Canto, ottava
1 1, 14 | quivi fermosse,~perché, de l'acqua ingordo e frettoloso,~l'
2 1, 29 | fece all'improvviso~de l'acqua l'ombra, ogni pelo arricciossi,~
3 1, 42 | soave e l'alba rugiadosa,~l'acqua, la terra al suo favor s'
4 1, 50 | per guida;~che chi ne l'acqua sta fin alla gola,~ben è
5 3, 53 | rotte~darà a' nimici o per acqua o per terra.~Le genti di
6 5, 20 | Ariodante accesa,~che quanta acqua è nel mar, piccola dramma~
7 5, 59 | vidi a capo in giù sott'acqua andare.~Io lo lasciai nel
8 6, 42 | Rinaldo si cacciò ne l'acqua a nuoto~per aiutarmi, e
9 8, 35 | tratto dal demonio fiero~ne l'acqua sì, che dentro vi nuotava.~
10 8, 61 | per riportarne e legna et acqua viva;~e di quante mai fur
11 8, 71 | non l'afferma mai:~qual d'acqua chiara il tremolante lume,~
12 9, 8 | montane piove:~e l'impeto de l'acqua avea disciolto~e tratto
13 10, 12 | molle.~E come suol, se l'acqua fredda sente,~quella restar
14 10, 53 | pugna aspra et atroce,~e per acqua e per terra, incominciata;~
15 10, 106| che fa vicino al ciel l'acqua inalzare;~tal che non sa
16 11, 23 | di più di cento~passi d'acqua ove ste' ascosa molt'anni,~
17 11, 40 | salir l'arene.~Sentendo l'acqua il cavallier di Francia,~
18 11, 58 | ne la fonte,~che getta l'acqua ad Ateone in fronte;~
19 11, 60 | come si suol tirar contr'acqua nave.~Oberto, per veder
20 11, 61 | Orlando~di sangue tinto, e d'acqua molle e brutto,~brutto del
21 13, 13 | accompagnato~di gente valorosa all'acqua e all'armi,~smontò ad un
22 13, 72 | che 'l fuoco scalda e l'acqua bagna,~e gira intorno il
23 14, 38 | breve spazio aperto,~dove l'acqua si torce ad altra banda.~
24 14, 119| sieno le mura, o s'abbia l'acqua fondo:~passa la fossa, anzi
25 14, 119| anzi la corre e vola,~ne l'acqua e nel pantan fin alla gola.~
26 14, 120| fango brutto, e molle d'acqua vanne~tra il foco e i sassi
27 14, 122| venìa di là dove discende~l'acqua del Reno nel salato golfo.~
28 14, 124| annoia,~è 'l sentir che ne l'acqua se ne muoia.~
29 15, 93 | giornate è men lontana.~Acqua si truova et erba in questa
30 18, 23 | consiglio,~si gittò all'acqua, e uscì di gran periglio.~
31 18, 65 | quel sangue il fosso e l'acqua brutta;~gli è aviso di veder
32 20, 95 | raccolse,~diè i remi all'acqua et ogni vela sciolse.~
33 22, 35 | gli resta:~- Non che ne l'acqua (disse), ma nel fuoco~per
34 23, 113| fretta.~Così veggiàn restar l'acqua nel vase,~che largo il ventre
35 23, 125| abbia in testa~una fontana d'acqua sì vivace,~e come sospirar
36 24, 14 | sotto cui largo e pieno d'acqua corre~un fiume d'alta e
37 24, 34 | per sì lungo uso,~con l'acqua di pietà l'accesa rabbia~
38 25, 43 | e turbida quiete,~d'ogni acqua che mai vide si ramenta;~
39 25, 60 | preso agli ami~in mezzo l'acqua una donzella nuda,~e mangiarsi,
40 25, 61 | villano:~ella saltò ne l'acqua immantinente.~"Non m'avrai (
41 25, 64 | che di spruzzar vêr me l'acqua incantata:~la qual non prima
42 26, 109| assai~(come non manca mai l'acqua del fonte)~et a Ruggiero
43 26, 111| gli argini molli,~e fuor l'acqua spicciar con più rampolli:~
44 27, 114| aiuto non veniva:~saltò ne l'acqua e la ritrasse a riva.~
45 28, 87 | barca,~e dar fa i remi all'acqua da la sponda.~Quella, non
46 28, 89 | spegner può, per star ne l'acqua, il fuoco,~né può stato
47 28, 90 | trova in terra e male in acqua schermo.~
48 29, 16 | termine non giova.~Io so far l'acqua, et oggi ancor farolla,~
49 29, 18 | vegga fatto~de la mirabil acqua esperienzia;~e sforzerasse
50 29, 19 | mille,~pur ch'essa lavorar l'acqua procuri,~che far lo può
51 29, 33 | due braccia sole~fece su l'acqua che correa vicina.~Lungo
52 29, 37 | dove gli converria molt'acqua bere,~del fallo a che l'
53 29, 37 | e mondo rimanere;~come l'acqua, non men che 'l vino, estingua~
54 29, 48 | L'acqua gli fece distaccare in fretta.~
55 30, 11 | merce non si carca.~Per l'acqua il legno va con quella fretta~
56 30, 11 | e con un mazzafrusto all'acqua spinge.~
57 30, 12 | Forza è ch'al fin nell'acqua il cavallo entre,~ch'invan
58 30, 13 | in tutto.~Il destrier, d'acqua pieno e d'alma vòto,~finalmente
59 30, 14 | restava il paladin ne l'acqua morto.~
60 31, 49 | ne la quarta,~ch'avrà l'acqua di Lete il Sonno sparta.~
61 31, 70 | uguale ambi li getta~ne l'acqua; e gran rimbombo al ciel
62 31, 72 | è più molle,~sa dove è l'acqua bassa e dove è l'alta.~Dal
63 31, 75 | ratto soccorse,~che sotto acqua il destrier tenea sepolto,~
64 31, 75 | dipoi l'elmo tolto.~De l'acqua mezzo morto il trasse, e
65 31, 77 | de la corte di Pipino,~in acqua e in terra cavallier perfetto~
66 32, 76 | terzo sottosopra volto,~ne l'acqua e nel pantan mezzo sepolto.~
67 33, 22 | di sangue non men che d'acqua grosso,~il Tanaro si vede
68 33, 66 | gran disagio~la notte l'acqua e il vento e il ciel malvagio.~
69 34, 7 | che molti dì sia stato all'acqua e al sole.~
70 34, 47 | penètra;~sì che per trovare acqua andar lo fece~cercando un
71 35, 20 | tutti per trar fuori~de l'acqua i nomi che veggion più belli:~
72 35, 34 | battaglia usato, come lontra,~in acqua e in terra fosse, e così
73 39, 29 | saggio, e in terra e in acqua forte.~Stava l'armata ancora
74 39, 56 | volte,~e sette volte sotto acqua l'attuffa;~sì che dal viso
75 40, 17 | di mano in mano;~di cui l'acqua il dì inanzi fu intercetta,~
76 40, 70 | gran di miglio~gittar ne l'acqua: tanto la copriva~la spessa
77 41, 12 | chi a legare;~vòta altri l'acqua, e torna il mar nel mare.~
78 41, 14 | Tutta sotto acqua va la destra banda,~e sta
79 41, 24 | restò, mancando il vento e l'acqua, fitto.~Or quivi sopravenne,
80 41, 58 | una or d'altra pianta,~e d'acqua pura la sua vita resse,~
81 42, 35 | soccorre,~se non l'altra acqua che contraria corre.~
82 42, 60 | Trovaro, andando insieme, un'acqua fresca~che col suo mormorio
83 42, 64 | cavalliero~la bocca sollevar de l'acqua molle,~e ritrarne pentito
84 42, 80 | con grato murmure cadea~l'acqua di fuore in vaso d'alabastro;~
85 42, 85 | loco ove per stretti~rivi l'acqua esce fuor del padiglione,~
86 43, 189| Scorgendo il legno uomini in acqua dotti,~sicuramente s'accostaro
87 44, 18 | si ritornaro.~I remi all'acqua, e dier le vele al Noto;~
88 45, 45 | grata steso~lo trova, all'acqua un palmo e men discosto.~
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