Canto, ottava

 1  13, 36 |      stizzone ambe le palpèbre colse,~ma maggior danno fe' ne
 2  15, 83 |       di mille colpi un gli ne colse~sopra le spalle ai termini
 3  17, 128|       entrar sì d'improviso il colse,~che fra i duo ponti a salvamento
 4  18, 75 |       n'andò sopra l'Oronte,~e colse il tempo, e ne pigliò la
 5  18, 80 | cavallier, che sì improviso il colse,~pallido triema, come al
 6  20, 19 |  commoda, che Falanto a fuggir colse,~che molte miglia erano
 7  20, 126|   scudo in mezzo alla donzella colse;~ma parve urtasse un monte
 8  21, 55 | partian sicuri.~Così per forza colse l'empia il frutto~del suo
 9  24, 69 |   spada fuggisse, che lo scudo colse.~Da sommo ad imo ella il
10  24, 102|     colpi il Tartaro una volta~colse a duo mani in fronte il
11  24, 104|       quel segno ove fu colto,~colse a punto il figliol del re
12  30, 65 |     sotto il destro braccio il colse.~
13  43, 116|       Adonio lungamente frutto colse~de la sua bella donna, a