Canto, ottava

 1   1, 60|  piacer ch'avea,~con vista il guarda disdegnosa e rea.~
 2  10, 34|     Or si ferma s'un sasso, e guarda il mare;~né men d'un vero
 3  10, 87|   campo verde una lumiera.~Or guarda gl'Ibernesi appresso il
 4  11, 54|     da divorar l'orca marina.~Guarda, e gli par conoscer la fanciulla;~
 5  13, 20|     sua fu disleale,~e sempre guarda come involva e stempre~ogni
 6  14, 91|   batter de l'ale, e studia e guarda~giungere in tempo al fin
 7  16, 27|       s'aggrappi con le mani, guarda,~sì che ruini un tetto ad
 8  17, 89|    poi si ferma, et abbaiando guarda~come digrigni i minacciosi
 9  18, 25|      tornarvi un'altra volta, guarda,~e di profondo cor geme
10  20, 97|   intorno, e le deserte arene~guarda per tutto, e non v'appare
11  29, 71| Orlando non le pensa e non la guarda,~e via correndo il suo camin
12  31, 65| giornata, fin ch'al ponte~che guarda il re d'Algier, si ritrovaro.~
13  31, 80|     non è via più che presta.~Guarda il re intorno, e la confusione~
14  32, 41|       emenda il cor non lava;~guarda ch'aspro flagello in te