Canto, ottava

 1  14, 63|                 Quel che fosse dipoi fatto all'oscuro~tra Doralice
 2  30, 1 |      gli amici offende;~se ben dipoi si piange e si sospira,~
 3  30, 6 |       la potrai far tu medicar dipoi;~altro diffetto in lei non
 4  30, 67|  Ruggier, ch'andò per terra;~e dipoi stette l'altro a cader tanto,~
 5  31, 75|       che gli ebbe il brando e dipoi l'elmo tolto.~De l'acqua
 6  32, 79|  disarmarsi,~s'avea lo scudo e dipoi l'elmo tratto;~quando una
 7  33, 1 |    Cloto,~che spinse i corpi e dipoi l'opre loro)~sempre starà,
 8  37, 89|     come ho detto,~et a chi fu dipoi data l'impresa~di quel venen
 9  40, 30|                           così dipoi ch'ebbono presi i muri~questi
10  42, 61| Angelica nacque~l'odio ch'ebbe dipoi sempre a Rinaldo.~E s'ella
11  46, 31|        son vero amico,~non sol dipoi ch'io ti son sì tenuto,~
12  46, 62|                  sì ch'essendo dipoi preso e condutto~a colei