Canto, ottava
1 4, 51 | e l'altro giorno scórse,~spinto dal vento, un gran spazio
2 7, 3 | invece avea di quello un lupo spinto:~spinto avea un lupo ove
3 7, 3 | di quello un lupo spinto:~spinto avea un lupo ove si passa
4 12, 6 | portar sì addolorata e grama,~spinto da l'ira e da la furia rea,~
5 23, 88 | ruinoso corso si trabocca,~spinto di qua e di là dal timor
6 23, 126| dolore a pena.~Dal fuoco spinto ora il vitale umore~fugge
7 24, 32 | intolerando assalto, ne fui spinto. -~
8 26, 44 | occupato il monte,~da giusto spinto e generoso sdegno,~che vendicate
9 27, 126| e che spinto del regno, in duolo e in
10 29, 51 | come dal grave suo furor fu spinto;~et al fin capitò sopra
11 30, 17 | ragionamento~al Tartaro, che spinto il suo rivale,~quella bellezza
12 30, 42 | certa che 'l mio onor m'ha spinto,~non ne lo scudo il bianco
13 37, 76 | femine a quel termine l'han spinto.~La morte a l'un da l'una
14 38, 48 | gente,~fin che Carlo non sia spinto in esilio.~Ma il re Sobrin,
15 39, 31 | gagliardo ch'era sorto,~e spinto oltre il dover la poppa
16 40, 42 | difendea, d'Italia fosse~spinto, e n'avesse il suo nimico
17 40, 43 | volta la prora, e s'era spinto in alto,~quando da terra
18 41, 81 | buon cavallo onde Sobrin fu spinto;~e per averlo, presto si
19 42, 23 | Veggiamo in Francia, poi che spinto n'hanno~i Saracin, se mesti
20 42, 45 | fante~abbia del cor di lei spinto da parte~merito e amor d'
21 42, 63 | Rinaldo al liquido cristallo,~spinto dal caldo e da sete molesta,~
22 43, 52 | legno prese,~che da sei remi spinto, lieve e snello~pel fiume
23 43, 122| la città se ne ritorna, spinto~da così furibonde e cieche
24 46, 26 | ricader, se ben non fosse spinto.~Giacea disteso in terra
25 46, 40 | non lo sapendo;~e così spinto dal cor l'odio, e tosto~
26 46, 54 | non l'ha de lo steccato spinto,~magnanimo signor, se bene
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