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  • XIV CAPITOLO - IL GOVERNO PROVINCIALE
    • III - LA VICEPROVINCIA E LA DELEGAZIONE REGIONALE
      • Elezione delegato
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Elezione delegato

209 - La Viceprovincia non ha Capitolo elettivo. In preparazione al Capitolo generale, il Viceprovinciale convocherà in assemblea i religiosi di voti perpetui per trattare insieme i problemi più importanti della Viceprovincia.
Per l'elezione del delegato al Capitolo generale - che deve essere religioso di voti perpetui da almeno tre anni - si farà, qualche mese prima dell'assemblea, una prima votazione per lettera tra i religiosi di voti perpetui, mediante schede inviate dal Viceprovinciale e a lui immediatamente rispedite. Fatto lo spoglio dal Viceprovinciale col suo Consiglio, il risultato - con l'indicazione dei voti ottenuti da ciascuno - verrà comunicato a tutti i religiosi. Si rifà quindi una seconda votazione per lettera, sempre su tutti gli aventi diritto alla voce passiva, e lo scrutinio di questa seconda votazione verrà fatto durante l'assemblea.
Si riterrà eletto quel religioso che avrà ottenuto la maggioranza anche relativa dei voti, a norma dell'ultimo capoverso dell'art. 203 delle Costituzioni.




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