Canto, ottava
1 1, 11 | pastorella mai sì presta~non volse piede inanzi a serpe crudo,~
2 2, 50 | Quando gli parve poi, volse il destriero,~che chiuse
3 6, 16 | sazia~era del mondo, a Dio volse la mente:~monaca s'andò
4 6, 49 | altro nuovo amor tutta si volse.~
5 8, 70 | chiunque a Dio sempre si volse;~ch'altri non poté mai meglio
6 9, 27 | prese e a tanto odio si volse,~ch'entrò in Olanda, e cominciò
7 11, 50 | subito piazza~che lor si volse, e Durindana prese.~S'avea
8 11, 79 | et a ribellione anco gli volse~la sua Selandia: e non finì
9 12, 38 | con la corona in testa,~si volse con mal viso agli altri
10 15, 92 | Astolfo a man destra si volse;~che si deliberâr far riverenzia~
11 17, 14 | Carlo si volse a quelle man robuste~ch'
12 17, 68 | et idi~vi stette, fin che volse in riso il lutto:~e se n'
13 18, 58 | Rinaldo a questa strada volse,~perch'alla vita d'un non
14 18, 80 | dietro il palafren per fuggir volse;~ma di lei fu Aquilante
15 19, 19 | riguardar sì basso gli occhi volse.~Tant'arroganzia avendo
16 19, 85 | campo il destrier tenne e volse,~e fermò alquanto: e in
17 20, 116| al preso camin con lei si volse,~che quant'era più ornata,
18 20, 126| sia, - Zerbin rispose; e volse~a pigliar campo subito il
19 20, 144| motto.~Ma poi ch'al mezzodì volse le spalle~il vago sol, fu
20 21, 15 | qualche tempo ebbe nel core;~e volse ogni pensiero, ogni disio~
21 22, 19 | mago, ognuno al paladin si volse.~
22 22, 42 | causa, come io dirò poi.~Si volse ella a Ruggiero, e disse: -
23 22, 97 | spalle al bosco testimonio volse~con quel destrier che già
24 23, 20 | Di qua di là si volse, né persona~incontrò mai
25 23, 63 | Zerbino gli occhi ad Issabella volse,~che sopra il colle avea
26 24, 69 | cavallo alla man destra volse;~non sì presto però, che
27 28, 76 | femina fosse, più patire,~si volse a quel ch'avea l'istoria
28 29, 28 | il Creator giù gli occhi volse,~e disse: - Più di quella
29 29, 60 | empiendo il ciel di grida,~si volse per aiuto alla sua guida.~
30 31, 41 | obliando l'ire.~Rinaldo poi si volse a Sansonetto,~ch'era tardato
31 33, 97 | l regno d'Ulisbona,~poi volse il corso a Cordova e Siviglia;~
32 33, 98 | appresso al camin dritto.~Poi volse il freno, e tornò verso
33 33, 101| pur segue lo stilo.~Poi volse agli altri Etiopi le penne,~
34 38, 41 | Così disse Agramante; e volse gli occhi~al re di Spagna,
35 39, 46 | trafisse~il petto e il cor, si volse lacrimando;~et a Dudon (
36 43, 34 | tor la forma di colui mi volse;~e mi mutò (né so ben dirti
37 43, 116| i segni il sol prima si volse,~ch'al giudice licenzia
38 44, 94 | ond'era entrato, i passi volse.~
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