Canto, ottava
1 3, 57| uscir mesto, e poi tornar iocondo;~che quindici galee mena
2 10, 1 | quante, o per dolente o per iocondo~stato, fêr prove mai famosi
3 28, 7 | uno è un fratel mio, detto Iocondo.~Eccetto lui, ben crederò
4 28, 12| Fisse Iocondo alla partita il giorno:~
5 28, 13| mia, non piagnere (le dice~Iocondo, e seco piagne egli non
6 28, 14| ciglia;~tal che per la pietà Iocondo spesso~si pente ch'al fratello
7 28, 17| estremo alla partenza,~al suo Iocondo par ch'in braccio muora~
8 28, 18| Iocondo ancor duo miglia ito non
9 28, 30| Grata ebbe la venuta di Iocondo~quanto potesse il re d'amico
10 28, 31| si studia e gode.~Langue Iocondo, che 'l pensier malvagio~
11 28, 35| Attonito Iocondo e stupefatto,~e credendo
12 28, 39| A sì strano spettacolo Iocondo~raserena la fronte e gli
13 28, 40| Se da Iocondo il re bramava udire~onde
14 28, 40| subito conforto,~non men Iocondo lo bramava dire,~e fare
15 28, 42| potria, gli giurò largamente.~Iocondo la cagion gli manifesta,~
16 28, 45| consigli, frate~(disse a Iocondo), poi che tu mi tolli~che
17 28, 45| satolli?»~«Lasciàn (disse Iocondo) queste ingrate,~e proviam
18 28, 65| Avea Iocondo et avea il re sentito~il
19 28, 66| cavallo tutta notte sei».~Iocondo a lui rispose di rimando,~
20 28, 67| mio bisogno avessi fatto».~Iocondo replicò: «Son tuo vasallo,~
21 28, 71| Il re e Iocondo si guardaro in viso,~di
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