IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
PIE PRATICHE IN OSSEQUIO AL XIV CENTENARIO DEL TRANSITO DI SANT'ABONDIO PROTETTORE DELLA CITTÀ E DIOCESI DI COMO V. La fortezza |
La fortezza
Dissodare un campo in cui sono erbaccie d'ogni fatta radicate e serpenti velenosi è fatica che stanca molti, ma non i forti come Abondio. Il quale volse l'occhio alla idolatria, [11]zizzania fatale, demone bugiardo e tirannico, e il volse in fuga dalla città e dalle regioni nostre. Nel medesimo tempo diede sul capo ai serpenti mortiferi, le bestemmie dei nestoriani e degli eutichiani eretici, e li atterrò a colpi delle frecce della sua dottrina e li sterminò colla forza del suo zelo, e collo splendor del suo esempio li fe' apparire quello che gli eretici sono, piante disseccate, orrori di basilischi velenosissimi.
Santo e potente padre e protettor nostro Abondio, le male erbe dell'errore e le cattive bestie dei vizii sono in parte nel mezzo di noi. E fino a quando, o Abondio, fino a quando? Tre Pater, etc.