abaia-amava | amavi-avend | aveni-carbo | carca-contr | contu-disco | discr-facil | facul-giugn | giuli-inghi | ingin-lucen | lucid-nabuc | nacqu-passa | passe-prodi | produ-riebb | rifa-scabr | scacc-somme | sonag-tapin | tarda-usarn | usaro-zuffo
grassetto = Testo principale
Canto, ottava grigio = Testo di commento
3523 26, 51 | han, cacciando, stanco.~Né Giuliano al figliuol, né par che
3524 42, 9 | lo tagliò netto come un giunco.~Cadde, e diè nel sabbion
3525 17, 5 | migliori,~e che i peccati lor giungano al segno,~che l'eterna Bontà
3526 12, 47 | volteggiarsi;~e dove l'arme si giungeano, e raro~era più il ferro,
3527 22, 46 | credo ch'a tempo vi si giungeria,~che non sarebbe ancora
3528 13, 26 | non erra),~acciò potesse giungermi, le penne;~e gl'insegnò
3529 31, 28 | con esso;~che prima che giungessero all'ostello,~venuto a caso
3530 13, 51 | Come tu giungi (disse) in quella parte~
3531 32, 67 | guerrieri a un tratto~vi giungon prima, in pace albergo v'
3532 28, 43 | tiene,~tocca di sproni e fa giuocar di schene.~
3533 5, 24 | lo fo imaginando, anco mi giuova.~Voglio, qual volta tu mi
3534 16, 50 | di cuoio, altre di cerri,~giupe trapunte e attorcigliati
3535 23, 78 | una posta meco sconte.~Lo giurai (se d'intenderlo t'aggrada)~
3536 33, 75 | la gittano nel fosso:~e giuran, poi che gli ha una donna
3537 22, 54 | torrian lor le vesti.~Così giurâr, così constretti fôro~ad
3538 46, 49 | appresso al magno Carlo:~perché giurargli fedeltà volea,~e dar di
3539 37, 116| un tetto,~se per Dio non giurassino e per santi,~o s'altro giuramento
3540 20, 123| Ben vi sète accoppiati: io giurerei,~com'ella è bella, tu gagliardo
3541 29, 17 | che su la fede vostra mi giuriate~che né in detto né in opera
3542 8, 22 | suggiunse anco di Carlo,~giustissime cagion di dover farlo.~
3543 46, 95 | veder per cosa chiara~al giustissimo frate il tradimento~che
3544 27, 111| afflitto tauro suole,~che la giuvenca al vincitor cesso abbia,~
3545 13, 82 | diverse squadre e le nazioni~givano errando senza guida propia;~
3546 11, 45 | Nereide coi capelli sparsi,~Glauci e Tritoni e gli altri, non
3547 | glielo
3548 3, 10 | di sodisfare a lei, che glil suase,~vivo corcossi, e
3549 45, 4 | un de l'altro e biasmi e glorie;~e che fidarsi a l'uom non
3550 33, 29 | E se si gloriò l'antiqua Creta,~quando
3551 43, 58 | e non più in Cipro o in Gnido:~
3552 26, 92 | la lancia fe' le spalle gobbe,~e sfidò l'African con voce
3553 43, 155| sparsa e d'ogn'intorno~di goccie rosse, a guisa di tempesta:~
3554 42, 103| spargerai tutto sul petto,~né gocciola sarà ch'in bocca saglia:~
3555 28, 69 | quel sì gagliardo,~che ti godé senza far parte altrui?»~
3556 10, 37 | su tapeti allessandrini~godeansi il fresco rezzo in gran
3557 6, 75 | Amori:~di lor vittorie altri godendo lieti,~altri pigliando,
3558 32, 109| venuta fosse lor molesta.~La godêr gli altri, ma non Bradamante,~
3559 34, 59 | aria pestilente e ria~si goderan l'eterna primavera,~fin
3560 28, 73 | altre sono,~che torniamo a godercile fia buono».~
3561 28, 51 | bisogno inviti,~in festa goderemoci e in piacere,~che mai contese
3562 15, 102| più che mai bella, e di goderla spera,~ode il meschin, ch'
3563 18, 176| e avea creduto in pace~godersi un sonno placido e tranquillo.~
3564 32, 109| ancor pur tocca, al fin godêrsi in festa,~senza che più
3565 7, 63 | altri del tuo seme:~vedea goderti che sì chiari eroi~esser
3566 27, 11 | Anglante o dentro a Brava~se la godesse Orlando in festa e in giuoco;~
3567 28, 56 | primi anni, e del suo amor godette.~Ben s'adocchiâr, ma non
3568 42, 71 | quel: - Che sia così, ne godo. -~Poi, per chiarir perché
3569 18, 177| Conrado,~che de la notte avean goduto al fresco~gran parte, or
3570 10, 82 | d'azzur listato un panno:~Gofredo, Enrigo, Ermante et Odoardo~
3571 27, 29 | si veggon le bandiere e i gonfaloni.~Da l'altra parte i capitan
3572 45, 71 | poter fermare il piede,~gonfiar le nare, e che l'orecchie
3573 3, 72 | dover barbuto;~gli occhi gonfiati e guardatura losca;~schiacciato
3574 9, 8 | cheto si muove;~ch'allora gonfio e bianco gìa di spume~per
3575 37, 37 | la sera proveder di tre gonnelle,~se non così polite, almeno
3576 43, 195| passar per questa morta gora~c'ha nome vita, che sì piace
3577 19, 74 | modo~che fe' Alessandro il gordiano nodo.~
3578 26, 35 | avea passato il mostro alla gorgiera;~e l'altro, che di stral
3579 17, 2 | Unni, ai Longobardi, ai Goti.~
3580 39, 28 | poi chi avesse l'arte~di governarsi alla ventosa rabbia;~che
3581 14, 14 | riviera,~l'audace Matalista governava;~Bianzardin quei d'Asturga
3582 10, 63 | Natura~sì temperatamente li governi;~ma Logistilla con suo studio
3583 14, 27 | dai tetti e da le fronde gracchie~futuro mal, predetto a questo
3584 21, 33 | la buona opra, qui poco gradita.~Forse egli, che da me si
3585 6, 78 | il morso,~acute l'ugne, e graffia come un orso.~
3586 13, 28 | pela'gli il mento, e gli graffiai la pelle,~con stridi che
3587 10, 22 | e corre al mar, graffiandosi le gote,~presaga e certa
3588 29, 54 | di verzura,~a cui bastò graffiargli un poco il volto:~del resto
3589 42, 9 | Caron nel legno suo col graffio adunco.~Orlando sopra lui
3590 30, 3 | dir quel di ch'io son poi gramo:~sallo Idio, s'ella ha il
3591 10, 98 | ella divegna~quale è di grana un bianco avorio asperso,~
3592 14, 42 | pazzo solenne, -~rispose il Granatin, né più gli disse.~Ma il
3593 43, 118| che da doni grandissimi corrotta,~data ad altri
3594 27, 2 | ho detto)~per questo di grandissimo periglio~liberassi il cugin
3595 27, 119| e avena fa nascer tra i grani.~
3596 46, 111| columbe stanno,~che da' granosi paschi ai nidi caccia~rabbia
3597 17, 2 | che fe' di sangue uman grasse le glebe;~e diede Italia
3598 21, 69 | E s'in altro potea gratificargli,~prontissimo offeriase alla
3599 34, 20 | vede~repulso da chi più gratificarlo~era più debitor, commiato
3600 4, 40 | conoscenza,~le fe' buona e gratissima accoglienza;~
3601 38, 50 | dietro;~poi nel bisogno si gratta la pancia~ne l'ozio immerso
3602 33, 81 | coglieva in loco~ove potea gravare e nuocer poco.~
3603 8, 87 | lamentarsi d'esso, et a gravarlo~non incominci di biasmevol
3604 17, 108| cavallo fosse~stanco, o gravasse il sonno pur le ciglia,~
3605 17, 6 | tutti gli altri danni, fôro~gravati dal furor di Rodomonte.~
3606 29, 70 | Sentendo poi che gli gravava troppo,~la pose in terra,
3607 21, 47 | A te non graverà prima aspettarme~ne la camera
3608 8, 53 | La cosa fu gravissima e molesta~al padre, più
3609 37, 82 | Marganor n'avisi;~che di multe gravissime puniti~n'ha molti, e molti
3610 6, 74 | fronte~par ch'ognor rida il grazioso aprile,~gioveni e donne
3611 18, 137| troppo soggiorno.~Quindi a un greco-levante spiegò ogni ala,~volando
3612 17, 79 | stenda,~sì che dai lupi il grege tuo difenda.~
3613 17, 3 | esperimento,~quando a noi, greggi inutili e mal nati,~ha dato
3614 32, 63 | attuffato, come il mergo,~in grembo alla nutrice oltr'a Marocco:~
3615 23, 49 | quel bel cinto si levò di gremio,~che 'l miser padre a riconoscer
3616 27, 66 | né passo~però tornando, gridan tuttavia;~et attaccossi
3617 29, 52 | sano il capo scarco,~gli gridano con voce minacciante,~o
3618 7, 7 | fiori e l'erba.~Ma le donne gridâr: - Basti sia vinta,~senza
3619 17, 113| E fa gridarlo al suon degli oricalchi~
3620 17, 56 | Orco la groppa toccolle,~gridasse per la tema che le accrebbe;~
3621 43, 40 | tanta voce a pena, ch'io gridassi:~«Me tradiresti dunque tu,
3622 14, 1 | lupo, al corvo, all'aquila griffagna;~e ben che i Franchi fossero
3623 33, 108| brutte e nefande,~che col griffo e con l'ugna predatrice~
3624 8, 60 | tutta la marina~con fuste e grippi et altri legni loro,~e da
3625 14, 106| terra, onde esce l'onda,~grossissime catene aveva tratte:~ma
3626 1, 77 | odia e fugge ella più che gru falcone.~Già fu ch'esso
3627 12, 77 | preso abbia talotta,~che con grugnito e gran stridor si lagne;~
3628 16, 31 | passar Senna che non ben si guada.~Passato ognuno, e dietro
3629 38, 37 | Agramante a che periglio,~per guadagnare il regno di Pipino,~lasciava
3630 26, 113| e vo' vedere al fin se guadagnarme,~come egli ha detto, è buon
3631 1, 70 | tolto~quanto onor mai tu guadagnasti al mondo. -~Poi ch'ebbe
3632 46, 54 | e d'aver lei per moglie guadagnata;~e così viene, acciò che
3633 12, 60 | che dicean dove Orlando guadagnollo,~e come e quando, et a chi
3634 14, 14 | quella gente che si lava~in Guadiana e bee della riviera,~l'audace
3635 14, 25 | Quei di Bellamarina, che Gualciotto~solea guidare, or guida
3636 14, 125| questi, quattro da Parigi,~Gualtiero, Satallone, Odo et Ambaldo,~
3637 30, 47 | fece a mille impallidir le guance.~Posero l'aste i cavallieri
3638 18, 101| non si tenne~la man nel guanto, e alzossi la visiera;~e
3639 5, 8 | l'ebbi nel letto, e non guardai ch'io fossi~di tutte le
3640 10, 30 | Olanda, s'ivi~per te si guardan le fortezze e i porti?~mi
3641 14, 117| mura.~Ma tutti gli altri guardano, se aprire~veggiano passo
3642 24, 18 | altiera:~e trovâr, poi che guardâr meglio al viso,~che s'era
3643 27, 71 | E venendo a guardargli più a minuto~i segni, le
3644 17, 85 | o mazza,~fin ch'al re di guardarli era giocondo;~e si foravan
3645 27, 133| gli occhi mai, ch'alcun guardasse in volto.~Dopo un lungo
3646 12, 40 | Uom bestiale,~s'io non guardassi che senza elmo sei,~di quel
3647 14, 49 | vede l'entrata,~che mal guardata fu, senza custode;~per la
3648 10, 7 | Guardatevi da questi che sul fiore~
3649 27, 7 | Guardati, Carlo, che 'l ti viene
3650 36, 35 | questo dir, ma prima:~- Guàrdati (grida), perfido Ruggiero:~
3651 29, 49 | il ponte e la riviera;~e guardato il sepolcro in ogni canto,~
3652 3, 72 | barbuto;~gli occhi gonfiati e guardatura losca;~schiacciato il naso,
3653 27, 35 | parea aver fatto, a chi guardava al segno.~
3654 16, 41 | appresso a quei di Spagna~guardavan da quel canto la campagna.~
3655 6, 38 | un parto o dopo o inanti.~Guardommi Alcina; e subito le piacque~
3656 23, 119| la piaga, e in pochi dì guarilla:~ma che nel cor d'una maggior
3657 46, 14 | Orologi l'un, l'altro il Guarino.~Ecco Mario d'Olvito, ecco
3658 27, 66 | dicea Gradasso),~ch'io guarisca costui de la pazzia. -~-
3659 8, 84 | quanto gli bisogna,~tutto guarnissi, e Brigliadoro tolse;~né
3660 17, 21 | miglior sorte~maneggiar ben guarniti e bei cavalli:~facea più
3661 32, 28 | incontrare un cavallier guascone~che dal campo african venìa
3662 46, 15 | col suo esempio mostro.~Guasparro Obizi è quel che gli vien
3663 17, 10 | e si metton per morte.~Guastare i tetti non è alcun che
3664 26, 42 | crudel, né sarà loco~che non guasti, contamini et infetti:~e
3665 26, 17 | ingorda,~e mangi e uccida e guastine parecchie;~dovete imaginar
3666 7, 24 | letto e l'uscio apriva,~guatava fuori, e nulla vi trovava:~
3667 3, 32 | figlio al padre a canto;~duo Guelfi, di quai l'uno Umbria suggiughi,~
3668 35, 42 | Sì che di tutte l'arme e guernimenti~di tanti che gittati hai
3669 18, 26 | commesso:~lasciò la Fraude a guerreggiare il loco,~fin che tornasse,
3670 10, 82 | Enrigo, Ermante et Odoardo~guidan pedoni, ognun col suo stendardo.~
3671 22, 36 | Ruggier si messe in via,~guidando Bradamante a Vallombrosa~(
3672 46, 12 | Montino;~e quel che per guidarci ai rivi ascrei~mostra piano
3673 19, 31 | nuova,~per ricompensa e guidardone e merto~di quanto avete
3674 14, 25 | Bellamarina, che Gualciotto~solea guidare, or guida il re d'Algieri~
3675 6, 55 | se via c'era, ch'al regno guidassi~di Logistilla, o per piano
3676 9, 26 | gagliarda, e presso al fin guidata,~dico a mio padre, che prima
3677 22, 89 | la donna che l'avea quivi guidato.~Dinanzi se la pon, sì come
3678 12, 69 | di consiglio che d'aiuto;~guidava l'altra sotto il suo stendardo~
3679 11, 8 | damigella, è questo quello~guiderdone (dicea), che tu mi rendi?~
3680 37, 12 | Renato Trivulcio, e 'l mio Guidetto,~e 'l Molza, a dir di voi
3681 26, 50 | l'un di questi il figlio Guidobaldo~non vuol che 'l padre o
3682 40, 31 | pastor porta ne l'onde;~guizzano i pesci agli olmi in su
3683 11, 42 | quel braccio,~con mille guizzi e mille strane ruote~segue
3684 30, 8 | molti pone a sacco.~Non gusta il ronzin mai fieno né biada,~
3685 29, 68 | sella né freno,~né le lascia gustare erba né fieno.~
3686 39, 63 | quando~si disponesse di voler gustarlo,~avria poi sempre in odio
3687 10, 72 | Bradamante presto;~pur, gustato il piacer ch'avea di gire~
3688 33, 111| i cibi,~né lascia che ne gusti o ne delibi.~
3689 44, 25 | Hagli commesso il santo evangelista,~
3690 14, 11 | Navarra; e lo re ispano~halle dato Isolier per capitano.~
3691 43, 156| E parea dir: - Pur hammi il signor mio~commesso ch'
3692 2, 30 | Or a poppa, or all'orza hann'il crudele,~che mai non
3693 43, 58 | mandra Circe ebbe né in hara;~che v'avria con le Grazie
3694 15, 27 | capitani invitti.~Veggio Hernando Cortese, il quale ha messo~
3695 43, 156| perché dunque riccamata holl'io~contra sua voglia in
3696 44, 45 | Ruggier trarre alla fede;~et hollo tratto al fin: ma che mi
3697 34, 49 | e diamanti e crisoliti e iacinti~potriano i fiori assimigliar,
3698 7, 3 | verde smeraldo con flavo iacinto.~Era montata, ma non a cavallo;~
3699 42, 85 | lei sempre risuone,~Gian Iacobi ugualmente erano detti,~
3700 22, 2 | diede a' Iudei, non nocque a Ianni o a Piero;~né d'Ipermestra
3701 37, 36 | Non più a Iason di maraviglia denno,~né
3702 34, 14 | fa inganno. Il sa Teseo e Iasone~e chi turbò a Latin l'antiquo
3703 35, 1 | perdendo vegno.~Né di tanta iattura mi querelo,~pur che non
3704 33, 54 | che 'l re ne la prigione ibera~lascia i figliuoli, e torna
3705 46, 136| tra' Pannoni o ne le mine ibere,~se improvisa ruina su coloro~
3706 10, 87 | una lumiera.~Or guarda gl'Ibernesi appresso il piano:~sono
3707 34, 39 | Numide,~sul Tevre, su l'Ibero e altrove; quanto~con prieghi
3708 7, 36 | l'altra ruina~da l'onde idaspe udita si saria~fin dove
3709 17, 68 | vi dico, che calende et idi~vi stette, fin che volse
3710 32, 39 | donzella~di cui tu signore eri, idolo e nume,~a cui potevi far
3711 20, 14 | tempo, che cacciato~il crudo Idomeneo del regno aveano,~e per
3712 17, 130| trovando idonia scusa al priego regio,~che
3713 17, 66 | aver ne poté spia.~L'altr'ier n'ebbe dal suocero novella,~
3714 46, 14 | divin Pietro Aretino.~Duo Ieronimi veggo, l'uno è quello~di
3715 25, 24 | per sanarla un servo di Iesù~a mezza orecchia le tagliò
3716 7, 2 | mente al vulgo sciocco e ignaro.~A voi so ben che non parrà
3717 44, 14 | quella~pratica imperial tutta ignorando,~quivi a Ruggier promette
3718 7, 73 | arti usa al nostro tempo ignote,~che bella e giovanetta
3719 42, 87 | era il bel marmo sculto,~ignoti allora, or sì famosi e degni.~
3720 10, 98 | sé vedendo quelle parte ignude,~ch'ancor che belle sian,
3721 | II
3722 | III
3723 8, 45 | quanta avesse mai Paulo o Ilarione.~
3724 46, 80 | Una donzella de la terra d'Ilia,~ch'avea il furor profetico
3725 3, 49 | dal timore e dai tributi illesa;~non sì per questi et altri
3726 17, 126| lo vedrò da noi partire illeso:~e meglio che lasciarlo,
3727 23, 135| vecchi,~di faggi e d'orni e d'illici e d'abeti.~Quel ch'un ucellator
3728 30, 90 | come il sol le stelle, illuminati,~giunse al castello un giorno
3729 46, 93 | spende;~de le qual tutte illuminato splende.~
3730 11, 82 | discreto~che portò Friso, illuminò la sfera,~e Zefiro tornò
3731 22, 32 | l'abbia offuscato quella~illusion sì l'animo e le ciglia.~
3732 21, 23 | scorza~scioglie lo spirto imaculato e bianco,~e le mie luci
3733 13, 30 | turba, signor; ma a quella image~che sovente in proverbio
3734 35, 64 | che sia,~non sa veder né imaginare; e prima,~ch'ogn'altro sia
3735 27, 55 | anni inante:~ma non può imaginarsi come avenga~ch'or Mandricardo
3736 25, 85 | Poi che più cose imaginate s'ebbe,~pensa scriverle
3737 29, 37 | Aveasi imaginato il Saracino,~che, per gir
3738 9, 15 | Questa imaginazion sì gli confuse~e sì gli
3739 5, 25 | verrai.~Io verrò a te con imaginazione~che quella sii, di cui tu
3740 11, 27 | ingegni empii e maligni,~ch'imaginò sì abominosi ordigni.~
3741 25, 42 | quel breve sonno è tutto imaginoso:~le par veder che 'l ciel
3742 37, 62 | che spender possa altrove, imaginosse~una bugia, la qual le diè
3743 2, 72 | morire,~nuovo argumento imaginossi e strano.~Le si fe' incontra,
3744 10, 71 | vide passando:~volò sopra l'Imavo, e Sericana~lasciò a man
3745 2, 27 | e giunto, il dì medesimo imbarcossi.~
3746 46, 48 | trovò che la passata sera~l'imbasciaria de' Bulgari giunt'era.~
3747 45, 62 | e fe' il medesmo dì per imbasciate,~che di sua giunta il re
3748 46, 69 | Gli imbasciatori bulgari che in corte~di
3749 46, 75 | latine.~Tanti signori, e imbascierie mandate~di tutto 'l mondo,
3750 20, 32 | ordinâr, mentre eran gli anni imbelli,~far sì, che mai non fosson
3751 27, 124| prima che 'l crin più mi s'imbianchi,~che forse dirò un dì, che
3752 19, 81 | ella si mosse,~mille faccie imbiancò, mille cor scosse.~
3753 20, 129| per la foresta, e subito s'imbosca.~Zerbin, che la stimava
3754 17, 118| la corazza indegna,~o ch'imbracciar l'abominato scudo,~o por
3755 17, 76 | fetida sentina,~dormi, Italia imbriaca, e non ti pesa~ch'ora di
3756 18, 113| nel collo e chi nel petto imbrocca,~e fa con l'urto or questo
3757 8, 13 | le vele aperte il mar s'imbruna.~Con questi va la disperata
3758 14, 33 | animo era in doglia,~così imbrunir di fuor vòlse la spoglia.~
3759 5, 13 | spera~celebrarne i legitimi imenei.~Dal re ottenerla fia cosa
3760 5, 25 | come il crin dispone~studia imitarla, e cerca il più che sai~
3761 1, 57 | parla Sacripante):~ma io per imitarlo già non sono,~che lasci
3762 35, 10 | Così venìa l'imitator di Cristo~ragionando col
3763 25, 68 | amoroso assalto,~ma baci ch'imitavan le colombe,~davan segno
3764 18, 184| giaccia fra tanti,~che vivendo imitò tuoi studi santi. -~
3765 2, 43 | là dentro il rio ladron s'immacchia.~Cosa non ha ripar che voglia
3766 29, 10 | fosse atta~a trarla quindi immaculata e intatta.~
3767 3, 33 | Ezellino, immanissimo tiranno,~che fia creduto
3768 18, 19 | folta turba ondeggi intorno,~immansueto tauro accaneggiato,~stimulato
3769 18, 168| sciolga verso lui gli oblighi immensi.~
3770 26, 35 | elsa ne la pancia~la spada immersa alla maligna fera,~Francesco
3771 18, 172| sonno insino agli occhi immersi.~
3772 40, 18 | non mirando a' pericoli imminenti,~coperti da testuggini e
3773 43, 4 | che colonne~io veggo dure, immobili e constanti?~Veggo venir
3774 29, 16 | dico, se tre volte se n'immolla,~un mese invulnerabile si
3775 20, 96 | gittate in parti oscure e immonde;~e molte, non sappiendo
3776 35, 19 | qui ne riman la nota;~ch'immortali sariano ambe e divine,~se
3777 35, 16 | All'Immortalitade il luogo è sacro,~ove una
3778 8, 39 | inclinati nel suo danno i fati.~Immota e come attonita ste' alquanto;~
3779 46, 38 | piè, come una statua, è immoto:~a statua, più ch'ad uomo,
3780 25, 54 | nessun altro vuol che se n'impacci.~
3781 4, 33 | aria così presto;~e non t'impacciar oltra nel castello,~o tranne
3782 39, 8 | fede si dan, né qua né là impacciarsi,~fin che la cosa non sia
3783 41, 33 | le agghiacciò il sangue e impallidille il volto:~e questa novità
3784 24, 80 | sua stagion, sì ch'ella~impallidisca in su la siepe ombrosa,~
3785 32, 101| S'impallidisce, e tutta cangia in viso,~
3786 10, 90 | dei signor britanni i nomi impara;~uno et un altro a lui,
3787 27, 67 | consiglio;~ch'a spese lor quasi imparâr che costi~voler altri salvar
3788 10, 6 | accorto all'altrui spese impare.~
3789 3, 58 | quest'altro (acciò tutti gl'impari)~Ippolito è, che non con
3790 18, 178| Come impasto leone in stalla piena,~che
3791 24, 98 | Indarno tenta~chi mi vuol impaurir per minacciarme:~così fanciulli
3792 8, 8 | il destrier collo strido impaurisce,~ch'alla mano e allo spron
3793 40, 18 | I Nubi d'ogni indugio impazienti,~da la speranza del guadagno
3794 39, 39 | lasciò preso,~vicina ad impazzar fu di dolore.~Di là dal
3795 16, 31 | I cariaggi e gli altri impedimenti~con lor fece drizzar per
3796 4, 33 | viso il cor men bello,~non impedir il mio consiglio onesto!~
3797 35, 35 | ponte a ricontarle,~ove impedisce il re d'Algier la via;~e
3798 8, 88 | perché 'l disegno suo non gl'impedisse.~
3799 41, 7 | gli soggiunse che non gli impedissi~pigliar con essi in Africa
3800 12, 29 | nessuno incantamento gli impediva:~perché l'annel ch'ella
3801 27, 91 | vasallo~con le mie mani impender per la gola,~perché il giorno
3802 22, 68 | tenere.~Si crede ch'anco impenetrabil fosse,~poi ch'a questo incontrar
3803 29, 62 | ch'acciar; ch'Orlando nato~impenetrabile era et affatato.~
3804 17, 70 | trovan rade;~che l'avea impenetrabili e incantate~la Fata bianca
3805 34, 32 | convien che per lui più strali impenni.~Al re d'Armenia andò, di
3806 33, 78 | è per acquistar terre né imperi,~ma perché Durindana il
3807 46, 5 | e inaura,~che mai palagi imperiali o regi~non ebbon più onorati
3808 15, 35 | che d'acquistar nuov'altri imperii e regni. -~
3809 17, 126| potrete, se sarà d'un merlo impeso;~e fia lodevol opra e signorile,~
3810 45, 99 | Da Carlo impetrai grazia, ch'a nessuno~men
3811 5, 28 | sposa legitima oggimai~per impetrarla son dal mio signore.~Perché
3812 22, 63 | vestir trapunto;~ma non poté impetrarlo, e fu mestiero~a lei far
3813 24, 75 | cresce:~cresce il dolor sì impetuosamente,~che mancarsi la vita se
3814 18, 89 | dietro freme,~chi grida: - Impicca, abrucia, squarta, amazza! -~
3815 32, 8 | fatto cenno,~di volerlo impiccar, fe' da buon senno.~
3816 24, 45 | che ad un olmo la lasciò impiccata;~e ch'indi a un anno (ma
3817 10, 41 | fatto in quarti, arso o impiccato,~brutto ladron, villan,
3818 37, 90 | l'abbia, acciò l'abruci o impicche:~e finalmente l'Avarizia
3819 27, 98 | e gli altri ladri tutti impicchi. -~
3820 10, 5 | E poi che nota l'impietà vi fia,~che di tanta bontà
3821 37, 4 | quanto può, accresce e impingua,~e minuendo il ben va con
3822 18, 28 | L'implacabil Discordia in compagnia~de
3823 20, 28 | correan su la marina,~da l'implacabile Orontea guidate,~che diè
3824 22, 56 | Poi non conviene all'importanzia nostra~che ne vieta ogni
3825 5, 71 | e gli feci veder quanto importassi~al capo d'amendua, se presa
3826 30, 34 | o danno a voi non so ch'importi,~che lasci quella insegna
3827 36, 5 | ritratti~dai legni lor con importuni auspici~s'erano in luogo
3828 17, 127| suo baron, che fe' venire,~impose quanto avesse ad esequire.~
3829 10, 63 | superni~(quel che agli altri impossibile parea),~sua primavera ognor
3830 43, 131| chiama quel servo a chi fu imposta~l'opra crudel che poi non
3831 18, 128| la mostrò ne la corazza impressa,~ch'era in tre parti una
3832 17, 92 | che faccia,~per la mala impression parrà sei braccia.~
3833 14, 109| suon di stridule ali~le impronte mosche a' caldi giorni estivi;~
3834 31, 95 | tegna;~non è, gridando, a improverargli tardo~la prova che di sé
3835 1, 29 | nomossi),~la rotta fede così improverarse,~di scorno e d'ira dentro
3836 1, 29 | All'apparir che fece all'improvviso~de l'acqua l'ombra, ogni
3837 6, 61 | agili et atti;~son gioveni impudenti e vecchi stolti,~chi nudi
3838 42, 56 | fuoco si delibra.~La mazza impugna, e dove il serpe guizza,~
3839 27, 108| sentenzia appella;~e la spada impugnando, ch'egli ha cinta,~dice,
3840 17, 135| mano,~che tor lo scudo et impugnar gli vedi~la spada, che rigò
3841 27, 92 | Ma perché si potria forse imputarme~c'ho atteso a farlo in mezzo
3842 30, 22 | colpa alcuna,~ma il tutto imputerassi alla Fortuna. -~
3843 42, 34 | solìa,~ch'era fra monti inaccessibil grotta:~apre il libro, e
3844 3, 65 | burrone ascoso~tra monti inaccessibili alle genti;~e tutto 'l dì
3845 16, 61 | prima a Mosco, al giovene inaccorto,~che gli sta sopra, e di
3846 10, 106| a durare,~teme sì l'ale inaffi all'ippogrifo,~che brami
3847 17, 19 | fiumi cristallini~vanno inaffiando per diversi rivi~un numero
3848 10, 106| fa vicino al ciel l'acqua inalzare;~tal che non sa se l'ale
3849 1, 42 | inchina:~gioveni vaghi e donne inamorate~amano averne e seni e tempie
3850 37, 46 | cortesia~dei duo germani inamorati molti.~Amendui questi di
3851 37, 48 | potea.~Cilandro in lei s'inamorò sì forte,~che morir, non
3852 43, 74 | nominosse,~di questa bella donna inamorosse.~
3853 16, 38 | nessuno onor, nessuno~util v'inanimasse a questa impresa,~commun
3854 10, 4 | maraviglia~stringer le labra et inarcar le ciglia.~
3855 43, 182| disegno, e di quell'arte~inarrar con gran premio i miglior
3856 10, 56 | assai~per muover Cloto ad inasparle il filo;~o, qual Didon,
3857 18, 63 | converso~più e più sempre inaspera la guerra.~Teme Grifone
3858 12, 50 | S'incrudelisce e inaspra la battaglia,~d'orrore in
3859 46, 5 | col suo valor sì ingemma e inaura,~che mai palagi imperiali
3860 2, 68 | il dubbio e la paura,~ch'inavedutamente uscì di via:~e ritrovossi
3861 27, 4 | ma fu questa avvertenza inavvertita~da Malagigi, per pensarvi
3862 22, 33 | Molto lor duol che per incantamenti,~mentre che fur negli errabondi
3863 3, 23 | di questi ch'or per gl'incantati spirti,~prima che nati sien,
3864 8, 1 | Oh quante sono incantatrici, oh quanti~incantator tra
3865 16, 50 | la tagliente spada, ove s'incappi;~ma targhe, altre di cuoio,
3866 10, 43 | Minaccia sempre, maledice e incarca;~che l'onte sa trovar per
3867 35, 4 | l'anno corrente dal Verbo incarnato.~
3868 1, 58 | sdegno,~ch'io non adombri e incarni il mio disegno. -~
3869 17, 41 | o le sotterra vive, o l'incatena,~o fa star nude al sol sopra
3870 8, 64 | di gran sonno oppressa,~incatenata fu prima che desta.~Portaro
3871 39, 80 | gittaro i ferri, e sonsi incatenati,~poi ch'al parlar certificati
3872 15, 68 | de le persone misere et incaute~de viandanti e d'infelici
3873 40, 5 | Chi vide quelli incendii e quei naufragi,~le tante
3874 13, 64 | numer de le dive,~et avrà incensi e imagini votive.~
3875 15, 39 | ricca di mirra e d'odorato incenso,~che per suo albergo l'unica
3876 19, 62 | nave, confusa di consigli incerti;~che, l'alta prora alle
3877 38, 33 | Poi che, inchinando le ginocchia, fece~al santo
3878 30, 53 | conoscea lo affetto~dei più inchinar, se non di tutti quanti.~
3879 43, 33 | molte pratice far poi,~per inchinarla ai desiderii suoi.~
3880 43, 139| merito il palagio,~che fe' inchinarlo al suo voler malvagio.~
3881 41, 44 | potrà ad atto indegno~di re inchinarmi mai timor nefando.~S'io
3882 41, 36 | parte;~ma perché molto era inchinata l'ora,~differîr la battaglia
3883 42, 70 | Già s'inchinava il sol molto alla sera,~
3884 46, 53 | degna compagnia.~A Carlo s'inchinò, che già levato~se gli era
3885 37, 7 | carte sin qui state e gl'inchiostri~per voi non sono, or sono
3886 42, 94 | vorrà di costei (dicea l'inciso~marmo) parlar, quanto parlar
3887 8, 39 | Motor che l'abbia~tutti inclinati nel suo danno i fati.~Immota
3888 6, 15 | E per sua inclinazion (ch'assai l'amava)~e per
3889 46, 33 | Risponde; ma due volte o tre s'incocca~prima il parlar, ch'uscir
3890 27, 14 | imperatore:~et egli per l'incognite contrade~fe' lor la scorta
3891 35, 17 | desio~i gran misteri e gl'incogniti sensi;~e domandò di tutte
3892 1, 64 | L'incognito campion che restò ritto,~
3893 27, 53 | disiando~la pugna, e spesso incolpa il venir tardo~dei duo famosi
3894 30, 54 | fretta gli fe', ch'io men l'incolpo~se non mandò a ferir di
3895 8, 87 | d'esso, et a gravarlo~non incominci di biasmevol note;~e minacciar,
3896 31, 20 | E quivi s'incomincia una battaglia~di ch'altra
3897 32, 2 | Dovea cantarne, et altro incominciai,~perché Rinaldo in mezzo
3898 33, 13 | disse; e menò le donne dove~incomincian l'istorie: e Singiberto~
3899 26, 85 | prima che sia questo fatto,~incominciare altra battaglia o giostra. -~
3900 10, 53 | e per acqua e per terra, incominciata;~per cui fu il regno sottosopra
3901 32, 71 | et era una gran pioggia incomminciata.~Si levan pure, e piglian
3902 13, 57 | gran prudenza,~di somma e incomparabil continenza.~
3903 29, 28 | All'atto incomparabile e stupendo,~dal cielo il
3904 37, 70 | e con voce terribile e incomposta~gli grida: «Traditor, da
3905 28, 97 | donzella, et abbia i crini inconti;~e facciano i sospir continua
3906 28, 83 | La incontinenza è quanto mal si puote~imputar
3907 44, 28 | la nobiltà del regno~ad incontrarli fin sopra la Sonna.~Egli
3908 15, 47 | vo, al peggio che potrà incontrarmi,~fra molti resterò di vita
3909 23, 34 | torria per forza, che tra via incontrasse.~Or questo è stato il primo;
3910 45, 66 | che con ogni altra asta ch'incontrata~fosse da lor, farebbono
3911 12, 69 | In dua squadre incontrossi: e Manilardo~ne reggea l'
3912 31, 36 | Poscia che 'l nuovo sole incoronato~del mare uscì di luminosi
3913 39, 1 | fratel le uccide, sa ch'incorre~ne l'odio suo, che più che
3914 45, 101| Che nel resto mi dichino incostante,~non curo, pur che l'incostanzia
3915 45, 101| incostante,~non curo, pur che l'incostanzia giovi:~pur ch'io non sia
3916 24, 5 | Viste del pazzo l'incredibil prove~poi più d'appresso
3917 19, 105| ad uccidere,~ben ti può increscere anco del contrario.~Fin
3918 12, 50 | S'incrudelisce e inaspra la battaglia,~
3919 19, 29 | sua piaga più s'apre e più incrudisce,~quanto più l'altra si ristringe
3920 5, 50 | fra dove io venni e quelle inculte case,~ai dui fratelli, che
3921 31, 6 | Oh incurabil piaga che nel petto~d'un
3922 23, 105| stretto.~Orlando viene ove s'incurva il monte~a guisa d'arco
3923 33, 120| le man rapaci, e l'ugne incurve e torte;~grande e fetido
3924 43, 183| E vedendo le lacrime indefesse,~et ostinati a uscir sempre
3925 41, 50 | Cresce la forza e l'animo indefesso:~Ruggier percuote l'onde
3926 18, 64 | che dianzi esso avea fatto indegnamente~vergogna a un cavallier
3927 4, 1 | ripreso, e dia di mala mente indici,~si truova pur in molte
3928 23, 111| fissi nel sasso, al sasso indifferente.~
3929 45, 46 | Cavallier, la tua virtute~indissolubilmente a te m'allaccia~di voluntaria
3930 43, 118| ben che pur troppo allo indivino creda)~ov'è la balia, e
3931 23, 68 | faccia,~vide a tutti gl'indizii manifesto~ch'altri esser,
3932 9, 35 | regno m'assicura,~pur ch'io indolcisca l'indurate voglie,~e che
3933 3, 40 | che valse~da sé nomar l'indomite acque salse;~
3934 14, 3 | per onorati doni,~l'else indorate e gl'indorati sproni.~
3935 14, 3 | doni,~l'else indorate e gl'indorati sproni.~
3936 27, 69 | egli e Ferraù gli aveano indotte~l'arme del suo progenitor
3937 5, 56 | e il fratello, ogn'altro indòtto~era chi mosso al dipartir
3938 33, 6 | l'ha dipinte, ancor l'ha indovinate.~Quando vittoria avran,
3939 3, 74 | ch'egli il pensier tuo s'indovini,~e ch'abbia tempo che l'
3940 17, 73 | di Ponente.~Forse ve gli inducea la vicinanza~che de' Franceschi
3941 45, 95 | che la difenda,~o più l'indugi, che Leon non prenda.~
3942 38, 88 | ciascun da la sua parte;~né v'indugiano molto, che lor dànno~le
3943 37, 120| Quivi s'indugiâr tanto, che Marfisa~fe' por
3944 37, 61 | sommo disio;~e ciò che può indugiarle, a dietro spinge,~non ch'
3945 27, 92 | giorni ad impiccarlo io vo' indugiarme:~intanto o vieni, o manda
3946 9, 20 | in su la riva~senza punto indugiarsi uscì veloce;~e come umano
3947 23, 129| rabbia, ira e furore;~né più indugiò, che trasse il brando fuore. ~
3948 29, 15 | il corpo, in tal modo l'indura,~che dal ferro e dal fuoco
3949 36, 40 | che l'ira, più che marmo, indurar volle.~
3950 9, 35 | pur ch'io indolcisca l'indurate voglie,~e che d'Arbante
3951 5, 71 | suoi conforti poi venir m'indussi~ad una sua fortezza ch'è
3952 43, 48 | a voler fede romperti fu indutta,~non t'ammirar: né prima
3953 36, 6 | Ercol vidi e un Alessandro, indutti~da troppo ardir, partirsi
3954 18, 117| che di veneno~avea le luci inebriate e rosse,~et essendo da molti
3955 14, 75 | E la Bontà ineffabile, ch'invano~non fu pregata
3956 42, 20 | isola sì fiera,~montuosa e inegual ritrovò tanto,~che non è,
3957 16, 48 | pel ventre~non faccia l'inequale e piccola alma.~Il destrier
3958 14, 83 | color cento,~fatto a liste inequali et infinite,~ch'or la cuoprono
3959 25, 11 | lancia),~e adosso il vulgo inerme il destrier spinge~per lo
3960 18, 4 | pietade,~mena tra il vulgo inerte il ferro intorno,~e gran
3961 7, 32 | odoriferi ginepri;~or con ami inescati et or con reti~turbano a'
3962 7, 1 | Per questo io so che l'inesperienza~farà al mio canto dar poca
3963 38, 25 | E come poi quei populi inesperti~armi et acconci ad uso di
3964 3, 67 | acciar murata sia~la ròcca inespugnabile, e tant'alta;~oltre che '
3965 46, 13 | cremonese,~d'alta facondia inessicabil vena,~e Lascari e Mussuro
3966 42, 54 | piazza,~giri ove vuol l'inestinguibil lampa:~né manco bisognava
3967 14, 52 | nel riso?)~tesa d'Amor l'inestricabil ragna;~non sa se vive o
3968 39, 25 | ch'al mar gli parve manco inetta.~
3969 41, 15 | conforte;~e sta presente inevitabil morte.~
3970 35, 5 | puote,~avrà in perpetua et infallibil dote.~
3971 42, 100| sia, se ben l'uom tanto infama:~lo vede quasi tutta l'altra
3972 5, 46 | fraudolente e fello,~che d'infamar Ginevra era sì lieto;~e
3973 23, 114| vera:~che voglia alcun così infamare il nome~de la sua donna
3974 21, 16 | impeto marino~l'Acrocerauno d'infamato nome,~né sta sì duro incontra
3975 21, 16 | costei,~nido de tutti i vizii infandi e rei.~
3976 22, 83 | manco temea che pargoletti infanti.~
3977 46, 88 | V'è che negli infantili e teneri anni~lo scettro
3978 8, 59 | fortuna ingiuriosa al lito infausto!~dove le genti stan sul
3979 34, 47 | sol quel ch'apparia, et infece,~ma sotto i panni ancora
3980 20, 29 | e vile,~e mancherà con l'infecondo regno,~dove di farla eterna
3981 27, 118| Non perch'a Mandricardo inferiore~io ti paressi, di te privo
3982 42, 82 | I simulacri inferiori in mano~avean lunghe et
3983 36, 36 | che le parole denno~volere inferir più; ch'ella l'accusa~che
3984 15, 5 | gli occhi a quella valle inferna;~e quando vede il fuoco
3985 33, 85 | l'augel fosse un diavolo infernale~che Malagigi in quella forma
3986 22, 11 | gran caldo e da la sete infesta~vinto, si trasse l'elmo
3987 34, 38 | battaglia e Lestrigoni,~ch'erano infesti a nostre regioni.~
3988 40, 2 | onde veder di sangue umano infette,~per quanti modi in tal
3989 22, 97 | tutto intorno avea il paese infetto,~le spalle al bosco testimonio
3990 34, 33 | Armenia passi.~Quel re, d'ira infiammando ambe le gote,~disse ad Alceste
3991 15, 100| differenti;~e quelle il petto gl'infiammaron tanto,~che gli scacciâr
3992 36, 15 | l'amoroso stral, dentro infiammarse,~e per l'ossa sentì tutto
3993 22, 43 | pietosa cura,~sentì tutto infiammarsi di desire~di non lasciare
3994 32, 44 | salta del letto, e di rabbia infiammata~si pon la spada alla sinistra
3995 22, 80 | spiccaro insieme,~ma nel viso infiammati di vergogna.~Dinanzi apparve
3996 35, 30 | vecchio benedetto~gli occhi infiammò, che parveno duo fuochi;~
3997 1, 9 | quella gran giornata,~degli infideli più copia uccidessi,~e di
3998 9, 68 | pasta;~e fin a sei ve n'infilzò, e li resse~tutti una lancia:
3999 13, 67 | degli aversari loro;~ma infine avrà il suo male amplo ristoro.~
4000 15, 89 | tanto a bada,~che la trista influenzia se ne vada.~
4001 39, 26 | che Dio raro a' mortali infonde!~Oh stupendo miracolo che
4002 23, 74 | provarti appresso:~e perché m'informai del guernimento~c'hai sopra
4003 18, 76 | quel Martano ivi ebbe ad informarse;~et udì ch'a Damasco se
4004 27, 86 | Marfisa sospettando, ad informarsi~da questo e da quell'altro
4005 22, 61 | più; ch'io sono~del tutto informatissimo, e qui venni~per far prova
4006 31, 102| l'uom che di questo era informato a pieno,~ch'a parte a parte
4007 24, 52 | da Zerbin, gli diede~vera informazion di tutto questo.~Zerbin
4008 10, 76 | vanno.~- Ma acciò tu te n'informi pienamente,~io ti distinguerò
4009 10, 20 | alla marina~de l'antico infortunio lamentarse.~Né desta né
4010 42, 16 | il destrier sopra, mezzo infranto:~
4011 24, 32 | la somma Prudenzia m'era infusa,~io mi sforzai guardarla;
4012 34, 83 | Anglante era il gran senno infuso;~e fu da l'altre conosciuta,
4013 42, 74 | ove misture~di bel musaico ingannan l'occhio molto.~Quindi si
4014 5, 25 | e così spero, me stesso ingannando,~venir in breve il mio desir
4015 32, 39 | splenda lume.~Facil ti fu ingannare una donzella~di cui tu signore
4016 18, 78 | suo fratello fosse;~che l'ingannaron l'arme, e quel vestire~candido
4017 25, 50 | mia sorella,~forse anco ingannerà questa donzella.~
4018 3, 10 | ricordare odi talotta,~dove ingannollo la Donna del Lago.~Il sepolcro
4019 46, 5 | Malatesta~casa col suo valor sì ingemma e inaura,~che mai palagi
4020 42, 80 | Amaltea~sculto avea lor l'ingenioso mastro,~onde con grato murmure
4021 12, 81 | perch'era sol, credeanselo inghiottire),~non è chi per levarsi
4022 12, 94 | dove avien ch'alcuna se n'inghiozzi.~Piacciavi udir ne l'altro
|