III. Come viene
celebrato il sacramento del Battesimo?
L'iniziazione
cristiana
1229
Diventare cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una
iniziazione con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso
rapidamente o lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi
essenziali: l'annunzio della Parola, l'accoglienza del Vangelo che provoca una
conversione, la professione di fede, il Battesimo, l'effusione dello Spirito
Santo, l'accesso alla Comunione eucaristica.
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Questa iniziazione ha assunto forme molto diverse nel corso dei secoli e
secondo le circostanze. Nei primi secoli della Chiesa l'iniziazione cristiana
ha conosciuto un grande sviluppo, con un lungo periodo di catecumenato e una
serie di riti preparatori che scandivano liturgicamente il cammino della
preparazione catecumenale per concludersi con la celebrazione dei sacramenti
dell'iniziazione cristiana.
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Dove il Battesimo dei bambini è diventato largamente la forma abituale della
celebrazione del sacramento, questa è divenuta un atto unico che, in modo molto
abbreviato, integra le tappe preparatorie dell'iniziazione cristiana. Per la
sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato
post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione
posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale
nella crescita della persona. E' l'ambito proprio del catechismo .
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Il Concilio Vaticano II ha ripristinato, per la Chiesa latina, “il catecumenato
degli adulti, diviso in più gradi” [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum
concilium, 64]. I riti si trovano nell' Ordo initiationis christianae adultorum
(1972). Il Concilio ha inoltre permesso che “nelle terre di missione, sia
acconsentito accogliere, oltre agli elementi che si hanno nella tradizione
cristiana, anche quegli elementi di iniziazione in uso presso ogni popolo,
nella misura in cui possono essere adattati al rito cristiano” [Conc. Ecum.
Vat. II, Sacrosanctum concilium, 64].
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Oggi, dunque, in tutti i riti latini e orientali, l'iniziazione cristiana degli
adulti incomincia con il loro ingresso nel catecumenato e arriva al suo cultime
nella celebrazione unitaria dei tre sacramenti del Battesimo, della
Confermazione e dell'Eucaristia [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 14;
[link] Codice di Diritto Canonico, 851;
[link] 865; [link] 866]. Nei
riti orientali l'iniziazione cristiana dei bambini incomincia con il Battesimo
immediatamente seguito dalla Confermazione e dall'Eucaristia, mentre nel rito
romano essa continua durante alcuni anni di catechesi, per concludersi più
tardi con la Confermazione e l'Eucaristia, culmine della loro iniziazione
cristiana [Cf [link] Codice di Diritto Canonico, 851, 2;
[link] 868].
La
mistagogia della celebrazione
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Il significato e la grazia del sacramento del Battesimo appaiono chiaramente
nei riti della sua celebrazione. Seguendo con attenta partecipazione i gesti e
le parole di questa celebrazione, i fedeli sono iniziati alle ricchezze che
tale sacramento significa e opera in ogni nuovo battezzato.
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Il segno della croce, all'inizio della celebrazione, esprime il sigillo di
Cristo su colui che sta per appartenergli e significa la grazia della
redenzione che Cristo ci ha acquistata per mezzo della sua croce.
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L'annunzio della Parola di Dio illumina con la verità rivelata i candidati e
l'assemblea, e suscita la risposta della fede, inseparabile dal Battesimo.
Infatti il Battesimo è in modo tutto particolare “il sacramento della fede”,
poiché segna l'ingresso sacramentale nella vita di fede.
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Dal momento che il Battesimo significa la liberazione dal peccato e dal suo
istigatore, il diavolo, viene pronunziato uno (o più) esorcismo(i) sul
candidato. Questi viene unto con l'olio dei catecumeni, oppure il celebrante
impone su di lui la mano, ed egli rinunzia esplicitamente a Satana. Così pre
parato, può professare la fede della Chiesa alla quale sarà “consegnato” per
mezzo del Battesimo [Cf [link] Rm 6,17 ].
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L' acqua battesimale viene quindi consacrata mediante una preghiera di Epiclesi
(sia al momento stesso, sia nella notte di Pasqua). La Chiesa chiede a Dio che,
per mezzo del suo Figlio, la potenza dello Spirito Santo discenda su
quest'acqua, in modo che quanti vi saranno battezzati “nascano dall'acqua e
dallo Spirito” ( [link] Gv 3,5 ).
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Segue poi il rito essenziale del sacramento: il Battesimo propriamente detto,
che significa e opera la morte al peccato e l'ingresso nella vita della
Santissima Trinità attraverso la configurazione al Mistero pasquale di Cristo.
Il Battesimo viene compiuto nel modo più espressivo per mezzo della triplice
immersione nell'acqua battesimale. Ma fin dall'antichità può anche essere
conferito versando per tre volte l'acqua sul capo del candidato.
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Nella Chiesa latina questa triplice infusione è accompagnata dalle parole del
ministro: “N., io ti battezzo nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito
Santo”. Nelle liturgie orientali, mentre il catecumeno è rivolto verso
l'Oriente, il sacerdote dice: “Il servo di Dio, N. , è battezzato nel nome del
Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo”. E all'invocazione di ogni persona
della Santissima Trinità, lo immerge nell'acqua e lo risolleva.
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L' unzione con il sacro crisma, olio profumato consacrato dal vescovo,
significa il dono dello Spirito Santo elargito al nuovo battezzato. Egli è
divenuto un cristiano, ossia “unto” di Spirito Santo, incorporato a Cristo, che
è unto sacerdote, profeta e re [Cf Rituale romano, Rito del battesimo dei
bambini, 62].
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Nella liturgia delle Chiese orientali, l'unzione post-battesimale costituisce
il sacramento della Crismazione (Confermazione). Nella liturgia romana, essa
annunzia una seconda unzione con il sacro crisma che sarà effettuata dal
vescovo: cioè il sacramento della Confermazione, il quale, per così dire,
"conferma" e porta a compimento l'unzione battesimale.
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La veste bianca significa che il battezzato si è “rivestito di Cristo” (
[link] Gal 3,27 ): egli è risorto con Cristo. La candela,
accesa al cero pasquale, significa che Cristo ha illuminato il neofita. In
Cristo i battezzati sono“la luce del mondo” ( [link] Mt 5,14
) [Cf [link] Fil 2,15 ].
Il
nuovo battezzato è ora figlio di Dio nel Figlio Unigenito. Può dire la
preghiera dei figli di Dio: il Padre nostro.
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La prima Comunione eucaristica. Divenuto figlio di Dio, rivestito dell'abito
nuziale, il neofita è ammesso “al banchetto delle nozze dell'Agnello” e riceve
il nutrimento della vita nuova, il Corpo e il Sangue di Cristo. Le Chiese
orientali conservano una viva coscienza dell'unità dell'iniziazione cristiana
amministrando la santa Comunione a tutti i neo-battezzati e confermati, anche
ai bambini piccoli, ricordando la parola del Signore: “Lasciate che i bambini
vengano a me e non glielo impedite” ( [link] Mc 10,14 ). La
Chiesa latina, che permette l'accesso alla santa Comunione solo a coloro che
hanno raggiunto l'uso di ragione, mette in luce che il Battesimo introduce
all'Eucaristia accostando all'altare il bambino neo-battezzato per la preghiera
del Padre nostro.
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La benedizione solenne conclude la celebrazione del Battesimo. In occasione del
Battesimo dei neonati la benedizione della madre occupa un posto di rilievo.
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