Canto, ottava

 1   3, 18|  giusti,~che, come il savio Augusto e Numa fenno,~sotto il benigno
 2   3, 56|   Maron, come un altro ebbe Augusto.~
 3  15, 24|   sia stato o sarà mai dopo Augusto.~
 4  15, 26|    ch'abbia diadema~ch'ebbe Augusto, Traian, Marco e Severo;~
 5  35, 26|  Non fu sì santo né benigno Augusto~come la tuba di Virgilio
 6  38, 12| Eccelso, invitto e glorioso Augusto,~che dal mar Indo alla Tirinzia
 7  44, 56|     più ragion questo Leone Augusto,~venuto a disturbar tanta
 8  44, 76|   di far che muoia, e sia d'Augusto, Divo;~e tor, se non l'inganna
 9  44, 89|                       Leone Augusto s'un poggio eminente,~vedendo
10  44, 98|     faccia più lontano~Leon Augusto, e che ripassi il guado,~
11  46, 71|     di lui non fêsse.~Leone Augusto che la cosa intese,~disse
12  46, 83|   con altre prede:~in man d'Augusto e di Tiberio venne,~e in