Canto, ottava
1 1, 8 | d'amoroso disio l'animo caldo.~Carlo, che non avea tal
2 1, 16 | dei dui cugini il petto caldo,~l'aiuto che potea, tutto
3 2, 23 | il caccia, d'ira e d'amor caldo,~a tutta briglia, e sempre
4 3, 51 | tornata Astrea dove può il caldo e il gielo.~
5 8, 21 | Quivi il caldo, la sete, e la fatica~ch'
6 8, 21 | lascerò Ruggiero in questo caldo,~e girò in Scozia a ritrovar
7 10, 7 | cacciatore~al freddo, al caldo, alla montagna, al lito,~
8 14, 73 | suo splendore.~Non fu il caldo pregar d'effetto vòto;~però
9 14, 125| lo spirto fuor col sangue caldo;~e presso a questi, quattro
10 16, 48 | incontro gli schivò un gran caldo.~
11 16, 53 | ogni Scotto più che fiamma caldo.~I Mori si credean ch'avere
12 18, 45 | Zerbin, non men Lurcanio è caldo:~per modo fan, ch'ognun
13 18, 155| ognuno a far gran prove caldo.~Carlo fa il suo dover,
14 22, 11 | un cavo monte.~E dal gran caldo e da la sete infesta~vinto,
15 24, 65 | spanna.~Le lucid'arme il caldo sangue irriga~per sino al
16 24, 75 | intervallo~cessa con l'ira il caldo, il dolor cresce:~cresce
17 26, 50 | Luigi da Gazolo il ferro caldo~fatto nel collo le ha d'
18 26, 54 | dopo mangiar, spesero il caldo giorno,~corcati su finissimi
19 27, 8 | alla pioggia, al freddo, al caldo,~nudo va discorrendo il
20 31, 23 | tanto travaglio e tanto caldo~gli ha posto, che del fin
21 31, 56 | portar l'arme al freddo e al caldo,~non già più rei dei Mirmidon
22 33, 15 | piena ogni via,~morti di caldo e di profluvio d'alvo;~sì
23 35, 73 | li fan spesso al maggior caldo.~Che Brandimarte sia, molti
24 36, 40 | spirano dal mare il fiato caldo,~le nievi si disciolveno
25 42, 28 | o medolla che non senta caldo~de le fiamme d'amor; dico
26 42, 36 | ber ne l'altra l'amoroso caldo,~tornò ad amar, per forza
27 42, 55 | fagli a un tempo freddo e caldo;~che non ha via di torlosi
28 42, 61 | quelle che spengon l'amoroso caldo;~di cui bevendo, ad Angelica
29 42, 62 | vede inanzi al chiaro rivo,~caldo per la fatica il destrier
30 42, 63 | liquido cristallo,~spinto dal caldo e da sete molesta,~e cacciò,
31 43, 170| che non ti può mai tor caldo né gielo,~perdonami, se
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