Canto, ottava

 1   1, 3 |    splendor del secol nostro,~Ippolito, aggradir questo che vuole~
 2   3, 50|    prole,~il giusto Alfonso e Ippolito benigno,~che saran quai
 3   3, 56| cardinal de la Chiesa di Roma~Ippolito, ch'a prose, a versi, a
 4   3, 58|        acciò tutti gl'impari)~Ippolito è, che non con minor raggio~
 5   3, 60|     li dua sì tristi,~che tra Ippolito e Alfonso abbiamo visti?~
 6   7, 62|    una coppia esser bastante:~Ippolito e il fratel; che pochi il
 7  13, 68|      bella~progenie, Alfonso, Ippolito e Isabella.~
 8  26, 51|     un altro Ercule, un altro Ippolito anco,~da Gonzaga, de' Medici,
 9  35, 8 |      sì degno,~come per farne Ippolito da Este~n'have l'eterna
10  35, 8 |    eterna mente alto disegno.~Ippolito da Este sarà detto~l'uomo
11  36, 2 |     ascolti~in quella guerra, Ippolito, che i tempii~di segni ornaste
12  41, 67|       Borso,~Ercole, Alfonso, Ippolito, e Issabella.~Ma il santo
13  46, 86|                               Ippolito diceva una scrittura~sopra
14  46, 88|  possente faccia espedizione,~Ippolito gli è appresso, e fiso attende~
15  46, 99|      Atlante~commendar questo Ippolito sovente.~Chi potria in versi