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250 morte
249 man
247 dì
246 ruggiero
244 contra
244 spada
Ludovico Ariosto
Orlando furioso

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    Canto, ottava
1 1, 8 | Nata pochi inanzi era una gara~tra 2 1, 15 | pallida e turbata,~e sien più che non n'udì novella,~che 3 1, 27 | promettesti~gittar fra pochi l'elmo nel rio.~Or se Fortuna ( 4 1, 35 | Quel e la notte e mezzo l'altro 5 1, 44 | più tosto oggi manchino i miei,~ch'io viva più, s' 6 1, 49 | assonna;~né questo è il primo ch'ella l'intende: ~ma dura 7 1, 66 | per vergogna sola, onde a' suoi~né pria né dopo il 8 2, 27 | ore trovossi;~e giunto, il medesimo imbarcossi.~ 9 3, 12 | termine al venir tuo questo fisse. -~ 10 3, 65 | inaccessibili alle genti;~e tutto 'l senza pigliar riposo~saliron 11 3, 71 | usarsi.~Tu te n'andrai tre lungo la sabbia~del mar, 12 4, 41 | propria vita~Ruggiero amò dal ch'essa per lui~si trasse 13 4, 51 | contra l'Orse,~che notte e non cessa mai soffiare.~ 14 5, 12 | Dopo alcun si mostrò nuovo amante~de 15 5, 56 | condotto;~né di lui per più fu chi sapesse.~Fuor che ' 16 6, 1 | il peccator, poi ch'alcun gli ha indulto,~che se medesmo, 17 6, 42 | confortarmi si converse;~e quel tutto e la notte che venne,~ 18 6, 48 | Me consiglier, me avea e notte a lato,~e me fe' 19 6, 48 | si riportava;~né notte o con altri mai parlava.~ 20 7, 31 | stanza.~E due e tre volte il mutano veste,~fatte or ad 21 7, 35 | Ogni ne domanda a più di cento,~ 22 7, 39 | anzi di semidei;~ciascun vuol saper che fa, che dice,~ 23 7, 39 | che dice,~e getta ciascun sorte per lei.~Di Ruggier 24 7, 62 | tali avuti ancor fin al d'oggi,~per tutti i gradi 25 7, 75 | fin che de l'arme sue, più neglette,~si fu vestito 26 7, 75 | fatto grosso,~dopo alcun che non l'ha avute indosso.~ 27 7, 78 | gli diede intenzion che 'l seguente~gli lo trarrebbe 28 8, 23 | esser volea;~e che fra pochi gli avrebbe posto~più cavallieri 29 8, 52 | acque ardente;~e quello, un che sola ritrovolla,~compresse, 30 8, 55 | mettono assedio.~Notte e stanno le persone armate,~ 31 8, 58 | monstruosa~che viene ogni al lito, si notrica.~Ben 32 8, 64 | ròcca forte,~fin a quel ch'a lei toccò la sorte.~ 33 8, 65 | muovere a pietade,~che molti le differiron quella~morte, 34 8, 69 | oscura il piano,~cadea quel per l'africana lancia~il 35 8, 72 | ardente~la fiamma che nel parea sopita.~Costei venuta 36 8, 73 | che potendoti aver notte e meco,~quando la tua bontà 37 8, 89 | tornarle alla presenza~il medesmo; ma gli accade poi,~ 38 9, 5 | E poi che venne il chiaro e lucente,~tutto 39 9, 12 | animal vorace~che viene ogni al lito, e sempre nuova~ 40 9, 44 | fosse contra di me, che 'l seguente~giunse dove 41 9, 45 | l'odio ch'aveva~a me, né notte il lascia mai.~ 42 9, 55 | Né fino a questo truovo chi toglia~sopra 43 9, 58 | gli vien meno.~Il medesimo piglian la strada,~poi c' 44 9, 59 | Orlando smonta il terzo in Olanda;~ma non smonta 45 9, 88 | parte il senator romano~il medesmo che Bireno scioglie.~ 46 10, 13 | mena:~pur fin che giunga il c'ha statuito~a dar fine 47 10, 16 | ch'errando in alto mar tre li manda.~Sursero il terzo, 48 10, 18 | la paura~che tenuta alcun l'aveano desta,~il ritrovarsi 49 10, 55 | altra cosa aversa:~notte e per lui geme amaramente,~ 50 10, 66 | porrò il pensiero,~e fra dui te li darò espediti. -~Discorre 51 11, 10 | mezzo giorno.~Angelica quel lunga dimora~ dentro fece, 52 11, 44 | suoi delfini porre,~quel Nettunno in Etiopia corre.~ 53 11, 74 | l'isola si mande;~ch'ogni se n'avea da quelle donne~ 54 11, 77 | rimaso di sì gran brigata.~Il seguente si partîr del porto,~ 55 11, 79 | Così fra pochi gente raccolse;~e fatto 56 11, 80 | nel mar le vele, e notte e camina;~poi nel medesmo 57 12, 30 | quali io canto;~né notte o , dopo ch'entraro in questa~ 58 12, 32 | poteansi.~Né notte mai né , spadausbergo ~né scudo 59 12, 62 | Ferraù cercato;~né fin quel dal capo gli lo sciolse,~ 60 12, 68 | quando appresso a Parigi un passando,~mostrò di sua 61 13, 3 | gioia,~che 'l si disponga un voler ch'io muoia?~ 62 13, 46 | timor di mille casi rei.~Un fra gli altri, che di ciò 63 13, 59 | Isabella,~che del bel lume suo e notte aprica~farà la terra 64 13, 61 | ne lasso,~che in quelli ch'io mi levai dal volgo,~ 65 13, 79 | fuore;~né cessa notte o , tanto era forte~l'incanto: 66 14, 3 | meritâr con valorosa mano~quel da voi, per onorati doni,~ 67 14, 27 | quello,~che fissa in ciel nel seguente è l'ora~che l'uno 68 14, 68 | L'imperatore il che 'lprecesse~de la 69 14, 68 | L'imperatore il dì che 'l precesse~de la battaglia, 70 14, 68 | ch'avessino a morire il seguente.~ 71 14, 92 | Il sole indarno il chiaro vi mena;~che non vi può 72 14, 96 | tratto di via;~sì che in un a Parigi le condusse,~né 73 14, 98 | su la fossa,~per far quel l'estremo di sua possa.~ 74 14, 99 | esercito che mosso~questo contra Carlo ha 'l re Agramante,~ 75 14, 100| sciocche,~questo era il che 'l santo consistoro~ 76 15, 21 | la strada ignota infin al presente:~altri volteggiar 77 15, 57 | che con la rete in aria un la prese.~ 78 15, 103| sospirava Grifon notte e sempre.~Ogni piacer ch'agli 79 16, 28 | astretto,~perduta era quel tutta la terra:~ma non v' 80 16, 48 | mentre~durasse il lungo , sì grave salma,~riferì 81 17, 23 | invitar, ch'al matutino~del sequente in piazza si faria;~ 82 17, 27 | al padrone antiquo.~Tre e tre notti andammo errando 83 17, 66 | Nicosia,~dopo che molti vento crudele~era stato 84 17, 82 | che fu donata al re pochi inante,~che su la strada 85 17, 85 | la sbarrata piazza~per un , ad uno ad uno, a tutto ' 86 18, 27 | monaster lasciasse:~per pochi che credea starne absente,~ 87 18, 58 | tolse,~che per tutto quel non s'accozzaro.~A più famosa 88 18, 74 | che la terra del Surro il seguente~vide e Saffetto, 89 18, 76 | che d'Antiochia anco quel si tolle;~ma già per mar 90 18, 94 | mercede era e d'onore:~sì che e notte avea il pensiero 91 18, 98 | cittade~poi di Damasco il de' torniamenti,~scontraro 92 18, 99 | quel di Montalbano;~e 'l e la notte armata sempre 93 18, 103| Sansonetto.~Furo a Damasco il inanzi la festa,~e di fuora 94 18, 110| non le avrebbe~lasciate un di sua persona vòte.~Se 95 18, 122| quella armatura~ch'ebbe dal ch'Orril fatale uccise.~ 96 18, 129| che mi fur date,~son pochi , da un mercatante armeno;~ 97 18, 135| chiaro,~ch'avrian per molti buona fortuna.~Sciolser 98 18, 155| passa,~che molto va quel presso a Rinaldo.~Altri 99 18, 162| numerorse,~che fur quel messi per fil di spade.~ 100 19, 23 | iuvenca, che già fuore~duo di mandra e senza guardia 101 19, 35 | se del tetto usciva,~avea e notte il bel giovine a 102 19, 40 | avea con sì gran fede~dal che nel suo albergo si fur 103 19, 43 | ire;~e già durato era tre lo sdegno,~né di placarsi 104 19, 91 | vedi~che non ti manchi il più che non credi. -~ 105 19, 100| travagliato.~Se fin al nuovo facea dimora~a ripigliar 106 20, 16 | si fêro ad esse in pochi grati,~che sopra ogn' 107 20, 22 | aveano,~restâr per alcun sì sbigottite,~che statue 108 20, 52 | fosser di tal sorte,~il primo n'avrebbon tolto il regno.~ 109 20, 59 | E se gli avvien che 'l gli uomini uccida,~la notte 110 20, 67 | termine è più che 'l seguente;~se fia libero 111 20, 94 | fronte,~fuggir per dieci non si ritenne:~uscì in 112 20, 101| nel suo legno ancor quel montaro,~et a Marsilia in 113 20, 104| giunsero a un castello il seguente,~dove albergati 114 20, 107| vi saran conte,~già molti va per via oscura e fosca,~ 115 20, 135| ferito~Zerbino avea, fu molti captiva.~Più volte ella 116 21, 38 | solea, ritorno.~Stava il tutto alla foresta; e quando~ 117 21, 70 | viaggio;~e tra sé tutto il la maledisse,~che far gli 118 22, 32 | alta maraviglia,~che tanti l'abbia offuscato quella~ 119 22, 49 | non è più antiqua~di tre ) cominciò, vi vo' narrare;~ 120 22, 52 | Giunsero il medesmo, come accade,~quattro 121 23, 9 | il palagio,~ dove molti l'avea schernita~con tanto 122 23, 27 | Ruggier, quel che troppo audace ascese~ 123 23, 61 | Orlando, di pietà questo privo,~a suo poter non vuol 124 23, 119| curò la piaga, e in pochi guarilla:~ma che nel cor 125 23, 125| resta;~né la notte né 'l si mai pace. ~Fugge cittadi 126 23, 130| legge!~Così restâr quel , ch'ombragielo ~a pastor 127 23, 132| ebbe condotto.~Il quarto , da gran furor commosso,~ 128 24, 6 | addormentato stese,~ch'al novissimo forse fia desto.~Gli altri 129 24, 90 | vada, e che seco e notte e le porte.~Quindi aiutando 130 24, 90 | destrier Zerbin posaro,~e molti per quelle selve andaro.~ 131 25, 26 | Accadde a questi , che pei vicini~boschi passando 132 25, 45 | Poi che 'l venne e che lasciaro il 133 25, 72 | fraterne mura~la notte e il guardar con buona cura.~ 134 25, 75 | Ella dal che Ferraù li prese,~gli 135 25, 91 | Voglio quindici termine o venti,~tanto che 136 25, 92 | speme che gli occorra il seguente~chi alla donna 137 25, 96 | Giunsero al loco il che si dovea~Malagigi mutar 138 26, 55 | da Rodomonte.~L'avea il inanzi ella seguito molto,~ 139 26, 69 | altri buoni arnesi,~pur quel se li trasse; e come donna,~ 140 26, 92 | altiera.~Rodomonte quel fe' più che Iobbe,~poi che 141 26, 100| Ganimede.~Come l'ebbe quel che fu vincente~al Castel 142 26, 102| porti;~né questo è il primo ch'io te l'ho detto. ~E 143 26, 118| Balisarda.~Marfisa che quel fatta compagna~se gli era 144 27, 48 | porte, come s'usa.~Giunto il ch'al re par che si combatta~ 145 27, 74 | compagnia~in questi pochi stata fra noi,~che prestato 146 27, 85 | perdé la sua spada ella quel :~e quel destrier che parve 147 27, 124| imbianchi,~che forse dirò un , che per me ancora~alcuna 148 27, 127| riposar lascia Frontino.~Il seguente o l'altro in su 149 28, 12 | manto.~La notte a lato, e 'l la moglie intorno,~con gli 150 28, 26 | ricordar la moglie.~Né posa notte: il sonno lunge~ 151 28, 37 | Il seguente, alla medesima 152 28, 37 | medesmo scorno.~Trova l'altro ancor che si lavora,~e l' 153 28, 42 | manifesta,~ond'era molti stato dolente:~perché trovata 154 28, 54 | nel regno di Siface;~e 'l che da Valenza si partiro,~ 155 28, 64 | sopra lei sin presso al si tenne.~Cavalcò forte, 156 28, 91 | Agramante e al re di Spagna~dal che fur signor de la campagna.~ 157 29, 38 | Molti fra pochi vi capitaro:~alcuni la via 158 30, 4 | Marsilio il regno,~molti la cavalla strascinando~ 159 30, 8 | biada,~tanto ch'in pochi ne riman fiacco:~ma non 160 30, 26 | Il resto di quel , che da l'accordo~e dal 161 30, 40 | che tutti liberai quel medesmo.~ 162 30, 67 | gli altri erra,~e che quel più volte ha riso e pianto,~ 163 30, 73 | che gagliardo~sia notte e ne' suoi bisogni, e forte.~ 164 30, 74 | le sue tende;~che notte e veder sel vuole inante:~ 165 30, 89 | ha fama,~e che fin a quel sien giti insieme,~è maraviglia 166 30, 91 | da Brava~ritornandosi un verso Parigi~(come v'ho 167 31, 8 | Scontraro il seguente invêr la sera~un 168 31, 39 | Guidon, che fu con lor pochi inanzi;~et a Rinaldo disse: - 169 31, 44 | dal figliuol d'Agricane il medesmo.~Tu pòi considerar 170 31, 45 | Son pochi ch'Orlando correr vidi~senza 171 32, 4 | Barcelona.~Agramante ogni chiama a concilio;~né a 172 32, 11 | lei ch'ogni notte, ogni fusse.~ 173 32, 27 | avria, l'animo oppresso.~Un che per la strada se ne 174 32, 28 | diritto,~ove era stato da quel prigione,~che fu inanzi 175 32, 72 | loro;~et eran quei che 'l medesmo a canto~veduti a 176 32, 94 | che vedete durar fin al d'oggi. -~Or, mentre il 177 32, 96 | poco,~pel travaglio del lassi rimasi,~e lo scalco 178 33, 2 | quei che furo a' nostri , o sono ora,~Leonardo, Andrea 179 33, 6 | son qui ritratte,~fin al d'oggi poche ne son state;~ 180 34, 7 | al vento suole,~che molti sia stato all'acqua e al 181 34, 18 | benefici~suoi meritarlo, un col re si strinse~a domandargli 182 34, 26 | successo~indi a non molti , se tener fermi~saputo avesse 183 34, 35 | tutti, ivi l'estinse;~e quel ancor gli Armeni ebbe disfatti,~ 184 35, 29 | e asciutto~la notte e 'l vi picchian senza frutto.~ 185 36, 5 | volta se ne tratti:~quel , Signor, che la famiglia 186 36, 16 | guisararo, o notte o , che tu la coglia;~sentendo 187 36, 39 | lancia d'oro.~Ella sola quel vinse la guerra,~messe ella 188 36, 66 | le belle ombre~ha molti aspettato il venir vostro:~ 189 36, 82 | Et ella ch'ogni gli venìa al letto,~buon 190 37, 1 | Natura,~affaticate notte e si sono~con somma diligenzia 191 37, 17 | alte sue parole,~ch'orna a' nostri il ciel d'un altro 192 37, 55 | aguati.~Quivi ad Olindro il le strade rotte,~e chiusi 193 37, 81 | contese:~e quel medesmo fe' andare un bando,~che 194 37, 113| perché dal che fur tolti di sella~da 195 38, 10 | appresentârsi.~Questo fu il primo (scrive Turpino)~che fu 196 38, 29 | La notte inanzi il che a suo camino~l'esercito 197 38, 51 | grave,~porsi incontra ogni per te s'arrisca~a qualunque 198 38, 55 | spese et odo.~Poi son più che non c'è Orlando stato; ~ 199 38, 65 | quel giorno eletti,~e quel a Carlo l'imbasciata venne.~ 200 39, 10 | allora stata~Marfisa era quel con la cognata.~ 201 39, 11 | Fin a quell'ora avean quel vedute~sì ricche prede in 202 39, 16 | vendetta~sopra Agramante il medesmo aspetta.~ 203 39, 64 | Il seguente la sua armata spinse~ 204 39, 73 | su le navi.~Vi ste' duo per chi fuggia raccorre,~ 205 40, 2 | vostro popul la notte e 'l che stette,~come in teatro, 206 40, 10 | l campo in arme al terzo sia instrutto.~Molti navili 207 40, 17 | mano;~di cui l'acqua il inanzi fu intercetta,~sì 208 41, 30 | Pel de la battaglia ogni guerriero~ 209 41, 32 | petto e 'l crine.~Ma da quel che cominciò quest'opra,~ 210 41, 36 | fêr senz'arte.~Giunse quel medesimo Agramante,~e s' 211 41, 59 | pura fonte ebbe battesmo~il seguente dal vecchio medesmo.~ 212 41, 61 | eremita,~che Ruggier da quel ch'ebbe la fede,~dovea sette 213 42, 3 | accese~la vostra gente il che vi percosse~la fronte 214 42, 24 | avea fatto Ruggier pochi inante,~udendo il nostro 215 43, 4 | subito le incanti:~in un , senza amor (chi fia che ' 216 43, 24 | Un che mi trovò fuor del palagio~ 217 43, 31 | come ch'io non potea duo patire,~né un'ora pur, che 218 43, 43 | Ah lasso! da quel con lui dimora~in gran piacere, 219 43, 50 | e poi si pensa~inanzi al d'un'ora o due partire.~ 220 43, 99 | deriva),~tu saprai che quel , per esser tali,~siamo a 221 43, 113| fe' che l'agio un altro si tolse,~che 'l can veder 222 43, 131| forse in qualche macchia il reposta,~la notte si ripara 223 43, 165| fuoco~chiara la notte, e il di fumo oscura.~Hanno propizio 224 43, 166| corno;~e sorser l'altro sopra la riva~ch'amena giace 225 43, 195| Era Ruggier dal che giunse a nuoto~su questo 226 44, 15 | Quel e la notte, e del seguente 227 44, 26 | Marsilia, e venne a punto~il che v'era Orlando et Oliviero~ 228 44, 60 | gli fe' queste parole un sapere:~ 229 44, 68 | rispetto,~s'appresenta un a Carlo, e dice: - Sire,~ 230 44, 73 | donato Carlo avea pochi inante,~tra Pirpignano assisa 231 44, 73 | con pensier di mandarla un in Levante;~sì ch'ogni modo, 232 44, 101| ove di star tutto quel destina,~acciò l'ingiuria 233 45, 1 | la suprema~gloria in un ne la miseria estrema.~ 234 45, 20 | senza ancor lassollo~duo talora; e lo diè in guardia 235 45, 49 | sicuro~per quattro o per sei gli persuase;~che riaver 236 45, 62 | campagna tese;~e fe' il medesmo per imbasciate,~che di sua 237 45, 63 | quella~comparir l'altro fuor de le porte,~ne lo 238 45, 73 | duro,~che d'ogni intorno il e la notte il fiede;~che 239 45, 77 | La donna, prima che quel s'inchine,~brama di dare 240 45, 78 | era presta;~che se in un non prende o non uccide~ 241 45, 79 | vorrebbe,~ch'in tutto un non avea ancora rotte:~come 242 45, 79 | la forza a un tempo e il gli manca.~ 243 45, 116| promettea,~non comparve quel , né gli altri dui~che lo 244 46, 40 | E dice: - Se quel , Ruggier, ch'offeso~fu il 245 46, 100| vince sempre, e giostra il e la notte;~e così in danza, 246 46, 101| L'ultimo , ne l'ora che 'l solenne~ 247 46, 119| l solito elmo ebbe quel alla fronte;~che l'usate


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