Canto, ottava
1 7, 40 | in giuoco e in ballo~e in cibo e in ozio molle e delicato,~
2 8, 62 | ne le cose umane,~che per cibo d'un mostro tu conceda~la
3 10, 93 | per farne a un mostro poi cibo nefando.~
4 10, 100| porto,~così ne viene al cibo che l'è mostro~la bestia
5 12, 22 | quivi dimora,~perché di cibo non patischin brama,~sì
6 12, 23 | ritrovato nel montano speco~cibo avendo e cavalla e veste
7 23, 132| cielo, e non fa motto.~Senza cibo e dormir così si serba,~
8 28, 14 | notte porta,~che gustar cibo, e chiuder possa ciglia;~
9 28, 101| nauta,~quivi di spiritual cibo apparecchia~tosto una mensa
10 29, 72 | ville e case,~se bisogno di cibo aver si sente;~e frutte
11 30, 93 | fame irondine ch'arrivi~col cibo in bocca ai pargoletti augelli.~
12 31, 2 | saporite e buone~la sete, e il cibo pel digiun s'apprezza:~non
13 32, 82 | onesto~ragionamento dan cibo all'orecchia,~mentre, per
14 33, 125| fuga pieni di paura,~né di cibo né d'altro hanno più cura.~
15 34, 61 | che se le debbe,~come col cibo, così col riposo,~che tutti
16 35, 21 | vili,~nati solo ad empir di cibo il sacco,~portano in bocca
17 45, 20 | muffato, tôrre~gli fe' ogni cibo, e senza ancor lassollo~
18 46, 26 | Lo ritrovâr che senza cibo stato~era tre giorni, e
19 46, 46 | Cibo soave e precioso vino~Melissa
|