Quando è il tempo di
celebrare la Divina Liturgia, il Sacerdote e il Diacono, fatta la consueta
riverenza al l’Igumeno, ovvero al Trono di lui, fanno tre prosternazioni
davanti alle Porte Sante dicendo:
S. e D. O Dio, sii clemente con me
peccatore e abbi misericordia di me. (Lc 18:13)
D. Benedici, padre.
S. Benedetto il Nostro Dio, in ogni
tempo: ora e sempre; e nei secoli dei secoli. Amen.
D. Re celeste, Consolatore, Spirito
della verità, che sei ovunque presente e tutto ricolmi, Scrigno dei beni e
Dispensatore di vita, vieni, e dimora in noi, e purificaci da ogni macchia, e
salva, o Buono, le nostre anime.
Santo Dio, Santo Forte, Santo
Immortale: abbi misericordia di noi (tre volte).
Gloria al Padre, e al Figlio, e al
Santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Tuttasanta Trinità, abbi
misericordia di noi; Signore, sii clemente con i nostri peccati; Sovrano,
perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità in
grazia del tuo Nome.
Kyrie eleison (tre volte).
Nel periodo pasquale si recita
invece tre volte il Tropario
"Cristo è risorto".
Gloria al Padre, e al Figlio, e al Santo
Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo
Nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla
terra; dacci oggi il nostro pane essenziale; e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione,
ma liberaci dal Maligno.
S. Poiché tuo è il regno, e la
potenza, e la gloria: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei
secoli dei secoli. Amen.
S. e D. Abbi misericordia di noi,
Signore, abbi misericordia di noi; mancando di ogni discolpa, questa istanza a
te sovrano noi peccatori porgiamo: abbi misericordia di noi.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al
Santo Spirito.
Signore, abbi misericordia di noi: in
te confidiamo. Non adirarti all'eccesso con noi, non tenere a mente le nostre
iniquità, ma guarda su di noi anche ora, qual benigno, e riscattaci dai nostri
nemici: sei Tu il nostro Dio, e noi il popolo tuo, tutti opera delle tue mani,
ed è il nome tuo che abbiamo invocato.
E ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amen.
Spalancaci la porta della benignità,
benedetta Deìpara; sperando in te non ci smarriremo; avvenga che siamo liberati
per mezzo tuo dalle angustie; sei tu la salvezza della stirpe dei Cristiani.
S. e D. baciano l'icone del
Cristo e dicono:
La tua icone intemerata veneriamo, o Buono, chiedendo
perdono delle nostre colpe, Cristo Dio; con piena volontà hai palesato il
Beneplacito di salire nella carne sulla Croce per liberare dalla schiavitù del
Nemico coloro che hai plasmato. Perciò grati ti esclamiamo: hai colmato di
gioia l'universo, Salvatore nostro, venendo a salvare il mondo.
S. e D. baciano l'icone
della Deìpara e dicono:
Tu che sei fonte di misericordia,
rendi degni di misericordia anche noi, Deìpara; guarda sul popolo che ha
peccato; mostra, come sempre, la tua potenza, affinché sperando in te gridiamo:
Gioisci, come già Gabriele, principe degli incorporei.
Quindi, dinanzi alle Porte Sante
chinano il capo
S. Signore, stendi la mano dalla Tua
santa dimora e fortificami nel Tuo servizio, affinché io possa compiere il
sacrificio incruento, presentandomi senza macchia al Tuo santo Altare. Poiché
Tua è la potenza e la gloria nei secoli. Amen.
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