e presentarli poi al trono dello Altissimo. Fortuna nostra che siamo i pellegrini alla rocca prodigiosa di Lourdes.

  [86]Padrifamiglia che ci sentiamo opprimere dal peso materiale e più dal peso morale di numerosa famiglia, siamo qui al rifugio dei poveri tribolati. Povere madri di famiglia che a

 - 1086 -guisa della Vergine addolorata ci sentiamo ripercuotere nel cuore i gemiti dei figli, le angustie delle figlie nostre, siamo qua venute e ci consola sospirare al cospetto di Maria, la madre di misericordia.

  E noi giovani inesperti, che ci troviamo ad ogni passo sopra uno sdrucciolo di male, ah, Vergine potente, se voi non ci conducete tuttodì colla vostra destra, miseri, chi ci sostiene? E noi le figlie del sesso debole, noi quanto infermiccie, tanto vorremmo di cuore aderire a voi. O Vergine, intercedete voi per il sesso che supplice domanda il soccorso vostro!

  Un abisso di vuoto è in cuore ai sapienti, e questi accorrono per adoperare a gloria di Maria il frutto di loro sapere. Gli scienziati e gli artisti appena riconoscono di valere un nonnulla [87]quando s'adoperano per illustrare quaggiù la potenza e la bontà di Dio creatore, epperò si affrettano alla lor volta alla grotta dei miracoli per dire che tutto nel corpo e nell'anima voglion essere della Madre divina, per addivenire più devoti seguaci del Figlio salvatore.

  I pastori spirituali d'un popolo sono i primi a gridare: "Santa Maria, soccorri ai miseri, aiuta i pusillanimi, ristora i languenti, prega per il popolo, intercedi per il clero". Le guide illustri in Israello, i vescovi, che sono i pastori dei sacerdoti e dei fedeli, questi sclamano con slancio di fede: "O Maria, sede di sapienza, prega per noi".

  Presso alla grotta di Lourdes è lo esercito militante della Chiesa in terra, la quale è nello scontro dei grandi combattimenti che la dispongono ai trionfi dei beati nel cielo. I pellegrini a Lourdes colla voce e coll'esempio gridano alto al mondo tutto: "Al cielo, al cielo, ché a condurne [88]è giunta testé Maria, che del cielo ne è la porta".

  Gli avversari di Dio e della Madre di Dio vedono e tremano. In vedere e tremare hanno molti che finalmente ricadono ginocchione supplicando con più alto duolo: "Pietà per noi, o Madre, per noi che di tutti siamo i più colpevoli". Altri ha che fanno le mostre di beffarsene, e questi s'odono poi rintronar le orecchie da quel grido di migliaia di pellegrini che sclamano: "Peccatori siam tutti. O Maria, rifugio dei peccatori, pregate per tutti noi!".

 - 1087 -  Or come alla Pentecoste santa in Gerusalemme popoli di molti linguaggi udivano e gridavano: "Vogliamo il Vangelo di Gesù che salva", così alla grotta di Lourdes, quasi a luogo di pentecoste novella, i popoli d'Europa accorrendo odono, in ascoltare credono e ripartonsi animati della fede del missionario, che al modo apostolico vuol essere tutto di Dio e delle anime.

  I pellegrinaggi a Lourdes, oh quale [89]spettacolo! Il cielo s'apre al disopra di quella terra benedetta e le anime di migliaia di fedeli tracciano di repente la via per ascendere sicuri al paradiso beato.

esempio

  Gli Annali di Nostra Signora di Lourdes riferiscono come in breve spazio di tempo si promovessero oltre 160 processi di guarigioni ottenute, e nota in ispecie intorno al fervore dei pellegrini infermi che talune vergini figlie, non sapendo più che dare, offerivano le ciocche dei propri capegli.

  Di un pellegrinaggio lombardo avvenuto già nel 1882 espone quanto segue: "I pellegrini lombardi non sono che trenta, ma eglino sono i figli di questa Italia che è più abituata a ricevere i pellegrinaggi che a darli. Non sono che trenta, ma sono i rappresentanti dell'Opera dei congressi cattolici in Lombardia. Rappresentano [90]sette diocesi. Ve n'ha di Milano, la capitale lombarda, da Bergamo, la Vandea dell'Italia, da Brescia, da Pavia, da Crema, da Mantova, da Como. Offerirono poi un ricco messale romano, in ricevere il quale disse il missionario Faurnu: Sul magnifico messale che voi avete portato io scorgo due fermagli in argento, l'uno colle armi della città di Milano, l'altro colle armi della città di Lourdes; quei due fermagli sono come due mani che si stringono, come due cuori che saranno sempre uniti: il cuore della Lombardia cattolica e il cuore di Nostra Signora di Lourdes.

  Ai piedi della Vergine confessarono loro colpe italiani e francesi. Quest'ultimi si dolsero con dire: La Francia è ben colpevole ché abbandonò il pontefice...

 - 1088 -  E gli italiani soggiunsero: I gran colpevoli siamo noi. L'Italia, figlia parricida che ha imprigionato il proprio padre, ella deve oggidì riparare alla sua colpa con una viva fedeltà ai principii cattolici, per <mezzo di> un [91]inviolabile attaccamento al Vicario di Gesù Cristo... Per questo siamo qui. Noi non siamo che un piccolo numero, ma questo piccolo numero ha con sé le parole del Salvatore: Nolite timere, pusillus grex7, ci sarà la vittoria finale colla grazia di Dio e col soccorso della Vergine immacolata. Noi preghiamo qui e centomila cattolici lombardi pregano in ispirito con noi. Molte migliaia di fedeli poi sono in questo a Correzzana, nella diocesi di Milano, dove si eresse una cappella che fedelissimamente rappresenta la grotta di Lourdes".

orazione

  Vergine immacolata, pregare ai vostri piedi, dove voi apparendo avete detto: "Io verserò qui molte grazie", è una consolazione ineffabile al cuore. Oh, potessimo sul nostro cuore adunare tutti i buoni affetti dei pellegrini divoti e così supplicarvi il meno indegnamente possibile! Vergine immacolata, levate la vostra destra sui capi nostri e benediteci!

ossequio

  [92]Farò in ispirito almeno tre visite alla grotta di Lourdes.

giaculatoria

  Madre di misericordia, esauditeci.

 





p. 1088
7 Lc 12, 32.



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