Canto, ottava

 1   9, 43 |     mi cala in fretta~da la finestra a un canape sospesa,~là
 2  12, 14 |   si sente richiamar da una finestra:~e leva gli occhi; e quel
 3  12, 90 |    ve ne venìa assai da una finestra~che sporgea in un pertugio
 4  15, 49 | gente che v'arriva.~Non v'è finestra, non v'è merlo alcuno,~onde
 5  17, 12 |     dentro fatto v'ha tanta finestra,~che ben vedere e veduto
 6  17, 20 | Adorna era ogni porta, ogni finestra~di finissimi drappi e di
 7  20, 89 |    getta e si periglia~e da finestra e da sublime loco~l'esterrefatta
 8  23, 117|    parete,~ogni uscio, ogni finestra vede piena.~Chieder ne vuol:
 9  30, 57 |   gli fa ne la maglia ampla finestra,~che sotto difendea l'ascella
10  32, 13 |     riposa.~Spesso aprir la finestra ha per costume,~per veder