Canto, ottava
1 2, 48 | Poi che fur giunti a piè de l'alta ròcca,~l'
2 7, 58 | come quest'anni fusser giunti:~ch'in arme l'opre tue così
3 9, 19 | esser di quanti~quivi eran giunti cavallieri erranti;~
4 9, 65 | cavalli e i fanti~vede esser giunti al loco ove gli vuole;~da
5 11, 39 | poi che son dentro al muro~giunti i nimici, ben difender ròcca;~
6 12, 38 | Giunti che fur, correndo, ove i
7 12, 55 | venne dietro; e poi che giunti fôro~dove ne l'erba appar
8 14, 46 | picchiate strane~a morir giunti, come biscie o rane.~
9 16, 56 | e de' barbari stromenti,~giunti al continuo suon d'archi,
10 32, 72 | prima di Bradamante erano giunti.~
11 37, 26 | più son le parole intese.~Giunti ne la vallea, trovan tre
12 37, 122| terza andaro; e poi che furo~giunti dove in due strade è il
13 38, 34 | calli~venian saltando, e giunti poi nel piano~scuotean le
14 38, 57 | che n'apporti:~quattro son giunti a Carlo, non tenuti~manco
15 39, 7 | avria di mille cavallieri~giunti in suo aiuto sì gran stima
16 44, 22 | danno non abbia;~e che poi, giunti ne la lor regione,~avessero
17 45, 44 | all'estrema d'ogni pena.~Giunti là dentro, gettano amendui~
18 46, 17 | ingegni~di sangue e d'amor giunti, il Pico e il Pio.~Colui
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