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Ludovico Ariosto
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    Canto, ottava
1 1, 24 | ritrova ancor su la riviera,~ dove l'elmo gli cascò ne 2 1, 31 | paladino intento~di qua di , dove trovarlo stima.~Altra 3 1, 33 | subite paure~trovar di qua di strani viaggi;~ch'ad ogni 4 1, 65 | passato il fulmine, si leva~di dove l'altissimo fragore~ 5 2, 30 | crescendo:~essi di qua di con umil vele~vansi aggirando, 6 2, 37 | cavallieri, e venìa in campo~ dove Carlo Marsilio attendea,~ 7 2, 43 | giorno e notte scorre,~e poi dentro il rio ladron s'immacchia.~ 8 2, 44 | che l'ali non ha da gir suso.~Erto è quel sasso 9 2, 72 | incontra, e su la fe' salire~ dove il monte era forato 10 3, 21 | a sé richiama in chiesa,~ dove prima avea tirato un 11 3, 47 | di costui lunga memoria,~ dove avrà dal re de' Catalani~ 12 4, 18 | vengon, ma rari,~molto di dagli aghiacciati mari.~ 13 4, 32 | Pur ch'uscir di su non si domande,~d'ogn' 14 4, 43 | dietro il cane or qua or si mena.~ 15 6, 51 | vita lasciva,~chi qua chi , per lo terren fecondo~li 16 6, 63 | passo.~Avea di qua e di chi lo reggea,~perché egli 17 6, 65 | scudo imbraccia, e qua e si lancia,~ma l'inimico 18 7, 22 | molto inanzi~che non solea dentro esser costume:~con 19 7, 30 | Queste cose dentro eran secrete,~o se 20 7, 47 | alcun, che s'io l'arreco~ dove Alcina ogni tuo ben 21 7, 71 | molti giorni è ricondutto~ dove truova a caso il suo 22 7, 78 | trarrebbe fuor di quello stato,~ dove ad agio poi sarebbe 23 8, 9 | impaccia:~presa ha chi qua chi tutta la strada.~Vede Ruggiero 24 8, 82 | fosco;~onde di qua e di del suo bel nome~fa risonare 25 9, 43 | finestra a un canape sospesa,~ dove attento il suo fratello 26 9, 44 | che 'l seguente~giunse dove si trovòoffeso.~ 27 10, 17 | sospetto:~indi con lui, dove in loco ameno~teso 28 10, 21 | Di qua l'un braccio, e di l'altro gira;~or l'una, 29 10, 69 | batter le penne~di qua di , dove più gli era a grado,~ 30 10, 70 | trovar per dritta riga,~ dove il mare oriental la 31 10, 81 | quel d'Osonia.~La croce che vedi cristallina,~è del 32 10, 86 | veltri ai fianchi.~Vedi il duca d'Albania, che segna~ 33 10, 88 | ogni terra, insomma, che giace,~nimica naturalmente 34 10, 92 | il mare il destrier muove~ dove la minor Bretagna lava:~ 35 10, 102| ale~l'ombra di qua e di correr su l'onda,~lascia 36 10, 110| orribilmente riversciato.~Di qua di Ruggier percuote assai,~ 37 11, 10 | rivi intorno.~Di qua di da l'antro erano stalle,~ 38 11, 10 | Angelica quel lunga dimora~ dentro fece, e non fu vista 39 11, 17 | con la spada,~di qua di saltando, si difende,~perché 40 11, 39 | antro oscuro~di qua e di con tagli e punte tocca.~ 41 11, 42 | laccio,~salta di qua di , s'aggira intorno,~si colca 42 11, 45 | sappiendo~dove, chi qua chi van per salvarsi.~Orlando 43 11, 56 | fatta all'isola venire~di dove lasciata col consorte~ 44 12, 1 | fretta alla solinga valle,~ dove calca la montagna Etnea~ 45 12, 9 | corre di qua, corre di , né lassa~che non vegga 46 12, 25 | altra via.~Fortuna al fin dove il conte Orlando,~Ferraù 47 12, 31 | loro~non si potêr, mentre dentro fôro.~ 48 12, 48 | tutto era fatato,~fuor che dove l'alimento primo~piglia 49 12, 73 | la Norizia ne venìa,~per giungere a tempo, ove si 50 12, 93 | armato tutto quanto~vider dentro un uom tanto feroce.~ 51 12, 94 | scendean tra gigli e rose,~ dove avien ch'alcuna se 52 13, 49 | donne e i cavallier che di vanno.~ 53 13, 80 | istoria, quanto~or qua or più variata sia,~meno a 54 14, 85 | accendendo fochi~di qua e di , va per diversi lochi.~ 55 14, 101| de' più maturi,~di qua di vanno correndo a' muri.~ 56 14, 103| impedire ai barbari la via:~ si contenta che ne vadan 57 14, 103| bisogno sia.~Carlo di qua di non sta mai fermo:~va soccorrendo, 58 14, 106| più ch'altrove, provedere~ dove avea più causa di temere.~ 59 14, 122| Arnolfo.~Costui venìa di dove discende~l'acqua del 60 14, 128| per le braccia:~e sozzopra giù tanti ne getta,~che 61 14, 129| indosso,~e netto si lanciò di dal fosso.~ 62 14, 132| oportuni lochi,~di qua e di fenno avampare i fochi.~ 63 15, 23 | cacciar mille, e i regni~di da l'India ad Aragon suggetti;~ 64 15, 30 | mar, ch'in mezzo serra~di l'Europa, e di qua l'Afro 65 15, 58 | Caligorante tre mila anni dopo,~di , dove era sacra, la rimosse:~ 66 16, 15 | da lui sente tra via,~che dentro dovea splendida corte~ 67 16, 21 | istrane, alla scagliosa pelle,~ dove i vecchi e 'l popul 68 16, 22 | con mezza gamba un piede,~ fa un capo sbalzar lungi 69 16, 23 | imbelle~ne' campi ircani o vicino al Gange,~o 'l lupo 70 16, 57 | qua l'un campo, or l'altro si volve:~vedresti or come 71 16, 58 | andare inanti.~Di qua di la gente d'arme ingrossa:~ 72 16, 58 | la gente d'arme ingrossa:~ cavallieri, e qua si metton 73 16, 66 | cavallieri e capitani~di qua e di sapean menar le mani.~ 74 16, 83 | era per tempo,~di qua e di col brando s'aggirava,~mandando 75 17, 32 | Corron chi qua chi ; ma poco lece~da lui fuggir, 76 17, 46 | gir carpon, seco lo rape~ dove chiuso era d'un sasso 77 17, 78 | tuo vicino~tedesco ancor: le richezze sono,~che vi 78 18, 4 | timor li caccia,~chi qua chi , pei campi e per le strade;~ 79 18, 36 | volge al nano, e dice: - Or t'invia; -~e non aspetta 80 18, 56 | e con la spada~di qua di spianando va la strada.~ 81 18, 99 | sempre andava~di qua di cercando in monte e in piano~ 82 18, 114| tagliente spada~di qua di facendosi far strada.~ 83 18, 169| vorrà ch'io vada occulto~ dove tace il campo del re 84 18, 191| o a morire,~chi qua chi si spargono, et han tosto~ 85 19, 39 | dirvi con che privilegio,~ dove esposta al marin mostro 86 19, 45 | nave il suo parer risolve,~ dove a un tempo i marinari 87 19, 97 | anime brave,~cercar più di queste due non deve,~ 88 20, 12 | adulti~feron, chi qua chi , tutti partita.~Per altri 89 20, 21 | di lor ricchezze carchi~ dove in Puglia in ripa al 90 20, 67 | resta,~né il termine è più che 'l seguente;~se fia 91 20, 90 | Di qua di , di su di giù smarrita~surge 92 20, 107| malandrin nel cavernoso monte,~ dove alta giustizia fe' 93 20, 109| gentil fu da che nacque,~di dal fiumicel seco la trasse;~ 94 22, 10 | sinistra mano,~di qua di , dove fortuna spinge,~e 95 22, 13 | altro al fin si fu ridotto~ dove tanti nobili baroni~ 96 22, 64 | L'uno di qua, l'altro di si mosse~senza parlarsi, 97 22, 67 | punte estreme),~di qua e di fermandoli agli scudi,~a 98 22, 86 | Chi di qua, chi di cade per terra:~lo scudo 99 22, 88 | amata sua guerriera;~e vien dove era rimasa, quando~ 100 23, 9 | pur dianzi era il palagio,~ dove molti l'avea schernita~ 101 23, 20 | Di qua di si volse, né persona~incontrò 102 23, 46 | di torchi e di facelle,~ dove fece le strida più 103 23, 77 | né vede~pender né qua né mazze né stocchi. ~Gli domanda 104 23, 84 | quella pugna.~Di qua e di si fan l'ire più calde;~ 105 23, 88 | trabocca,~spinto di qua e di dal timor cieco;~e Mandricardo 106 23, 99 | cavallieri,~di qua Zerbino, e di il conte Orlando.~Prima 107 23, 122| con spesse ruote~di qua di tutto cercando il letto;~ 108 23, 133| Qui riman l'elmo, e riman lo scudo,~lontan gli 109 23, 136| foresta,~chi di qua, chi di , tutti a gran passo~vi vengono 110 24, 2 | su, chi giù, chi qua, chi travia.~Per concludere in 111 24, 14 | Di qua, di , di su, di giù discorre~ 112 24, 61 | Durindana cada:~di qua di saltar come una damma~fa ' 113 24, 70 | Zerbin di qua di cerca ogni via,~né mai di 114 24, 91 | con solo, la giovane bella~ dove ascosa in un selvaggio 115 25, 6 | messaggio, e 'l freno torse~ dove fu da quella donna 116 25, 22 | strane aventure or qua or cercando.~Forse una mia 117 25, 40 | non v'eri, al fuoco.~Fece dentro Fiordispina bella~ 118 25, 56 | Uscimmo poi dove erano molte~persone 119 26, 16 | la donzella~di qua e di ne son scemati e spenti.~ 120 26, 26 | fante o mulatier che resti.~ Maganzesi, e qua fuggono 121 26, 81 | un leggier salto;~e qua e tre volte e più lo spinse,~ 122 27, 11 | festa e in giuoco;~e qua e per ritrovarla andava,~né 123 27, 79 | mano or piede~di qua di , dove il bisogno vede.~ 124 27, 89 | rapace aquila il pollo;~e dove la lite inanzi al figlio~ 125 27, 93 | venirmi a tôrre~questo ladron, venga, ch'io l'aspetto. -~ 126 27, 100| poco.~Scorre di qua e di tutta la piazza,~né può 127 27, 103| porre accordo~di qua e di più volte a questo e a quello,~ 128 28, 63 | che 'l letto trova:~e di dove gli altri avean le 129 29, 45 | dice tra' denti;~e qua e si volge e si raggira,~pieno 130 29, 48 | di qua le braccia, e di i piedi getta,~e viene a 131 29, 51 | tuttavia volta la fronte~verso dove il sol ne viene estinto:~ 132 30, 6 | qui, se vuoi;~che morta su l'altra ripa giace:~la 133 30, 13 | tra l'onde,~ch'andar di dal mar dispone in tutto.~ 134 30, 68 | fautor mutano regni:~di mestizia, e di qua vien 135 30, 88 | lei, e che d'andar dicea~ dove con disagio in debol 136 30, 92 | di trovarsi~con esso lor dentro ad abbracciarsi.~ 137 31, 80 | senza far testa~chi qua chi fuggendo inermi e nudi,~ 138 31, 90 | iubilo nel core,~che qua e per allegrezza salta.~Loda 139 31, 94 | Lo va di qua di tanto cercando,~chiamando 140 32, 13 | Di qua di va le noiose piume~tutte 141 32, 16 | dentro invano.~Né qua né trovollo; e passò intanto ~ 142 32, 51 | mandata messaggiera~fin di dal polo artico, è venuta~ 143 32, 71 | guardia, e porta l'imbasciata~ dove i cavallier stanno 144 32, 77 | chiamassi.~Il signor de dentro, che 'l valore~ben 145 33, 7 | Franceschi da far hanno~di da l'Alpe, o bene o mal 146 33, 14 | il monte:~vedete il duca di Benevento,~che con numer 147 33, 18 | Luigi Borgognon, che scende~ dove par che resti vinto 148 33, 20 | regno oppresso,~di qua e di per le città divisa,~vedete 149 33, 40 | Di qua la Francia, e di il campo ingrossa~la gente 150 33, 66 | uscita de la ròcca, venut'era~ dove l'attendean quei tre 151 33, 81 | Or qua Rinaldo, or mutando il passo,~con gran 152 33, 101| che contra questi son di dal Nilo.~Alla città di 153 33, 102| d'oro ha copia~quindi fin dove il mar Rosso ha foce;~ 154 33, 127| su la proda~scesa, e più , dove quel suon non oda.~ 155 34, 22 | pendici fanno~fortissimo; e dentro il re si serra~con 156 34, 67 | saggio~rendere Orlando, dentro si serra.~Come la 157 34, 72 | laghi, altre campagne~sono su, che non son qui tra 158 34, 73 | ricercare il tutto;~che non era asceso a quello 159 34, 73 | Fortuna:~ciò che si perde qui, si raguna.~ 160 34, 74 | voglio ancora.~Molta fama è su, che, come tarlo,~il 161 34, 74 | lungo andar qua giù divora:~ su infiniti prieghi e voti 162 34, 75 | somma qua giù perdesti mai,~ su salendo ritrovar potrai.~ 163 35, 18 | che non si muove fronda~ giù, che segno qui non se 164 35, 18 | medesima opra~che 'l Tempo fa giù, fa qui di sopra.~ 165 35, 19 | le fila in su la ruota,~ giù la vita umana arriva 166 35, 19 | arriva al fine.~La fama , qui ne riman la nota;~ch' 167 35, 19 | quel da la irsuta gota,~e giù il Tempo ognior ne fa 168 35, 20 | veggion più belli:~così giù ruffiani, adulatori,~ 169 36, 5 | famiglia inanti~vostra mandaste dove ritratti~dai legni 170 36, 11 | mandato a disfidar Ruggiero,~ dove era stimata un cavalliero.~ 171 36, 29 | Di qua di gridar si sente all'arme,~ 172 36, 30 | morte, non riesce;~di qua di si volge e si raggira,~se 173 36, 39 | Moro.~Ruggier di qua di s'aggira et erra~tanto, 174 37, 42 | donne e di guerrier che di vanno.~ 175 38, 4 | lieve~colpo d'Amor passò più del manto);~al piacer tanto 176 38, 14 | corpo mia misera madre~di dal mare, e nacqui in gran 177 38, 32 | atta a disciplina;~e qua e per ordine la parte~a piè 178 38, 60 | La gente qui, perdi a un tempo il regno,~ 179 38, 76 | capo;~quando di qua e di vennero fuora~i deputati; 180 39, 7 | spronar destrieri~di qua di veduto fu in un tratto.~ 181 39, 8 | fede si dan, né qua né impacciarsi,~fin che la 182 39, 36 | fretta andaro,~di qua di cercando pur novella~di 183 39, 39 | impazzar fu di dolore.~Di dal mare era passata, inteso~ 184 39, 53 | tempo Olivier di terra sale,~ dove steso il gran pugno 185 39, 55 | e mani.~Assai di qua di s'è Orlando scosso,~ma sono 186 39, 70 | fuggivano cacciârsi,~di qua di facendo ad ogni botta~molti 187 40, 28 | piglian le scale, e qua e montando,~mostrano a gara 188 40, 32 | furor l'impetuosa gente,~ dove avea in più parti il 189 41, 21 | Altri giù, senza apparir più, 190 41, 37 | Di qua e di sin alla nuova luce~stanno 191 41, 37 | sera Brandimarte si conduce~ dove i Saracin sono alloggiati,~ 192 41, 89 | con la spada,~di qua di tanto percuote e punge,~ 193 42, 39 | vestigi:~ch'era oggimai più ch'a mezza strada,~per andar 194 42, 49 | Rinaldo si disserra;~di qua di gli vien sopra a gran salto.~ 195 43, 50 | lascia gire.~Il signor di dentro, a suo piacere,~disse, 196 43, 52 | cortese:~poi senza indugio , dove ne l'acque~da' naviganti 197 43, 81 | e assai male in arnese,~ donde era venuto, il camin 198 43, 95 | giunse alla città vicino,~ dove avea dato alla biscia 199 43, 119| circondando prova~or qua or di ritrovar la traccia;~ 200 43, 148| donne e a cavallier che di vanno.~ 201 43, 159| si fera:~or correr vuol dove il legno in porto~dei 202 43, 162| gli avrei: Va in pace, e m'aspetta;~ch'ovunque sei, 203 43, 187| Disse ch'era di poco lontano~in un solingo 204 44, 82 | e nave a nave,~passa di con quanto esercito have.~ 205 44, 83 | guerriero,~di qua e di s'affaticava invano~per 206 45, 44 | estrema d'ogni pena.~Giunti dentro, gettano amendui~ 207 45, 45 | mano ha un torchio acceso,~ dove era Ruggier dal sol 208 45, 71 | fugoso attende,~né qua né poter fermare il piede,~ 209 45, 74 | quando di qua, quando di s'aggira:~e si rode e si 210 45, 83 | da la faccia,~di qua e di con grande amor baciollo.~- 211 45, 113| Amone.~L'imperator né qua né si piega;~ma la causa rimette 212 46, 11 | Benedetto, il nipote, ecco veggio,~c'ha purpureo il 213 46, 15 | Bernardo Capel, là veggo 214 46, 15 | Là Bernardo Capel, veggo Pietro~Bembo, che ' 215 46, 16 | Il mio Valerio è quel che s'è messo~fuor de le donne; 216 46, 60 | prima Carlo~di qua e di con grand'amor baciollo.~ 217 46, 65 | A cui dove, de la vita in forse,~ 218 46, 118| crudeli e fieri:~di qua di con maestria girando~gli 219 46, 120| eletta.~Ruggier di qua di sì ben lavora,~ch'al pagan 220 46, 136| talvolta, ove si cava l'oro~ tra' Pannoni o ne le mine


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