Canto, ottava

 1   1, 36 |         che di fresca erba avean piene le sponde.~
 2   6, 44 |        sono inique e scelerate~e piene d'ogni vizio infame e brutto,~
 3   8, 60 |          diverse regioni~n'hanno piene le torri e le prigioni.~
 4  11, 68 |      verno abbia di nieve allora piene.~
 5  14, 84 |                     Di citatorie piene e di libelli,~d'essamine
 6  17, 27 |        Ma poi che fummo tratti a piene vele~lungi dal porto nel
 7  20, 11 |         case lor trovaro i Greci piene~de l'altrui figli; e per
 8  20, 97 |          occhi, e in alto a vele piene~da sé lontani andar li vede
 9  27, 129|          potea con barche.~Avean piene le ripe i grassi armenti~
10  32, 95 |        l'altra donzella;~e tutte piene le superbe mura~veggon di
11  39, 26 |                      Et avendosi piene ambe le palme,~quanto potean
12  44, 1  | ricchezze invidiose et agi~de le piene d'insidie e di sospetti~
13  44, 32 |         e donzelle gittano a man piene.~
14  44, 67 |       queste altre parole molte,~piene d'amor, di fede e di conforto,~
15  45, 4  |          per gli essempii di che piene~sono l'antiche e le moderne
16  46, 85 |        che l'aveano sparto~a man piene e spargean d'eterei fiori,~