Canto, ottava
1 2, 3 | Rinaldo al Saracin con molto orgoglio~gridò: - Scendi, ladron,
2 3, 27 | cagione~ai superbi Roman l'orgoglio emunga,~che 'l terzo Otone
3 14, 110| senza paura,~e il barbarico orgoglio estima poco;~e dove Morte
4 17, 9 | lunga difesa.~Rodomonte, d'orgoglio e d'ira pazzo,~solo s'avea
5 18, 11 | e l'abete;~come freme d'orgoglio il Saracino,~di sdegno acceso
6 19, 18 | in tanto fasto, in tanto orgoglio crebbe,~ch'esser parea di
7 20, 110| sembiante e poco grato,~tutta d'orgoglio e di fastidio piena,~del
8 21, 5 | vermiglia banda,~posto l'orgoglio e quel sembiante altiero,~
9 23, 89 | gli ha messo.~Il pagan per orgoglio al destrier grida,~e con
10 26, 64 | ancor detto l'avea con molto orgoglio:~- Perché so che 'l cavallo
11 27, 82 | suo signor, mira,~frena l'orgoglio, e torna indietro il passo;~
12 29, 9 | che l'innamora,~l'usato orgoglio in lui spegne et ammorza:~
13 31, 20 | allegra o attrista,~pongon l'orgoglio et il furor da parte,~et
14 34, 15 | di questi dui,~s'in me l'orgoglio o la beltà avanzasse;~quantunque
15 36, 21 | che sei dotata e d'ogni orgoglio. -~Marfisa a quel parlar
16 37, 111| spezzato il corno~di tanto orgoglio, e sì le forze dome,~che
17 44, 61 | siami Amor benigno o m'usi orgoglio,~o me Fortuna in alto o
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