GRANDE INGRESSO
D. Dell'eminente signore e padre
nostro ..., santissimo Patriarca di ..., e del signore nostro ..., sacratissimo
Metropolita (oppure Arcivescovo, o Vescovo) di ..., si ricordi il Signore Dio
nel suo regno, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
S. Di voi e di tutti i Cristiani
Ortodossi si ricordi il Signore Dio nel suo regno, in ogni tempo: ora e sempre,
e nei secoli dei secoli.
[GRANDE INGRESSO solenne
D. Dell'eminente signore e padre
nostro ..., santissimo Patriarca di ..., e del signore nostro .... sacratissimo
Metropolita (oppure Arcivescovo, o Vescovo) di ..., si ricordi il Signore Dio
nel suo regno, in ogni tempo.
D. (nei monasteri) del nostro Padre
e Igumeno (oppure Archimandrita) ... ieromonaco e di tutta la fraternità in
Cristo si ricordi il Signore Dio nel suo regno; in ogni tempo.
D. Della nostra Patria Italiana e
del Capo dello Stato onorevole Presidente ..., delle Autorità costituite e di
tutto l'esercito, si ricordi il Signore Dio nel suo regno in ogni tempo.
D. Degli encomiati e sempre
commemorati fondatori e benefattori di questo Santo Tempio (oppure Monastero)
si ricordi il Signore Dio nel suo regno in ogni tempo.
D. Di ogni anima cristiana
nell'angoscia e nel dolore che da Dio attende grande e copiosa misericordia,
della tutela di questa città (oppure paese, o Monastero), di tutti quanti
é stata fatta memoria nella Presentazione e di tutti quanti si sono
raccomandati o sono stati raccomandati alle preghiere di noi peccatori e
indegni,e di tutti coloro per i quali nessuno prega, si ricordi il Signore Dio
nel suo regno in ogni tempo.
D; Di tutti quanti si sono
addormentati sperando nella Resurrezione a vita eterna, si ricordi il Signore
Dio nel suo regno in ogni tempo.
S. Di voi e di tutti i Cristiani
Ortodossi si ricordi il Signore Dio nel suo regno, in ogni tempo: ora e sempre,
e nei secoli dei secoli.]
C. Amen... Per accogliere il Re
dell'universo, invisibilmente scortato dalle schiere degli Angeli. Alleluia,
Alleluia, Alleluia.
S. e D. entrano nei Santuario delle
Porte Sante dialogando sommessamente:
D. Del tuo Sacerdozio si ricordi il
Signore Dio nel suo regno, in ogni tempo ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
S. Del tuo Diaconato si ricordi il
Signore Dio nel suo regno, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
S. depone il santo Calice
sull'Antimensio, a destra; prende dal capo del D. il santo Disco e lo depone a
sinistra, dicendo i seguenti Tropari dall'Officio del Grande Venerdì:
S. Il nobile Giuseppe dal Legno calò
il tuo intemerato Corpo, in una sindone pura lo avvolse, e in aromi; gli rese
le esequie e in un sepolcro nuovo lo depose.
Tu eri nella tomba con il corpo e
nell'Inferno con l'anima qual Dio: eri in Paradiso con il Ladrone e in trono
con il Padre e con lo Spirito, o Cristo: tutto ricolmando, Tu che sei
l'Incircoscritto.
Carico di vita, realmente più
incantevole del Paradiso e più splendido di ogni sala di re si dimostrò il tuo
sepolcro, fonte della nostra risurrezione.
S. toglie i santi Veli e li pone a
un lato dell'Altare; prende il Velo grande dalla spalla del D., lo impregna di
incenso e copre i santi Doni dicendo ancora:
S. Il nobile Giuseppe dal Legno calò
il tuo intemerato Corpo, in una sindone pura lo avvolse, e in aromi; gli rese
le esequie e in un sepolcro nuovo lo depose.
S. prende il turibolo dalle mani del
D. e incensa tre volte i santi Doni terminando il Salmo 50:
/ Benefica Siòn, Signore, nel
tuo Beneplacito, e siano edificate le mura di Gerusalemme. / Allora darai
Beneplacito a immolazione di giustizia, ad anafora e a olocausti; allora
offriranno sul tuo Altare giovenchi.
S. restituisce a D. il turibolo e a
capo chino dice:
S. Ricordati di me, fratello e
concelebrante.
D. Del tuo Sacerdozio si ricordi il
Signore Dio nel suo regno. Prega per me, padre santo.
S. Lo Spirito santo verrà su di te e
la potenza dell'Eccelso ti adombrerà. (Le. l:35)
D. Lo Spirito stesso concelebrerà
con noi tutti i giorni di nostra vita. Ricordati di me, padre santo.
S. Si ricordi di te il Signore Dio
nel suo regno, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli. (Lc.
23:42)
D. Amen.
D. va all'ambone per intonare la
Colletta.
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