Canto, ottava

 1   1, 18 |       quel, né quel di questo dotto;~fu primiero il signor di
 2   6, 56 |    tutto,~poi da lui si partì dotto et instrutto.~
 3  10, 44 | saggio e di lunga esperienzia dotto.~
 4  18, 174|       tenne,~et entrò dove il dotto Alfeo dormia,~che l'anno
 5  22, 69 |        ch'ebbe l'artefice men dotto,~il gravissimo colpo non
 6  26, 38 |    déi, per quel ch'io vegga, dotto.~Chi son costor che con
 7  28, 34 |      era quel piccin stato sì dotto,~che la regina avea messa
 8  42, 79 |   Fatta da mastro diligente e dotto~la fonte era con molta e
 9  42, 90 |    men ch'in viso bella. -~Il dotto Celio Calcagnin lontana~
10  43, 13 |      l'arti oltre ogni creder dotto,~che quando chiuse gli occhi
11  46, 18 |                       Ecco il dotto, il fedele, il diligente~
12  46, 99 |      di Bradamante~non ne sia dotto, pur gli torna a mente~che