Canto, ottava

 1  34, 20|                                    Alceste, il cavallier di ch'io ti
 2  34, 22|         esprimere il gran danno~ch'Alceste al padre mio fa in quella
 3  34, 23|                   Quivi assedionne Alceste; et in non molto~termine
 4  34, 24|           fuor de la ròcca, ov'era Alceste invia.~Io vo ad Alceste
 5  34, 24|            Alceste invia.~Io vo ad Alceste con intenzione~di dargli
 6  34, 25|                           Come ode Alceste ch'io vo a ritrovarlo,~mi
 7  34, 28|         opra di nascoso,~che di me Alceste si saria lodato.~Ma poi
 8  34, 33| infiammando ambe le gote,~disse ad Alceste che non vi pensassi;~che
 9  34, 34|                                E s'Alceste è mutato alle parole~d'una
10  34, 34|            tutto un anno.~Di nuovo Alceste il priega, e poi si duole~
11  34, 35|           parole ai peggior fatti.~Alceste contra il re la spada strinse~
12  34, 41|           nimico,~e per lui stesso Alceste aver conquiso,~che non si