Canto, ottava
1 1, 20 | possa riuscirci altro che danno. -~
2 1, 51 | ristorar d'ogni passato danno~con quel piacer ch'ogni
3 1, 57 | sciochezza il tempo buono,~il danno se ne avrà; che da qui inante~
4 3, 33 | troncando i sudditi, tal danno,~e distruggendo il bel paese
5 3, 43 | disegno, e lor tornare in danno;~et ogni stratagema avrà
6 5, 26 | era già tutto accaduto il danno.~
7 5, 60 | stola,~e fece all'aureo crin danno e dispetto,~ripetendo sovente
8 6, 3 | che fu molto più grave danno.~Dissi di sopra, che fu
9 6, 53 | saprai forse riparare al danno,~quel che saputo mill'altri
10 8, 9 | Ruggiero il disonore e il danno~che gli averrà, se più tardar
11 8, 39 | tutti inclinati nel suo danno i fati.~Immota e come attonita
12 8, 58 | donna sia in tutte le bande~danno e sciagura, quivi era pur
13 8, 78 | ogn'altro, che di questo danno.~Se questo è ver, con le
14 8, 78 | vita, e l'alma disperata danno. -~Così, piangendo forte
15 8, 84 | calse,~che stimò giunta a danno od a vergogna,~che fulminando
16 11, 14 | mala aggiunta all'altro danno~vedersi anco restar senza
17 12, 1 | petto, ai crini~e agli occhi danno, al fin svelse duo pini;~
18 12, 88 | lor cercasse oltraggio e danno.~
19 13, 36 | palpèbre colse,~ma maggior danno fe' ne la sinistra;~che
20 13, 63 | con grave di tutta Italia danno,~in servitute; e fia stimata,
21 15, 1 | servando i suoi senza alcun danno,~si fa che gl'inimici in
22 15, 3 | il pagan, troppo in suo danno audace,~non seppe far; che
23 15, 47 | che l'util maggior che 'l danno fia.~
24 15, 77 | assalirli, e forse far lor danno,~mentre sicuri e senza guardia
25 16, 1 | maggior parte,~e quelle in danno mio sì ben raccolte,~ch'
26 16, 6 | altro il suo difetto,~con danno altrui, sotto cortese aspetto.~
27 16, 16 | alle mura~di Parigi facean danno e paura.~
28 16, 18 | tante,~che par ristoro al danno abbiano avere;~perché ve
29 17, 7 | spaventata?~Non è tra voi chi 'l danno suo contempli?~Che città,
30 17, 36 | ritornato~alla marina, il suo danno comprende;~che truova gran
31 17, 51 | di Norandin, che del suo danno.~
32 18, 43 | guardate la vergogna e il danno estremo,~ch'essendo vinti,
33 18, 94 | dolore,~d'aver fatto a colui danno et oltraggio,~che degno
34 18, 156| man gli resta.~Restar in danno tien miglior consiglio,~
35 18, 160| rimane, e quel non senza danno:~ferito è chi di dietro
36 18, 164| più è la tema del futuro danno.~
37 19, 98 | miglior guerrier lode lor danno,~che sien tra quanto il
38 19, 104| Del danno c'han da te ricevut'oggi,~
39 20, 19 | usciti fuora,~quando del danno suo Creta si dolse.~Poi
40 20, 29 | conobbero poi, che 'l proprio danno~procaccierian, se non mutavan
41 20, 47 | per non patir con nostro danno a torto,~che regni il vile,
42 20, 86 | ch'al fin temean d'averne danno e scorno.~
43 20, 101| l pelago corse~senza più danno, il noto lito piglia.~Quindi
44 20, 132| ch'ora mi dai?~Stare in danno del tutto era men male,~
45 21, 12 | per campar lei, fatto a me danno.~
46 22, 12 | capo estolle;~e poi che 'l danno suo vede sì espresso,~lascia
47 22, 41 | faccia di sì bel giovine il danno;~né potrò aver giamai tanto
48 22, 60 | vita sol mai non ripara il danno. -~
49 23, 1 | non te ne accade~morte né danno né ignominia ria.~Chi nuoce
50 23, 110| già n'ebbe frutto;~ch'un danno or n'ha, che può scontargli
51 25, 70 | accorse poi,~tanto che con mio danno il re lo 'ntese.~Voi che
52 26, 115| ti protesto~che, s'alcun danno il nostro re riceve,~fia
53 26, 137| sopraumani gesti,~che con danno degli uomini di Carlo~ambe
54 27, 3 | avria debito aiuto,~né fatto danno alla cristiana gente.~Commandare
55 27, 7 | è mosso~con Sacripante a danno del tuo campo.~Fortuna,
56 27, 22 | sdegno,~come alcuno, in cui danno il fulgur venne,~cerca per
57 28, 40 | che per dirlo e non far danno a lei,~il re fece giurar
58 28, 41 | diretta-~mente a sua Maestà danno si faccia,~tardi o per tempo
59 30, 9 | Capitò al fin a Malega, e più danno~vi fece, ch'egli avesse
60 30, 28 | cessan raccordargli il grave danno~che n'ha d'avere il popul
61 30, 34 | Ruggiero ancora.~Utile o danno a voi non so ch'importi,~
62 30, 35 | presa tenete),~causate un danno, ch'a pensarvi solo~mi sento
63 30, 38 | spiegasson le bandiere in mio sol danno,~voi pur non ne dovreste
64 30, 41 | farmi da solo a solo o danno o scorno?~Et or c'ho Durindana
65 30, 52 | da Mandricardo il primo danno,~per cui fu quasi il buon
66 30, 83 | non riceva alcun disnor né danno.~È questa la vendetta che
67 31, 21 | a l'altro par; ch'eterno danno~lor può causar il primo
68 33, 10 | poco guadagno et infinito danno~riporteran d'Italia; che
69 33, 73 | nuova,~cerca giungere il danno alla vergogna~in che ieri
70 34, 9 | Deh, senza fare altrui danno, giù cala!~Pur troppo il
71 34, 13 | l'essere ingrato ha fatto danno,~e che puniti sono in peggior
72 34, 22 | potre' esprimere il gran danno~ch'Alceste al padre mio
73 34, 23 | assolto~restar d'ogni altro danno si sperasse.~Vedersi in
74 34, 34 | vil feminella, abbiasi il danno.~Già a' prieghi esso di
75 34, 36 | Poi per ricompensarne il danno rio,~oltr'alle spoglie che
76 36, 33 | morto.~Né par ch'anco il tuo danno il mio pareggi;~che tu mori
77 36, 78 | non col ferro in man per danno loro. -~
78 37, 42 | posta il crudel con scorno e danno~di donne e di guerrier che
79 38, 25 | uso di battaglia,~e senza danno passi pei deserti~ove l'
80 38, 38 | pur lo dirò; che quando un danno vegna~da ogni discorso uman
81 38, 39 | con sì gran stuolo~a farne danno gente sì remota?~tra i quali
82 38, 47 | crin ne mostra,~con molto danno e lunga infamia nostra. -~
83 38, 59 | può sperar, che biasmo e danno?~
84 38, 71 | suo fratello,~seguirà un danno a lei più acerbo e fello:~
85 39, 14 | far può nel suo camin più danno:~
86 39, 83 | e patenti;~e 'l maggior danno è de l'incendi pravi,~a
87 40, 19 | travi~de le machine in lor danno conteste.~Ne l'aria oscura
88 40, 26 | duro terren senza alcun danno;~e quei c'ha intorno affrappa
89 40, 38 | vivi, signor, per non far danno ai tuoi.~
90 41, 2 | Icaro gustar con suo gran danno,~e che si dice che già Celte
91 42, 1 | patire o disonore o mortal danno?~
92 43, 158| ripetendo il caro nome,~fa danno et onta più che far lor
93 43, 161| che morendo io, non era il danno molto.~Ogni modo io morrò;
94 43, 172| acquisto, io non son solo al danno.~Partecipe fatto è del dolor
95 44, 22 | uso,~che per camino a far danno non abbia;~e che poi, giunti
96 44, 96 | il lor signor fu estinto,~danno i Bulgari avriano avuto
97 45, 116| mandò, per schivar dunque danno e scorno,~per trovar il
98 46, 61 | ardire~(ancor che con gran danno di sue genti)~di Ruggier,
99 46, 111| pioggia, e a' campi strage e danno:~timide stanno per Ruggier;
100 46, 112| giorni il segno:~né maggior danno altronde ebbe quel regno.~
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