Canto, ottava
1 2, 52 | quando si voltò per lui ferire,~da sé lontano il vide al
2 5, 52 | che su la punta si volea ferire.~Lurcanio che con grande
3 9, 75 | brutto assassin, non va a ferire.~
4 10, 29 | aguzzi denti e d'ugne da ferire.~Ma quai fere crudel potriano
5 12, 47 | l'un né l'altro si potea ferire.~
6 17, 93 | messe suso,~e portò nel ferire estrema angoscia~al baron
7 19, 55 | eran tavole e travi pel ferire~del mar, sdrucite, macere
8 20, 85 | armata, e sempre atta a ferire,~pensò, come lo vide che
9 24, 67 | di dispetto;~e quanto più ferire a due man puote,~in mezzo
10 31, 25 | quasi ivano in fallo:~poco ferire e men parar sapeano,~ch'
11 31, 110| Ma come poi s'andassero a ferire,~vi voglio a un'altra volta
12 34, 63 | ferro alcun non lo può mai ferire;~perché a difesa di sua
13 36, 12 | che di lancia sapea sì ben ferire;~e Ferraù, che parlato gli
14 36, 47 | non ha mente di nuovo a ferire~con l'asta, onde a gittar
15 36, 58 | si fosse:~la spada andò a ferire in un cipresso,~e un palmo
16 38, 90 | Era a parar, più ch'a ferire, intento,~e non sapea egli
17 39, 82 | appresso e lontan sì ben ferire,~che non trova Agramante
18 40, 77 | tal vantaggio il cavallier ferire.~Ruggiero, al cortese atto
19 41, 76 | ma indarno è che si provi~ferire Orlando, a cui per grazia
20 46, 126| destra intanto al cavalliero~ferire il fianco o il ventre o
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