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Catechismo della Chiesa Cattolica

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  • PARTE TERZA LA VITA IN CRISTO
    • SEZIONE SECONDA I DIECI COMANDAMENTI
      • CAPITOLO SECONDO “AMERAI IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO”
        • Articolo 4 IL QUARTO COMANDAMENTO
          • IN SINTESI
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IN SINTESI

 

2247Onora tuo padre e tua madre” (  [link] Dt 5,16;  [link] Mc 7,10 ).

 

2248 Secondo il quarto comandamento, Dio ha voluto che, dopo lui, onoriamo i nostri genitori e coloro che egli, per il nostro bene, ha rivestito d'autorità.

 

2249 La comunità coniugale è stabilita sull'alleanza e sul consenso degli sposi. Il matrimonio e la famiglia sono ordinati al bene dei coniugi, alla procreazione e all'educazione dei figli.

 

2250 “La salvezza della persona e della società umana e cristiana è strettamente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 47].

 

2251 I figli devono ai loro genitori rispetto, riconoscenza, giusta obbedienza e aiuto. Il rispetto filiale favorisce l'armonia di tutta la vita familiare.

 

2252 I genitori sono i primi responsabili dell'educazione dei propri figli alla fede, alla preghiera e a tutte le virtù. Hanno il dovere di provvedere, nella misura del possibile, ai bisogni materiali e spirituali dei propri figli.

 

2253 I genitori devono rispettare e favorire l'educazione dei propri figli. Ricorderanno a se stessi ed insegneranno ai figli che la prima vocazione del cristiano è seguire Gesù.

 

2254 La pubblica autorità è tenuta a rispettare i diritti fondamentali della persona umana e le condizioni per l'esercizio della sua libertà.

 

2255 E' dovere dei cittadini collaborare con i poteri civili all'edificazione della società in uno spirito di verità, di giustizia, di solidarietà e di libertà.

 

2256 Il cittadino è obbligato in coscienza a non seguire le prescrizioni delle autorità civili quando tali precetti si oppongono alle esigenze dell'ordine morale. “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (  [link] At 5,29 ).

 

2257 Ogni società ispira i propri giudizi e la propria condotta ad una visione dell'uomo e del suo destino. Al di fuori della luce del Vangelo su Dio e sull'uomo, è facile che le società diventino totalitarie.

 

 

 

 




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