Canto, ottava
1 1, 51 | ogni passato danno~con quel piacer ch'ogni amator più brama:~
2 1, 60 | abbia interrotto il gran piacer ch'avea,~con vista il guarda
3 4, 22 | aggrada;~e poi che quel piacer gli viene a noia,~dargli
4 4, 39 | che tal franchezza un gran piacer lor tolse.~
5 5, 34 | per moglie avesse,~poi che piacer a lei così intendesse.~
6 5, 38 | nudo abbracciato in quel piacer con lei,~ch'all'amoroso
7 5, 38 | sì che tu puoi veder s'a' piacer miei~son d'aguagliar le
8 7, 29 | odorata sabbia.~Del gran piacer ch'avean, lor dicer tocca;~
9 8, 4 | augel grifagno~che volar con piacer facea ogni giorno,~ora a
10 8, 49 | Egli l'abbraccia et a piacer la tocca,~et ella dorme
11 8, 81 | Sentia il maggior piacer, la maggior festa~che sentir
12 10, 72 | presto;~pur, gustato il piacer ch'avea di gire~cercando
13 13, 24 | amar saria più presto~il piacer de l'amico, che l'onesto.~
14 15, 44 | Piacer, fra tanta crudeltà, si
15 15, 78 | sontuosa mensa,~dove il manco piacer fur le vivande,~del ragionar
16 15, 103| notte e dì sempre.~Ogni piacer ch'agli altri aggrada e
17 17, 29 | Mentre aspettamo, in gran piacer sedendo,~che da cacciar
18 17, 50 | Dove averne piacer deve e conforto,~vedendol
19 19, 36 | Fra piacer tanti, ovunque un arbor
20 20, 63 | affanni,~et ogni gusto di piacer mi tolle.~La fama del mio
21 20, 121| donzella,~per prenderne piacer, come si prese;~e rispose
22 21, 29 | ch'avea le chiavi, e a suo piacer l'apriva:~
23 23, 107| scritte allotta.~Del gran piacer che ne la grotta prese,~
24 25, 70 | fra noi,~sì che durò il piacer per alcun mese:~pur si trovò
25 28, 54 | Pigliano la fanciulla, e piacer n'hanno~or l'un or l'altro
26 29, 14 | Per un piacer di sì poco momento,~di che
27 31, 4 | sente~con miglior gusto un piacer quando viene.~Ma se l'infernal
28 34, 29 | non molto fruir possa~il piacer ch'al dispetto mio gli dava;~
29 34, 92 | sarà narrato,~se d'averne piacer segno farete~con quella
30 37, 106| suoi nefandi~peccati, avean piacer piccioli e grandi.~
31 38, 4 | passò più là del manto);~al piacer tanto più, ch'esso riceve,~
32 38, 60 | Carlo pace:~ch'a lui deve piacer, se a te pur piace.~
33 42, 44 | fatto rifiuto;~e di tanto piacer ch'aver non volle,~sì bello
34 43, 19 | cor mi passi.~Non avea più piacer né più vaghezza,~che d'esser
35 45, 85 | drizzò al camino~che più piacer gli parve al suo Frontino.~
36 46, 18 | e con l'Angiar mio sente~piacer, che più del mar per me
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