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San Marco d'Efeso
Lettera Encicl. di S. Marco d'Efeso

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4.           Che dicono ancora? "Noi non abbiamo mai considerato i Latini come eretici, ma solo come scismatici."

 

            Questo argomento, notiamolo per prima cosa, lo hanno preso dai Latini; costoro in effetti ci qualificano scismatici, perchè non hanno nulla da rimproverarci sul dogma, ma ritengono che noi siamo soltanto stati ribelli alla sudditanza che essi fantasticano che noi loro dobbiamo. Vediamo allora se è giusto che noi rendiamo loro la cortesia e se noi invece a nostra volta non abbiamo da far loro qualche rimprovero sulla dottrina.

 

            Essi considerano, come si sa, causa dello scisma il fatto di aver introdotto nel famoso giorno l'aggiunta del Filioque che anche prima però essi mormoravano fra i denti; da parte nostra però noi ci siamo separati per primi da loro, o piuttosto noi li abbiamo separati e tagliati fuori dal corpo comune della Chiesa. E questo per quali ragioni? Perchè la loro dottrina era ortodossa e avevano delle giuste ragioni per introdurre la loro aggiunta? Chi potrà dire ciò senza avere il cervello completamente fuori posto? Ovvero perchè il loro dogma era aberrante ed empio e l'aggiunta illeggittima? E' quindi per eresia che ci siamo distolti da loro; e questa è stata la ragione della nostra separazione da loro.

           

            Quale altra causa in effetti ci poteva essere? Le leggi della pietà non affermano forse: "E' eretico e sotto il rigore delle leggi che concernono gli eretici, colui che devia, per quanto poco sia, dalla fede ortodossa". Se dunque i latini non avessero deviato nemmeno di un pollice dalla fede ortodossa, noi non avremmo avuto evidentemente nessun motivo per tagliarli fuori dalla Chiesa; ma se essi hanno completamente deviato, e ciò nella teologia dello Spirito Santo che è estremamente pericoloso bestemmiare, allora essi sono eretici e li abbiamo giustamente esclusi dalla Chiesa per eresia.

 

            Continuiamo. Perchè crismiamo coloro che da loro vengono all'ortodossia? Non è perchè sono eretici? L'ottavo canone del Secondo Concilio Ecumenico infatti dice : "Coloro che provenendo da un'eresia rientrano nella fede ortodossa e si aggregano alla parte degli eletti, vengono da noi ricevuti secondo i seguenti riti ed usi: Ariani, Macedoniani, Sabbaziani e Novaziani che si autodefiniscono Catari e migliori, così come i Quartodecimani e Tetraditi e gli Apollinaristi, vengono da noi accolti a condizione che consegnigno un testo scritto nel quale condannano all'anatema ogni eresia non conforme alla Santa Chiesa di Dio Cattolica ed apostolica e che ricevano, prima di essere ammessi, il sigillo, o crismazione, che noi facciamo con il santo crisma sulla fronte, sugli occhi, sulle narici, sulla bocca e sulle orecchie dicendo: "Sigillo del dono dello Spirito Santo". Vedi dunque in quale categoria classifichiamo i Latini che ci raggiungono? Se i nomi elencati nel canone sopracitato sono tutti di eretici, anche i Latini certamente lo sono.

 

            Infine il saggissimo Patriarca di Antiochia, Teodoro Balsamon, scriveva nelle sue "Risposte" a Marco, santissimo patriarca di Alessandria: "Prigionieri latini e altre persone si presentano nelle nostre chiesa e domandano la comunione ai divini sacramenti. Il quesito è : Possiamo loro concederla ?

 

            - Chi non è con me, è contro di me e chi non raccoglie con me, disperde"  (Matt. 12,30; Luca 11,23) . Dato il fatto che da molti anni la più celebre Chiesa di Occidente, quella di Roma, si è separata dalla comunione con gli altri quattro patriarcati, isolandosi in riti e dogmi estranei a quelli della Chiesa cattolica e ortodossa, e che, per questa ragione, nella celebrazione dei divini misteri il papa non ha l'onore d'essere menzionato tra i patriarchi durante l'anafora, le persone di confessione latina non possono ricevere dalle mani del sacerdote la santificazione dei puri e divini misteri a meno che esse non accettino prima di rinunciare ai dogmi e alle usanze dei Latini e ricevano, come ordinano i canoni, un'istruzione catechetica e diventino integralmente ortodossi".

 

            Comprendi? Non dice chiaramente che essi si sono separati isolandosi non solo nei riti, ma anche in dogmi estranei all'ortodossia - ricorda che tutto ciò che è estraneo all'ortodossia è eretico - e che essi devono ricevere una catechesi e diventare integralmente ortodossi? Ora è chiaro che se devono essere catechizzati, devono anche essere crismati. Donde è sorta la loro reputazione di ortodossia, quando tante epoche, tanti Padri e dottori li hanno condannati come eretici ? Chi li ha così facilmente resi ortodossi ? A dir il vero  sono stati l'oro e i bicchieri di vino a commuoverti, o piuttosto l'oro non ha reso ortodossi quelli e invece ha fatto diventare te simile a loro e ti ha dato il tuo posto in mezzo agli eretici.

 




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