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IX CAPITOLO - LA FORMAZIONE "... vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l'energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità" (Ef. 4,15-16). "... Deh! non tollerare delle formazioni religiose a vernice: non tollerare chierici che sonnecchino tranquilli: non quelli un po' alti e un po' bassi: non quelli né caldi né freddi: non i golosi: non gli avidi di lettura, letteratura, di musica, di fotografie: non i leggeri, non i vanitosi, non gli avvocati. E non ti accontentare, per carità, di certo formalismo né delle pratiche esterne di pietà. Anche le pratiche esterne di pietà ci vogliono e fanno del bene: ma esse si dissolvono in nulla, se pur non fanno dei farisei e degli ipocriti, quando la pietà non fosse ignìta, quando non fosse una vera vita interiore, una religiosità profonda, una vera coscienza individuale cristiana e retta, formata bene, quando non formassimo Gesù Cristo in noi, quando, realmente, non ci conformassimo in tutto a Gesù Cristo. Rinnoveremo noi e tutto il mondo in Cristo, quando vivremo Gesù Cristo, quando ci saremo realmente trasformati in Gesù Cristo. E non ti pare fosse proprio inutile che si venisse formando una nuova Congregazione nella Chiesa di Dio, se non era per dare a Dio una maggiore gloria? Se non era per la nostra santificazione, se non era per portare nel mondo un soffio, direi, nuovo e più potente di amore di Dio e degli uomini? Ma questo calore, il vigore di una più alta e copiosa vita spirituale, come potremo noi darlo, come trasfonderlo negli altri, se non lo vivremo prima noi? E come potremo viverlo, se non attingendolo a quella sorgente divina, che è Cristo? Egli, ed Egli solo, è la fonte viva di fede e di carità che può ristorare e rinnovare l'uomo e la società: Cristo solo potrà formare di tutti i popoli un cuor solo e un'anima sola, unirli tutti in un solo ovile sotto la guida di un solo Pastore" (L. 11, 499 s.). |
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