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Consiglio Episcopale Permanente - CEI
Iniziazione cristiana

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L'elezione e l'iscrizione del nome

34. La celebrazione della chiamata decisiva da parte della Chiesa, segno della chiamata di Dio, e della iscrizione del nome dei catecumeni nel libro degli "eletti", segno della loro risposta, conclude il tempo del catecumenato. L'elezione abitualmente si fa nella prima domenica di Quaresima ed è presieduta dal Vescovo o da un suo delegato. Dopo la liturgia della Parola i candidati vengono presentati al Vescovo, perché egli li "elegga" per il Battesimo, ed essi stessi iscrivono il proprio nome nel "libro degli eletti" (RICA, 22). La celebrazione dell'elezione costituisce "il cardine di tutto il catecumenato" (RICA, 23) ed è "il momento centrale della materna sollecitudine della Chiesa verso i catecumeni" (RICA, 135). Il candidato da questo momento diventa "eletto", scelto da Dio.
Prima del rito è previsto un giudizio di idoneità dei candidati. Ad esso partecipano quanti sono stati preposti alla formazione dei catecumeni: sacerdoti, diaconi e catechisti, padrini e delegati della comunità locale. Dopo un serio esame, essi devono pronunziarsi sulla preparazione e sul profitto dei catecumeni (cfr. RICA, 135 e 137).




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