Canto, ottava
1 4, 37 | de la sua propria catena~andava Atlante, e la donzella appresso,~
2 5, 77 | però che sempre ascoso andava molto;~e che dopo che v'
3 6, 60 | pianura~ampla e diritta andava alle gran porte;~et a man
4 9, 31 | ire all'occaso;~che mentre andava e che facea ritorno,~provedendo
5 11, 9 | alla fontana~brancolando n'andava come cieco.~Oh quante volte
6 11, 58 | ella parlava, rivolgendo~s'andava in quella guisa che scolpita~
7 12, 64 | consegua. -~Così di sé s'andava lamentando~d'aver de l'elmo
8 12, 82 | Virtude andava intorno con lo speglio~che
9 18, 99 | e la notte armata sempre andava~di qua di là cercando in
10 18, 190| altro con molta fretta se n'andava,~come l'amico a paro o dietro
11 19, 35 | or quella riva~cercando andava, o qualche verde prato:~
12 19, 99 | costui non si mosse;~ch'andava a risco di restarne uccisa,~
13 20, 85 | affrettando i suoi compagni, andava~Guidone all'altra porta
14 22, 50 | nel prato~fece, e provò s'andava dritta o zoppa:~lasciolla
15 24, 11 | essere audace.~La turba già s'andava ritirando,~vedendo ogni
16 27, 11 | qua e là per ritrovarla andava,~né in quel la ritrovò né
17 27, 33 | avesse il giuoco,~Carlo n'andava di Parigi in bando,~se potea
18 27, 117| l'aria accendea~dovunque andava il Saracin dolente:~Ecco,
19 30, 33 | Ohimè! ch'invano i' me n'andava altiera~ch'un re sì degno,
20 30, 91 | come v'ho detto che sovente andava~per ritrovar d'Angelica
21 34, 92 | nome altrui segnato.~Ove n'andava, e perché facea quello,~
22 35, 3 | Per gli ampli tetti andava il paladino~tutte mirando
23 38, 48 | apertamente~il camino a che andava il re Marsilio,~che più
24 43, 101| pene.~Se tu non eri, io non andava asciolta,~ch'io non portassi
25 46, 20 | sempre per via,~che quando andava l'un, l'altro venìa.~
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