Canto, ottava

 1   1, 5 |    in Tartaria lasciato~avea infiniti et immortal trofei,~in Ponente
 2  14, 1 | Africa e Spagna,~morti erano infiniti, e derelitti~al lupo, al
 3  14, 74|                 E furo altri infiniti in quello instante~da tali
 4  15, 50|   gli erano occorsi.~D'altri infiniti sparse appaion l'ossa;~et
 5  15, 63|  palchi, e ancora~ne dormono infiniti in su le strade;~e che '
 6  17, 5 |       per li multiplicati et infiniti~nostri nefandi, obbrobriosi
 7  22, 54|    resti:~e capitati vi sono infiniti,~ch'a piè e senz'arme se
 8  25, 13|     ai petti,~fin agli occhi infiniti e fin ai denti.~Conciederò
 9  25, 17|     uccisi, furo molti;~furo infiniti quei ch'in fuga andaro.~
10  26, 53|       et eran pochi verso gl'infiniti~ch'ella v'avea chi morti
11  34, 14|     altri et altre: che sono infiniti,~che lasciato han chi moglie
12  34, 74|  andar qua giù divora:~là su infiniti prieghi e voti stanno,~che
13  35, 4 |   vello gli piacque,~che tra infiniti paragon non ebbe;~e di sapere
14  38, 63|      de' suoi, egli de' tuo' infiniti;~che contra un tuo guerrier
15  43, 44|      qualche diletto.~Tu tra infiniti sol sei stato saggio,~che
16  43, 99|     tali,~siamo a periglio d'infiniti mali.~