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Catechismo della Chiesa Cattolica IntraText CT - Lettura del testo |
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Paragrafo 5 IL CIELO E LA TERRA
326 Nella Sacra Scrittura, l'espressione “cielo e terra” significa: tutto ciò che esiste, l'intera creazione. Indica pure, all'interno della creazione, il legame che ad un tempo unisce e distingue cielo e terra: “La terra” è il mondo degli uomini [Cf [link] Sal 115,16 ]. “Il cielo”, o “i cieli”, può indicare il firmamento, [Cf [link] Sal 19,2 ] ma anche il “luogo” proprio di Dio: il nostro “Padre che è nei cieli” ( [link] Mt 5,16) [Cf [link] Sal 115,16 ] e, di conseguenza, anche il “cielo” che è la gloria escatologica. Infine, la parola “cielo” indica il “luogo” delle creature spirituali - gli angeli - che circondano Dio.
I. Gli angeli
L'esistenza degli angeli - una verità di fede
Chi sono?
329 Sant'Agostino dice a loro riguardo: “Angelus officii nomen est, non naturae. Quaeris nomen huius naturae, spiritus est; quaeris officium, angelus est: ex eo quod est, spiritus est, ex eo quod agit, angelus - La parola angelo designa l'ufficio, non la natura. Se si chiede il nome di questa natura si risponde che è spirito; se si chiede l'ufficio, si risponde che è angelo: è spirito per quello che è, mentre per quello che compie è angelo” [Sant'Agostino, Enarratio in Psalmos, 103, 1, 15]. In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio. Per il fatto che “vedono sempre la faccia del Padre. . . che è nei cieli” ( [link] Mt 18,10), essi sono “potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola” ( [link] Sal 103,20).
330 In quanto creature puramente spirituali, essi hanno intelligenza e volontà: sono creature personali [Cf Pio XII, Lett. enc. Humani generis: Denz. -Schönm., 3891] e immortali [Cf [link] Lc 20,36 ]. Superano in perfezione tutte le creature visibili. Lo testimonia il fulgore della loro gloria [Cf [link] Dn 10,9-12 ].
Cristo “con tutti i suoi angeli”
331 Cristo è il centro del mondo angelico. Essi sono “i suoi angeli”: “Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli. . . ” ( [link] Mt 25,31). Sono suoi perché creati per mezzo di lui e in vista di lui: “Poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui” ( [link] Col 1,16). Sono suoi ancor più perché li ha fatti messaggeri del suo disegno di salvezza: “Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?” ( [link] Eb 1,14).
332 Essi, fin dalla creazione [Cf [link] Gb 38,7 ] e lungo tutta la storia della salvezza, annunciano da lontano o da vicino questa salvezza e servono la realizzazione del disegno salvifico di Dio: chiudono il paradiso terrestre, [Cf [link] Gen 3,24 ] proteggono Lot. [Cf [link] Gen 19 ] salvano Agar e il suo bambino, [Cf [link] Gen 21,17 ] trattengono la mano di Abramo; [Cf [link] Gen 22,11 ] la Legge viene comunicata “per mano degli angeli” ( [link] At 7,53), essi guidano il Popolo di Dio, [Cf [link] Es 23,20-23 ] annunziano nascite [Cf [link] Gdc 13 ] e vocazioni, [Cf [link] Gdc 6,11-24; [link] Is 6,6 ] assistono i profeti, [Cf [link] 1Re 19,5 ] per citare soltanto alcuni esempi. Infine, è l'angelo Gabriele che annunzia la nascita del Precursore e quella dello stesso Gesù [Cf [link] Lc 1,11; [link] Lc 1,26 ].
333 Dall'Incarnazione all'Ascensione, la vita del Verbo incarnato è circondata dall'adorazione e dal servizio degli angeli. Quando Dio “introduce il Primogenito nel mondo, dice: lo adorino tutti gli angeli di Dio” ( [link] Eb 1,6). Il loro canto di lode alla nascita di Cristo non ha cessato di risuonare nella lode della Chiesa: “Gloria a Dio. . . ” ( [link] Lc 2,14). Essi proteggono l'infanzia di Gesù, [Cf [link] Mt 1,20; [link] Mt 2,13; [link] Mt 1,19 ] servono Gesù nel deserto, [Cf [link] Mc 1,12; [link] Mt 4,11 ] lo confortano durante l'agonia, [Cf [link] Lc 22,43 ] quando egli avrebbe potuto da loro essere salvato dalla mano dei nemici [Cf [link] Mt 26,53 ] come un tempo Israele [Cf [link] 2Mac 10,29-30; [link] 2Mac 11,8 ]. Sono ancora gli angeli che “evangelizzano” ( [link] Lc 2,10) annunziando la Buona Novella dell'Incarnazione [Cf [link] Lc 2,8-14 ] e della Risurrezione [Cf [link] Mc 16,5-7 ] di Cristo. Al ritorno di Cristo, che essi annunziano, [Cf [link] At 1,10-11 ] saranno là, al servizio del suo giudizio [Cf [link] Mt 13,41; [link] Mt 25,31; [link] Lc 12,8-9 ].
Gli angeli nella vita della Chiesa
334 Allo stesso modo tutta la vita della Chiesa beneficia dell'aiuto misterioso e potente degli angeli [Cf [link] At 5,18-20; [link] At 8,26-29; [link] At 10,3-8; [link] At 12,6-11; [link] At 27,23-25 ].
336 Dal suo inizio [Cf [link] Mt 18,10 ] fino all'ora della morte [Cf [link] Lc 16,22 ] la vita umana è circondata dalla loro protezione [Cf [link] Sal 34,8; [link] Sal 91,10-13 ] e dalla loro intercessione [Cf [link] Gb 33,23-24; [link] Zc 1,12; [link] Tb 12,12 ]. “Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita” [San Basilio di Cesarea, Adversus Eunomium, 3, 1: PG 29, 656B]. Fin da quaggiù, la vita cristiana partecipa, nella fede, alla beata comunità degli angeli e degli uomini, uniti in Dio.
II. Il mondo visibile
337 È Dio che ha creato il mondo visibile in tutta la sua ricchezza, la sua varietà e il suo ordine. La Scrittura presenta simbolicamente l'opera del Creatore come un susseguirsi di sei giorni di “lavoro” divino, che terminano nel “riposo” del settimo giorno [Cf [link] Gen 1,1-2,4 ]. Il testo sacro, riguardo alla creazione, insegna verità rivelate da Dio per la nostra salvezza, [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 11] che consentono di “riconoscere la natura intima di tutta la creazione, il suo valore e la sua ordinazione alla lode di Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 36].
342 La gerarchia delle creature è espressa dall'ordine dei “sei giorni”, che va dal meno perfetto al più perfetto. Dio ama tutte le sue creature, [Cf [link] Sal 145,9 ] si prende cura di ognuna, perfino dei passeri. Tuttavia, Gesù dice: “Voi valete più di molti passeri” ( [link] Lc 12,6-7), o ancora: “Quanto è più prezioso un uomo di una pecora!” ( [link] Mt 12,12).
343 L'uomo è il vertice dell'opera della creazione. Il racconto ispirato lo esprime distinguendo nettamente la creazione dell'uomo da quella delle altre creature [Cf [link] Gen 1,26 ].
Laudato si, mi Signore, cun tutte le tue creature, spezialmente messer lo frate Sole lo quale è iorno, e allumini noi per lui. Ed ello è bello e radiante cun grande splendore: de te, Altissimo, porta significazione. . . . Laudato si, mi Signore, per sor Aqua, la quale è molto utile e umile e preziosa e casta. .. . Laudato si, mi Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta e governa e produce diversi fructi con coloriti fiori ed erba.. . . Laudate e benedicite mi Signore, e rengraziate e serviteli cun grande umiltate [San Francesco d'Assisi, Cantico delle creature].
345 Il Sabato - fine dell'opera dei “sei giorni”. Il testo sacro dice che “Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto” e così “furono portati a compimento il cielo e la terra”; Dio “cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro”, “benedisse il settimo giorno e lo consacrò” ( [link] Gen 2,1-3). Queste parole ispirate sono ricche di insegnamenti salutari:
346 Nella creazione Dio ha posto un fondamento e delle leggi che restano stabili, [Cf [link] Eb 4,3-4 ] sulle quali il credente potrà appoggiarsi con fiducia, e che saranno per lui il segno e il pegno della incrollabile fedeltà dell'Alleanza di Dio [Cf [link] Ger 31,35-37; [link] Ger 33,19-26 ]. Da parte sua, l'uomo dovrà rimaner fedele a questo fondamento e rispettare le leggi che il Creatore vi ha inscritte.
347 La creazione è fatta in vista del Sabato e quindi del culto e dell'adorazione di Dio. Il culto è inscritto nell'ordine della creazione [Cf [link] Gen 1,14 ]. “Operi Dei nihil praeponatur” - Nulla si anteponga all'“Opera di Dio”, dice la Regola di san Benedetto, indicando in tal modo il giusto ordine delle preoccupazioni umane.
IN SINTESI
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