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Ludovico Ariosto
Orlando furioso

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                                                      grassetto = Testo principale
     Canto, ottava                                    grigio = Testo di commento
4523 24, 65 | misureria con una spanna.~Le lucid'arme il caldo sangue irriga~ 4524 30, 47 | et allacciati in testa~i lucidi elmi, e date lor le lance.~ 4525 33, 109| più core;~divenne, come Lucifer, superbo,~e pensò muover 4526 13, 65 | tuba cante.~Le Bianche, le Lucrezie io terrò in petto,~e le 4527 7, 4 | l'arme avea la maledetta lue:~era, fuor che 'l color, 4528 10, 95 | vermiglie rose,~da non cader per luglio o per dicembre,~di che son 4529 3, 41 | atroci.~Taccio d'Argenta, di Lugo e di mille~altre castella 4530 46, 94 | o ne' felici tempi o nei lugubri:~ne la fuga lo segue, lo 4531 8, 67 | e trovar versi non tanto lugùbri,~fin che 'l mio spirto stanco 4532 33, 54 | manca o l'oglio, resta il lumicino.~Ecco che 'l re ne la prigione 4533 19, 105| farla all'uno o all'altro luminario,~ad ogni cenno pronta tu 4534 44, 90 | insegne e sopravesti,~all'arme luminose e ricche d'oro,~che quantunque 4535 33, 17 | faccia con gran spesa e con lung' opra~il ponte a Malamocco, 4536 37, 52 | Olindro il cavallier da Lungavilla,~la donna nominata era Drusilla.~ 4537 7, 15 | candida man spesso si vede~lunghetta alquanto e di larghezza 4538 7, 40 | era sfrenato,~scostarsi di lunghissimo intervallo~per sentier periglioso 4539 38, 44 | Branzardo che di quei paesi~luogotenente e viceré è rimasto,~per 4540 35, 4 | principio prima avrebbe~che col M e col D fosse notato~l'anno 4541 17, 91 | scorno~del suo compagno esser macchiato e brutto:~esser vorrebbe 4542 43, 78 | villan, che dentro a quel macchione~veduto avea una serpe molto 4543 30, 8 | di vetture vuol vivere a macco;~e quante ne trovò, tante 4544 37, 20 | chiara~meonia tromba il Macedonico ebbe,~quanto, invitto Francesco 4545 18, 178| svena~la nostra gente, e fa macel per tutto.~La spada di Medoro 4546 19, 55 | ferire~del mar, sdrucite, macere e sbattute.~E 'l pigliar 4547 21, 69 | prima ch'ella abbia cosa a machinargli,~di ch'esso indarno poi 4548 7, 73 | Pallido, crespo e macilente avea~Alcina il viso, il 4549 17, 19 | privi.~Dicesi ancor, che macinar molini~potrian far l'acque 4550 30, 40 | presi alcuni giorni inante,~macometani e gente di battesmo,~che 4551 29, 60 | occhi ne la testa,~la faccia macra, e come un osso asciutta,~ 4552 40, 50 | diversa legge,~e gli Arabi e i Macrobi, questi d'oro~ricchi e di 4553 46, 13 | Filippo, il Volterano, il Madalena,~Blosio, Pierio, il Vida 4554 14, 12 | minor Castiglia.~Seguon di Madarasso il gonfalone~quei che lasciato 4555 25, 56 | alle regine fassi e gran madonne.~Quivi d'alcuni mi risi 4556 31, 69 | cavallier, di giostra ambi maestri,~che le lance avean grosse 4557 46, 118| fieri:~di qua di con maestria girando~gli animosi cavalli 4558 | maggiori 4559 5, 29 | lui)~di te mi maraviglio maggiormente;~che di lei prima inamorato 4560 15, 37 | golfo che nomâr gli antiqui Maghi.~Quivi pigliaro il porto, 4561 10, 69 | come, schivando Erode, i Magi fêro.~ 4562 13, 49 | seguitò, narrandole di quello~magico error che gli avea ordito 4563 15, 51 | dispietato mostro~ch'orna la sua magion di gente morta,~come alcun 4564 44, 49 | possanza è raro chi resista:~di magnanimità, di splendor regio~a nessun, 4565 37, 17 | la mira~che Venere o che Maia o ch'altra stella~che va 4566 46, 14 | altro il Cittadino.~Veggo il Mainardo, veggo il Leoniceno,~il 4567 18, 143| apparecchia da rispetto,~e chi al mainare e chi alla scotta è buono;~ 4568 16, 67 | il secondo~Granata, tien Maiorca Baricondo.~ 4569 14, 13 | Ulisbona al secondo,~e Maiorica al terzo è ubidiente.~Fu 4570 14, 12 | gonfalone~quei che lasciato han Malaga e Siviglia,~dal mar di Gade 4571 23, 33 | monte,~in una stretta e malagevol via~si venne ad incontrar 4572 7, 8 | Alquanto malagevole et aspretta~per mezzo un 4573 13, 42 | labirinti.~Dopo aspri e malagevoli camini,~a gravi passi e 4574 14, 16 | e Langhiran gagliardo,~e Malagur ch'avea l'astuzie pronte,~ 4575 46, 18 | per me non teme.~Annibal Malaguzzo, il mio parente,~veggo con 4576 33, 17 | con lung' opra~il ponte a Malamocco, e che vicino~giunga a Rialto, 4577 13, 35 | stizzone,~trasse, e percosse il malandrino a caso,~dove confina con 4578 46, 5 | maura.~Ecco Genevra che la Malatesta~casa col suo valor sì ingemma 4579 20, 100| cento~col periglioso capo di Malea;~e con propizio et immutabil 4580 38, 66 | vita disegnato avea;~ogniun maledicea l'ire e i furori~ch'a risse 4581 26, 60 | prieghi e minaccie invano,~maledicendol molto e bestemmiando,~l' 4582 21, 70 | e tra sé tutto il la maledisse,~che far gli fece a quel 4583 30, 9 | Capitò al fin a Malega, e più danno~vi fece, ch' 4584 24, 37 | orecchia~pensa, et esempio a' malfattori darne;~poi gli par assai 4585 14, 15 | armata e forte.~In questi è Malgarino, Balinverno,~Malzarise e 4586 | malgrado 4587 26, 128| Malagigi, che sa d'ogni malia~quel che ne sappia alcun 4588 43, 21 | Ella sapea d'incanti e di malie~quel che saper ne possa 4589 27, 4 | per pensarvi poco:~e la Malignità dal ciel bandita,~che sempre 4590 18, 180| Malindo uccise e Ardalico il fratello,~ 4591 17, 97 | Salinterno,~gran diodarro e maliscalco regio,~e che di tutto 'l 4592 28, 77 | questo.~L'avere ad una o due malivolenza,~fa ch'odia e biasma l'altre 4593 28, 2 | anch'io l'ho messo,~non per malivolenzia né per gara.~Ch'io v'ami, 4594 21, 39 | toglie:~al fratel mio va con malizie nuove.~Ha di lagrime a tutte 4595 14, 120| palustri canne~de la nostra Mallea porco silvestre,~che col 4596 9, 15 | chiuse,~che presso a San Malò ritrovò un legno,~nel qual 4597 30, 88 | con disagio in debol sito~malsicuro Agramante si tenea.~Sì degna 4598 13, 30 | le lor menti ancor tanto malvage,~ch'abbino violata mia persona:~ 4599 14, 15 | è Malgarino, Balinverno,~Malzarise e Morgante, ch'una sorte~ 4600 46, 3 | letizia c'han del mio ritorno!~Mamma e Ginevra e l'altre da Correggio~ 4601 45, 15 | Ruggier con l'asta che da la mammella~passò alle spalle, e un 4602 18, 77 | pena,~Martano appresso a Mamuga una lega~ad incontrarsi 4603 46, 57 | costui discioglia;~acciò per mancamento di difesa~così senza rumor 4604 23, 84 | a quattro colpi salde,~e mancan nel furor di quella pugna.~ 4605 37, 24 | affatico;~ma de le diece mancanmi le nove.~Queste ch'io so, 4606 38, 73 | ne le cose avverse~di non mancarle di soccorsi fidi,~dico Melissa 4607 31, 99 | mentirai,~ch'alla cavalleria mancass'io mai.~ 4608 43, 93 | colpevole la faccia,~come di mancata già gli sia;~che questa 4609 20, 38 | Orontea vivea ancora; e già mancate~tutt'eran l'altre ch'abitâr 4610 14, 89 | Mancati quei filosofi e quei santi~ 4611 13, 82 | sottratti erano in copia,~mancavan capitani, e pur de' buoni,~ 4612 5, 69 | a tempo la novella,~non mancheria d'aiuto alla sorella.~ 4613 18, 43 | faranno opra di ragni,~se non manchiamo noi del dover nostro.~Guardate 4614 15, 22 | altri lasciar le destre e le mancine~rive che due per opra Erculea 4615 7, 59 | che ti facessi d'Alcina mancipio?~E perché ognun lo veggia 4616 16, 83 | col brando s'aggirava,~mandando or questo or quel giù ne 4617 44, 73 | prigione,~con pensier di mandarla un in Levante;~sì ch' 4618 22, 24 | che 'l negromante moro~per mandarlo ad Alcina gli avea dato;~ 4619 5, 73 | furor del re decline,~voler mandarmi ad un suo luogo forte;~e 4620 43, 155| che quella vesta~che, per mandarne Brandimarte adorno,~avea 4621 33, 7 | Marcomir successe:~e perché lo mandassi, e perché fatto~da Merlin 4622 43, 35 | gemme avea con lei,~che mai mandassin gl'Indi o gli Eritrei.~ 4623 36, 5 | la famiglia inanti~vostra mandaste dove ritratti~dai legni 4624 23, 73 | sol vi giunse~di mille che mandasti ai regni stigi;~e la strage 4625 13, 12 | re di Francia astretto,~manderia in vece sua questo Odorico,~ 4626 34, 38 | quando con poca gente~lo mando a strane imprese e perigliose,~ 4627 23, 27 | destrier così nomosse);~mandollo a Montalbano, e a buone 4628 16, 12 | quel che non hai tu, cura:~mandommi il fratel mio, col quale 4629 18, 111| ch'altre ne prese, altre mandonne in terra.~Il re, che troppo 4630 26, 44 | che dal furor da paschi e mandre uscito~l'esercito di Francia 4631 17, 21 | le vie, di miglior sorte~maneggiar ben guarniti e bei cavalli:~ 4632 14, 103| compagnia;~alcuni han cura maneggiare i fuochi,~le machine altri, 4633 33, 20 | battaglie ha duo re morti,~Manfredi prima, e Coradino appresso.~ 4634 26, 17 | la rondinella ingorda,~e mangi e uccida e guastine parecchie;~ 4635 10, 71 | Quinci il Cataio, e quindi Mangiana~sopra il gran Quinsaì vide 4636 33, 108| Se per mangiare o ber quello infelice~venìa 4637 25, 60 | acqua una donzella nuda,~e mangiarsi, il crudel, la volea cruda.~ 4638 16, 62 | onde non è mai surto,~e non mangiò mai più biadafieno;~ 4639 27, 38 | Indi le roppe un manico di croce~per la testa, pel 4640 2, 50 | come casca dal ciel falcon maniero~che levar veggia l'anitra 4641 18, 110| come l'ebbe~riconosciute a manifeste note,~per altro che sia 4642 39, 54 | questo.~Per quella via che maniscalco atterra~cavallo o bue, fu 4643 29, 22 | miglior che 'l nettare o la manna;~e riprendendo il rito saracino,~ 4644 43, 114| sorte:~sì che il superbo cor mansuefece,~che tanto meno a contrastar 4645 36, 62 | portai sul monte di Carena;~e mansueta uscir de la foresta~feci 4646 33, 2 | sono ora,~Leonardo, Andrea Mantegna, Gian Bellino,~duo Dossi, 4647 14, 94 | le scarpe di feltro, e 'l mantel bruno;~et a quanti n'incontra, 4648 22, 70 | quei compagni~che quivi mantenean l'usanza fella,~che de le 4649 20, 34 | se senza~potesson fare, e mantenere il gregge.~Questa è quanta 4650 18, 26 | loco,~fin che tornasse, e a mantenervi il fuoco.~ 4651 20, 60 | anni il costume empio~si è mantenuto, e si mantiene ancora;~e 4652 46, 106| sei n'accetto;~e a tutte manterrò quel ch'io t'ho detto. -~ 4653 20, 60 | empio~si è mantenuto, e si mantiene ancora;~e sono pochi giorni 4654 1, 26 | disse: - Ah mancator di , marano!~perché di lasciar l'elmo 4655 17, 93 | Sidonia, ch'andò giuso.~Ognun maravigliando in piè si leva;~che 'l contrario 4656 34, 57 | vecchio i detti suoi,~fece maravigliare il duca assai,~quando, scoprendo 4657 25, 84 | esso~che non vi trovi poi, maravigliarsi.~Potesse almen mandar lettera 4658 45, 10 | altro crudo,~che fa di ciò maravigliosa festa.~E che può far Ruggier, 4659 42, 71 | nodo; -~ma di tal domandar maravigliosse.~Soggiunse quel: - Che sia 4660 38, 49 | tosto a Rodomonte audace,~a Marbalusto, a Alzirdo e a Martasino,~ 4661 18, 39 | commandò ch'a porta San Marcello,~dov'era gran spianata di 4662 27, 129| quivi condotti da diverse marche;~e i conduttori intorno 4663 10, 80 | di Barclei; e appresso~di Marchia il conte e il conte di Ritmonda:~ 4664 18, 89 | insieme~segnati ambi d'un marchio e d'una razza! -~Chi li 4665 33, 7 | britanno~al franco re ch'a Marcomir successe:~e perché lo mandassi, 4666 9, 90 | così, poi che fuor de la marea~nel più profondo mar si 4667 16, 65 | ben lo seppe Artalico e Margano;~ma molto più Etearco e 4668 46, 4 | veggo te, Emilia Pia, te, Margherita,~ch'Angela Borgia e Graziosa 4669 2, 35 | ombra d'un boschetto,~nel margin verde e bianco e rosso e 4670 7, 14 | e van come onda al primo margo,~quando piacevole aura il 4671 14, 13 | che sua guida, in vece~di Maricoldo, Serpentino fece.~ 4672 10, 47 | delibi. -~Così parlando il marinar veniva,~lontano ancora alla 4673 45, 104| a Ruggier, che fa chi si marita;~e con la cerimonia che 4674 5, 33 | ritrosa~da tutti gli altri maritaggi poi,~e viver sola in tutti 4675 46, 73 | e le fa quali~farebbe, maritando una sua figlia.~I merti 4676 14, 40 | quale al re di Sarza ha maritata,~ben che di ciò la fama 4677 33, 116| E di marmore un tempio ti prometto~edificar 4678 3, 11 | emerga,~udir potrai da la marmorea tomba,~che le passate e 4679 19, 47 | insieme.~Ben è di forte e di marmoreo petto~e più duro ch'acciar, 4680 46, 13 | Mussuro e Navagero,~e Andrea Marone e 'l monaco Severo.~ 4681 12, 45 | gridò: - Mentitor, brutto marrano,~in che paese ti trovasti, 4682 24, 7 | lascian nei campi aratri e marre e falci:~chi monta su le 4683 33, 23 | Questi~a Bruci, a Dauni, a Marsi, a Salentini~vedete come 4684 13, 11 | lieta.~Appresso a Santa Marta avea nascosto~con gente 4685 14, 17 | gigante.~L'altra che vien, per Martasin si lagna,~il qual morto 4686 38, 49 | Marbalusto, a Alzirdo e a Martasino,~li quali ora vorrei qui 4687 10, 51 | fu accorto;~e la campana martellando tocca,~onde il soccorso 4688 46, 123| il brando fino~sì lungo martellar più non sofferse;~che volò 4689 24, 103| carco, ~e più lo sforzan martinelli e lieve;~con tanto più furor, 4690 16, 30 | picardo,~ch'a porta San Martino e San Dionigi~entrassero 4691 41, 100| eletti tuoi~spiriti luogo al martir tuo fedele,~che giunto al 4692 27, 64 | più l'afflige il caso e lo martira,~poi che gli accade in sì 4693 37, 8 | Dianzi Marullo et il Pontan per vui~sono, 4694 24, 63 | ch'una frondosa selva il marzo scuota;~ch'ora la caccia 4695 13, 35 | Orlando, e fe' risposta al mascalzone:~- Io ti venderò l'arme 4696 4, 69 | quel grido uscia:~e fra dui mascalzoni una donzella~vider, che 4697 36, 63 | vi sopravenne a caso una masnada~d'Arabi (e ricordarvene 4698 23, 58 | canaglia,~(il conte a' masnadieri), o ch'io v'uccido. -~- 4699 14, 111| solamente vi s'adopra,~ma grossi massi, e merli integri e saldi,~ 4700 30, 48 | mostra il portar de le massiccie antenne;~e molto più, ch' 4701 18, 22 | Qual per le selve nomade o massile~cacciata va la generosa 4702 36, 4 | quella ancor brutta vendetta,~massimamente contra voi, ch'appresso~ 4703 26, 35 | avea scritto, di Francia;~Massimigliano d'Austria a par seco era;~ 4704 17, 2 | plebe,~et esaltò all'imperio Massimino;~e nascer prima fe' Creonte 4705 44, 42 | misera me! dunque possanza~la materna pietà, ch'io t'abandoni,~ 4706 45, 3 | non molto inanzi, il gran Matia Corvino.~Poi l'un, de' Franchi, 4707 3, 29 | gloriosa,~saggia e casta Matilde, sarà sposa.~ 4708 43, 139| persona lo stimò bestiale e matta.~Per tre repulse e quattro 4709 14, 106| scannafossi dentro e case matte;~onde entra ne la terra, 4710 18, 10 | Ughetto, Ivone,~Marco e Matteo dal pian di San Michele,~ 4711 8, 25 | guerra,~vettovaglia e danar maturamente.~Venne intanto Rinaldo in 4712 33, 101| altra Tremisenne,~che di Maumetto pur segue lo stilo.~Poi 4713 14, 21 | eran cavalli e fanti di Maurina.~Venìa Libanio appresso, 4714 14, 99 | grosso, ~bagnano i piedi al mauritano Atlante;~e per quanti occhi 4715 33, 13 | tesor si muove,~che gli ha Maurizio imperatore offerto.~- Ecco 4716 37, 18 | fu di pietà verso il suo Mausolo; anzi~tanto maggior, quanto 4717 30, 11 | batte e stringe,~e con un mazzafrusto all'acqua spinge.~ 4718 23, 77 | vede~pender né qua né mazzestocchi. ~Gli domanda 4719 39, 56 | non volea ch'avesse altro meato~onde spirar, che per lo 4720 15, 95 | conoscente,~Sansonetto da Meca, oltre l'etade,~ch'era nel 4721 35, 22 | cantando lieti~rendeno salve le medaglie al tempio,~così gli uomini 4722 40, 39 | Turchi, Persi, Arabi e Medi,~tutti in soccorso avrai, 4723 1, 5 | e per lei~in India, in Media, in Tartaria lasciato~avea 4724 37, 57 | bara.~Fece con diligenzia medicarla;~che perder non volea preda 4725 18, 69 | sanguigno,~e tosto fe' venir chi medicollo;~indi portar ne la cittade 4726 17, 50 | supporto,~signor, sentia non mediocre gioia,~che ritrovato non 4727 41, 2 | L'almo liquor che ai meditori suoi~fece Icaro gustar con 4728 42, 28 | ha polso o nerbo,~osso o medolla che non senta caldo~de le 4729 5, 2 | Ch'abominevol peste, che Megera~è venuta a turbar gli umani 4730 43, 6 | giovato, e giova:~che poss'io megliorar per farne prova?~ 4731 43, 53 | che svegliato fosse.~Restò Melara nel lito mancino;~nel lito 4732 44, 45 | per sé, l'ape rinuova~il mèle ogni anno, e mai non lo 4733 20, 7 | noto.~Uccisi qui Argilon da Melibea~con dieci cavallier che 4734 11, 12 | bella non era,~Titiro e Melibeo, con vostra pace.~La bella 4735 11, 45 | Con Melicerta in collo Ino piangendo,~ 4736 17, 4 | campi ingrassa,~dov'Ada e Mella e Ronco e Tarro passa.~ 4737 11, 22 | diè quando Eva ingannò col melo,~lo fece ritrovar da un 4738 42, 14 | corporeo velo~fra dolce melodia salì nel cielo.~ 4739 11, 18 | col baston grave il più membruto~sopra l'elmo a due man del 4740 20, 79 | la tenea che con alto e memorando~segno d'ardir non assalia 4741 43, 158| che già a suon di corno~Menade corse, et aggirossi intorno.~ 4742 14, 53 | gaudio, era disposto al tutto~menarla seco; e sopra un bianco 4743 15, 76 | a riposare i cavallieri~menaro a un lor palagio indi vicino.~ 4744 44, 72 | fraude de la corte,~e la menaron seco a Roccaforte.~ 4745 23, 18 | por su Rabicano;~poi di menarsi dietro gli diè cura~i duo 4746 31, 77 | avendo già concetto~di menarvi Rinaldo paladino,~o il Selvaggio 4747 18, 27 | se la Superbia ancor seco menasse;~e perché stavan tutte in 4748 6, 76 | un giovene che dietro lo menassi~al buon Ruggier, con men 4749 17, 123| parte,~grado a voi che 'l menaste in questa parte. -~ 4750 33, 59 | fur dal signore a riposar menati,~ch'onorar gli osti suoi 4751 17, 106| intorno,~Martano adopra le mendaci labbia;~e l'astuta e bugiarda 4752 37, 63 | remission de le passate mende,~nel tempio ove di quel 4753 37, 2 | memoria alle sue lode,~non mendicar dagli scrittori aiuto,~ai 4754 35, 23 | signori avari~che lascian mendicare i sacri ingegni;~che le 4755 20, 24 | meretrici~andar pel mondo, andar mendiche o schiave,~che se stesse 4756 43, 76 | rimase dietro, e quasi fra mendici.~Pensò, poi ch'in miseria 4757 23, 56 | per che cagione e dove il menin preso.~Levò il dolente cavalliero 4758 6, 4 | splendea.~Adunque il peregrin mentir di quanto~dianzi di lui 4759 31, 99 | parte;~e sempre che tu dica mentirai,~ch'alla cavalleria mancass' 4760 45, 55 | vegna~col nome altrui, sotto mentita insegna.~ 4761 12, 45 | pazienzia Orlando,~e gridò: - Mentitor, brutto marrano,~in che 4762 46, 107| licenzia rispose di Carlo,~che mentiva egli, e qualunqu' altro 4763 18, 175| tempo a dire una parola:~menzion dei nomi lor non fa Turpino,~ 4764 37, 20 | Achille invidia de la chiara~meonia tromba il Macedonico ebbe,~ 4765 18, 135| ritrovaro,~che per Ponente mercantie raguna.~Per loro e pei cavalli 4766 20, 95 | fuggiano i marinari e i mercatanti;~ove Aleria trovâr, che, 4767 36, 3 | scelerate mani~di rei soldati, mercenarii loro.~Io non dico or di 4768 3, 54 | saprallo~del gran Pastore il mercenario Ispano,~che gli avrà dopo 4769 23, 80 | tua sarà, se con virtù la merchi.~ 4770 19, 49 | e giave,~e dar le ricche merci all'avide onde.~Altri attende 4771 32, 63 | s'era attuffato, come il mergo,~in grembo alla nutrice 4772 36, 40 | Come ai meridional tiepidi venti,~che spirano 4773 23, 101| Il merigge facea grato l'orezzo~al 4774 46, 43 | qual, ben ch'io per li suoi merit'ami,~non è però, s'altri 4775 24, 41 | Zerbin; che pel peccato~meritando Odorico andar sotterra,~ 4776 34, 16 | tutto donarme,~stimando meritar per suo valore,~che caro 4777 34, 18 | gli parve i benefici~suoi meritarlo, un col re si strinse~ 4778 21, 66 | loco,~per condannarla al meritato fuoco. -~ 4779 14, 72 | So che i meriti nostri atti non sono~a satisfare 4780 45, 52 | può tanto far, che più non merte.~ 4781 40, 33 | ardea palagi, portici e meschite.~Di pianti e d'urli e di 4782 2, 62 | questo, ecco alle spalle il messaggiero,~ch': - Aspetta, aspetta! - 4783 20, 96 | sappiendo ove s'andare,~messesi a nuoto et affogate in mare.~ 4784 36, 70 | venne in Sicilia e dominò Messina.~ 4785 14, 123| pienamente il brando.~Fu la prima metade a Fiandra tolta,~l'altra 4786 31, 87 | e che facesse udir tanti metalli,~tanti tamburi e tanti varii 4787 43, 149| dritta.~Pel monte che 'l Metauro o il Gauno fende,~passa 4788 8, 38 | che a riguardarlo sol, mettea paura,~ne l'ora che nel 4789 28, 2 | e non sarà men chiara.~Mettendolo Turpino, anch'io l'ho messo,~ 4790 27, 77 | vindice mia spada sostegno;~e metteròvi insino l'ugna e il dente,~ 4791 22, 60 | destrieri;~e non vogliate mettervi a perigli~d'andare incontra 4792 17, 2 | fe' Creonte a Tebe;~e diè Mezenzio al populo Agilino,~che fe' 4793 19, 45 | e torna a rivedere ogni mezz'ora~quanto è già corso, et 4794 45, 85 | alloggiamento ritornato,~poi che fu mezzanotte, tutto armosse;~e sellato 4795 7, 55 | tutto il resto, e più che mézzo.~Così Ruggier fu ritrovato, 4796 5, 5 | in Tebe o in Argo o ch'in Micene mai,~o in loco più crudel 4797 17, 78 | onde si tra' l'or fino,~Migdonia e Lidia, e quel paese buono~ 4798 46, 80 | degli anni appresso che duo milia~che fu quel ricco padiglion 4799 16, 38 | soccorrer l'uno~l'altro, che militiàn sotto una Chiesa.~Ch'io 4800 33, 7 | successe,~dal tempo suo fin al millesim'anno,~Merlin profeta in 4801 41, 40 | altri, se col figlio~di Milon vi mettete alla battaglia;~ 4802 31, 107| che del figliuolo~del gran Milone avea la spada al fianco,~ 4803 44, 33 | diversi giuochi~e spettacoli e mimmi e scenici atti:~et è per 4804 27, 24 | quando si fuoco alla mina,~pel lungo solco de la negra 4805 17, 97 | verso Grifon grida,~e molto minacciandolo lo sfida.~ 4806 29, 52 | scarco,~gli gridano con voce minacciante,~o ch'a dietro o da parte 4807 24, 98 | chi mi vuol impaurir per minacciarme:~così fanciulli o femine 4808 28, 84 | fuggia udire il vero,~lo minacciò con viso crudo et empio,~ 4809 20, 142| fece un parlar molle,~poi minacciolle di tagliar la gola:~ma tutto 4810 17, 89 | abbaiando guarda~come digrigni i minacciosi denti,~come negli occhi 4811 41, 74 | salto~muggendo incontra il minaccioso flutto,~drizza la prora; 4812 11, 75 | parer decoro,~se lo fêsse Minerva o il dio di Lenno,~e degno 4813 34, 80 | Di versate minestre una gran massa~vede, e domanda 4814 24, 82 | labra meste,~fin ch'una minima aura ve ne reste.~ 4815 34, 54 | può al latte, e l'altro al minio opporre.~I crini ha bianchi, 4816 6, 18 | lungo tratto quello~celer ministro del fulmineo strale.~Non 4817 20, 24 | ch'origine traea dal re Minosse;~ 4818 26, 129| entrar un degli angel di Minosso~sol con parole il frate 4819 37, 4 | accresce e impingua,~e minuendo il ben va con ogni arte),~ 4820 28, 31 | dramma del suo dolor può minuire.~ 4821 15, 36 | propizio l'esce;~e come vuol li minuisce e cresce.~ 4822 28, 9 | né mai cresciuta avea né minuita;~e che parrebbe a lui Pavia 4823 14, 24 | re è Clarindo, e già fu Mirabaldo.~Vien Baliverzo, il qual 4824 43, 106| armellino,~di grato aspetto e di mirabili atti.~Così trasfigurato, 4825 25, 44 | e a tutti i dèi,~che con miracoli apparenti e noti~mutassero 4826 26, 137| ne l'altro canto spero~miracolosi e sopraumani gesti,~che 4827 29, 50 | oportuna;~né quella tacerò miraculosa,~che fu nei Pirenei sopra 4828 46, 79 | le nozze, anco tornollo~miraculosamente onde levollo.~ 4829 25, 47 | Mirammo (al trar de l'elmo) al mozzo 4830 32, 52 | di beltà sopra ogni beltà miranda,~dal ciel non mai, se non 4831 33, 5 | che i nostri antiqui fenno~mirande prove, a nostra etade è 4832 42, 97 | promesso:~e ad or ad or mirandolo, osservava~ch'avea di grande 4833 19, 107| al levarsi de l'elmetto,~mirandosi, restaro i combattenti;~ 4834 3, 21 | dice che taccia e stia a mirarla:~poi scioglie il libro, 4835 32, 96 | adorno il loco,~che per mirarle oblian la cena quasi,~ancor 4836 30, 50 | visiera al primo tratto;~e non miraron, per mettersi in terra,~ 4837 37, 73 | veder patire; et io starò a mirarti».~Poi disse, alzando con 4838 40, 1 | io ve ne parlo,~Signor, miraste, e fêste altrui mirarlo.~ 4839 12, 52 | spaventosa,~l'ebbe da parte ella mirata alquanto,~e che le parve 4840 18, 122| ch'Orril fatale uccise.~Né miratol, né posto gli avea cura,~ 4841 26, 21 | quelle orribili percosse,~miravale non mai calare in fallo:~ 4842 18, 47 | con la lancia Uberto da Mirforda,~Claudio dal Bosco, Elio 4843 34, 71 | rassimiglia~a noi che lo miriam da queste bande;~e ch'aguzzar 4844 31, 56 | caldo,~non già più rei dei Mirmidon d'Achille.~Ciascun d'essi 4845 44, 54 | di questo oltraggio?~Non miro ch'io non son per farlo 4846 12, 60 | Lo riconobbe, tosto che mirollo,~per lettere ch'avea scritte 4847 10, 31 | sovenirti e di prigione trarte.~Mischina! dove andrò? non so in qual 4848 24, 56 | sella.~Vide con gli occhi il miserabil caso,~e n'ebbe per udita 4849 8, 46 | Come fu presso, disse: - Miserere,~padre, di me, ch'i' son 4850 17, 39 | coglia, o salvi o uccida,~che miserrimo i' sia non mi si toglie.~ 4851 13, 7 | avere in fantasia~ch'io non misi il mio core in luogo immondo,~ 4852 22, 94 | nota,~molti guerrier si missero all'inchiesta~e di parte 4853 1, 37 | foglia coi rami in modo è mista,~che 'l sol non v'entra, 4854 41, 59 | loco~de nostra fede i gran misterii tutti;~et alla pura fonte 4855 23, 25 | lui pregar (s'era pregar mistero)~che quivi per suo amor 4856 33, 48 | ai barbari insulti avria mistiero.~ 4857 42, 74 | un arco poi s'entra, ove misture~di bel musaico ingannan 4858 14, 36 | muove,~e vuol le piaghe misurar con mano,~mosso da strana 4859 33, 80 | ch'erano fuor di tutte le misure:~ma quelle fur di tempre 4860 24, 65 | piaga è lunga quanto~non si misureria con una spanna.~Le lucid' 4861 36, 52 | parlar molto umano~Marfisa mitigar; ma contra lui~la trova 4862 44, 50 | imperatori~non ne tra' scettro, mitracorona;~ma la prudenzia, 4863 21, 21 | lasciata:~e ben convenne al suo mobile ingegno~cangiar l'amore 4864 33, 38 | passati i confini di Romagna,~Modana al duca di Ferrara toglia,~ 4865 36, 2 | vider molti,~e pochi fra i moderni; ma degli empii~costumi 4866 14, 87 | un parlarbenigno e sì modesto,~che parea Gabriel che dicesse: 4867 3, 39 | costui~Reggio giocondo e Modona feroce.~Tal sarà il suo 4868 18, 92 | scoparlo, e non però che moia.~ 4869 17, 59 | fu lontano a gir sotto la mola:~ma pur lo tenne in mandra 4870 29, 19 | Algier scongiuri~di non la molestar fe' più di mille,~pur ch' 4871 8, 9 | ferro caccia;~e perché tal molestia se ne vada,~or gli animali, 4872 34, 53 | qualunque le mirabil sette~moli del mondo in tanta gloria 4873 17, 19 | Dicesi ancor, che macinar molini~potrian far l'acque lanfe 4874 35, 3 | ch'ebbe visto sul fatal molino~volgersi quelle ch'erano 4875 27, 53 | Mandricardo~alto rumor che vien moltiplicando.~Or sappiate, Signor, che ' 4876 26, 110| Moltiplicavan l'ire e le parole~quando 4877 2, 63 | il messaggier novella~di Mompolier e di Narbona porta,~ch'alzato 4878 28, 94 | Vicino a poche leghe a Mompoliero~e ad alcun altro ricco e 4879 6, 16 | mondo, a Dio volse la mente:~monaca s'andò a render fin in Dazia,~ 4880 26, 122| sicuramente a rivedere~i monachetti suoi seco venisse.~Lasciànle 4881 15, 24 | che vorrà porre il mondo a monarchia,~sotto il più saggio imperatore 4882 14, 79 | può trovare in chiese e in monasteri,~dove sono i parlari in 4883 15, 99 | Purgati de lor colpe a un monasterio~che dava di sé odor di buoni 4884 18, 175| invola:~dopo essi Palidon da Moncalieri,~che sicuro dormia fra duo 4885 18, 20 | lasciando capi fessi e bracci monchi,~e spalle e gambe et altre 4886 43, 195| schivi di pantano e loto,~mondi passar per questa morta 4887 34, 3 | artigli~liberi, e torni a lor mondizia liete,~come essi già quelle 4888 42, 90 | nome di quella~nel regno di Monese, in quel di Iuba,~in India 4889 14, 90 | Con quei che falsan le monete ha usanza~di ripararsi in 4890 34, 79 | con faccia di donzella,~di monetieri e di ladroni l'opra:~poi 4891 32, 50 | e le contrade~scopria di Monferrante e di Clarmonte,~quando venir 4892 26, 53 | schiera?~Guglielmo si vedea di Monferrato~fra quei che morto avean 4893 13, 15 | Voltati sopra Mongia eramo a pena~quando ci assalse 4894 1, 40 | le guancie, e 'l petto un Mongibello.~ 4895 3, 73 | sia teco alle mani;~ma non monstrar che ti sia stato detto~di 4896 8, 58 | che di lor carne l'orca monstruosa~che viene ogni al lito, 4897 6, 61 | mai più strana torma,~più monstruosi volti e peggio fatti:~alcun' 4898 10, 110| fiume~c'ha con calcina il montanar turbato,~tal si vedea ne 4899 9, 8 | per nieve sciolta e per montane piove:~e l'impeto de l'acqua 4900 19, 41 | Girona~ne lo smontar giù dei montani dorsi;~e costeggiando a 4901 12, 23 | incanto;~e ritrovato nel montano speco~cibo avendo e cavalla 4902 7, 3 | smeraldo con flavo iacinto.~Era montata, ma non a cavallo;~invece 4903 32, 14 | Ecco Ruggier che viene. -~Montava sopra un'alta torre spesso,~ 4904 5, 79 | Aperto fu al signor di Montealbano,~e tosto il portinar dietro 4905 43, 147| passò la sera ancora;~né in Montefiore aspetta il matutino,~e quasi 4906 46, 12 | Sasso e 'l Molza e Florian Montino;~e quel che per guidarci 4907 42, 20 | quivi, e l'isolafiera,~montuosa e inegual ritrovò tanto,~ 4908 4, 53 | più d'una lor pruova~li monumenti e li trofei pomposi.~L'arme 4909 10, 89 | lor lance s'inselve:~così Moratto il porta, il capo loro,~ 4910 22, 6 | suo destrier le penne,~i Moravi e i Boemi passò in meno~ 4911 42, 96 | vari ruscelli,~grato alle morbide erbe e agli arbuscelli.~ 4912 13, 69 | meno~che giovin pianta in morbido terreno.~ 4913 37, 78 | viandante, corra in fretta,~e morda invano con stizza e con 4914 17, 132| auriga,~e con gran biasmo lo mordeano tutte.~Lo poneano i fanciulli 4915 27, 70 | ove il destriero~facea, mordendo, il ricco fren spumoso;~ 4916 2, 5 | Come soglion talor duo can mordenti,~o per invidia o per altro 4917 29, 2 | e buono~aver taciuto, e mordersi anco poi~prima la lingua, 4918 20, 100| vento~asconder vede la greca Morea;~volta Sicilia, e per lo 4919 23, 28 | fa sopra seta candida e morella~tesser ricamo di finissimo 4920 14, 15 | Balinverno,~Malzarise e Morgante, ch'una sorte~avea fatto 4921 14, 3 | quando, cedendo Morini e Picardi,~l'esercito normando 4922 41, 51 | sì strette confine,~e di morirvi di disagio al fine.~ 4923 6, 24 | alme,~che l'alte cime con mormorii lieti~fan tremolar dei faggi 4924 10, 13 | acceso ha l'appetito,~che ne morrà, se troppo in lungo il mena:~ 4925 41, 57 | lauri e di ginepri e di mortella,~e di palme fruttifere e 4926 10, 56 | del Nilo~avria imitata con mortifer sonno:~ma le fate morir 4927 44, 78 | che Ruggier sia.~Passa la Mosa e 'l Reno, e passa de le~ 4928 10, 105| Simil battaglia fa la mosca audace~contra il mastin 4929 18, 55 | Lurcanio in terra getta,~ne la moschea ne porrà l'arme vòte.~Poi 4930 14, 124| Getta da' merli Andropono e Moschino~giù ne la fossa: il primo 4931 26, 72 | e sicurtà del resto,~si mossero dal luogo ove sedeano,~l' 4932 17, 16 | bassa, al Saracino adosso.~Mossesi a un tratto il paladino 4933 10, 105| spiche e l'altro pien di mosto:~negli occhi il punge e 4934 33, 33 | Così dicendo, mostragli il marchese~Alfonso di Pescara, 4935 33, 48 | quando l'isola d'Ischia vi mostrai,~che già profetizzando detto 4936 18, 184| cacciatrice seguitando l'orme;~mostrami ove 'l mio re giaccia fra 4937 5, 34 | più d'un segno,~et era per mostrare a laude, a onore,~a beneficio 4938 30, 34 | quello~che vi sforzate di mostrarmi ognora,~per lui vi prego, 4939 14, 60 | risposte più benigne molto~a mostrarsegli affabile e cortese,~e non 4940 44, 40 | Né negar, né mostrarsene contenta~s'ardisce; e sol 4941 15, 88 | volentieri,~ancor che gli mostrasser viso umano;~che la intercetta 4942 24, 83 | per quello amor che mi mostraste, quando~per me lasciaste 4943 19, 31 | vostro servir ritruova.~Mostratemi una sola cortesia~che mai 4944 14, 39 | arnesi di gran pregio,~che lo mostravan cavalliero egregio.~ 4945 42, 82 | de le più degne figure;~e mostravano ancor poco lontano~i propri 4946 26, 103| ancor meco contende?~Ma mostrerotti ch'io son buon per tôrre~ 4947 14, 127| difesa~dal basso all'alto, e mostrino valore;~nuova gente succede 4948 2, 61 | passi~di nuovo i monti, e mostriti la via?~A me molto non è 4949 26, 47 | Cesar, la prudenza~di chi mostrolla a Transimeno e a Trebbia,~ 4950 3, 32 | pianto:~di costui parlo (e mostrolle Azzo quinto)~onde Ezellin 4951 24, 95 | alzò la fronte,~Doralice, e mostrollo a Mandricardo,~dicendo: - 4952 13, 8 | i signori era eminente.~Mostrommi, e credo mi portasse amore,~ 4953 8, 52 | poté facilmente,~poi che mostrossi in su l'arene salse,~Proteo 4954 38, 39 | quella arena ognior da' venti mota.~Pur è venuta ad assediar 4955 7, 24 | Ad ogni piccol moto ch'egli udiva,~sperando 4956 20, 113| a bocca chiusa~di non la motteggiar con beffe e risa.~Marfisa 4957 28, 68 | lite insieme.~Vengon da' motti ad un parlar che punge,~ 4958 32, 66 | vien, non accade che si mova:~se vien, forza è che l' 4959 30, 89 | stassi,~da Montalban mai non movendo i passi.~ 4960 32, 64 | Con maggior fretta fa movere il piede~al suo cavallo; 4961 7, 37 | che 'l freddo marmo si movesse a pieta;~che se vivea Ruggiero, 4962 33, 110| esercito, orgoglioso si moveva~con gran desir, se v'abitava 4963 18, 98 | persona ch'al vestire e a' movimenti~avea sembianza d'uomo, e 4964 18, 81 | Orrigille e a lui rimarrà mozza,~se tutto il fatto non gli 4965 12, 94 | uscir fanno i dolci accenti mozzi.~Le lacrime scendean tra 4966 23, 61 | scudo, e chi l'elmo che lo 'mpaccia,~e chi lascia lo spiedo 4967 18, 57 | taglia e fende~qualunque lo 'mpedisce o gli contrasta.~E Dardinel 4968 39, 56 | leva la brutta rugine e la muffa:~poi con certe erbe, a questo 4969 45, 20 | Fuor ch'un poco di pan muffato, tôrre~gli fe' ogni cibo, 4970 18, 142| Di sotto il mar, di sopra mugge il cielo,~il vento d'ogn' 4971 41, 74 | a cui vegna a gran salto~muggendo incontra il minaccioso flutto,~ 4972 11, 34 | di più notizia averne.~Ma muggiar sente in questo la marina,~ 4973 23, 115| fuoco,~sente cani abbaiar, muggiare armento:~viene alla villa, 4974 27, 111| qualche àrrida sabbia;~dove muggir non cessa all'ombra e al 4975 26, 26 | vincitori,~che non è fante o mulatier che resti.~ Maganzesi, 4976 26, 27 | vasella era formato,~et alcun muliebre vestimento~di lavoro bellissimo 4977 43, 34 | Tanto Melissa allosingommi e mulse,~ch'a tor la forma di colui 4978 | multa 4979 37, 82 | Marganor n'avisi;~che di multe gravissime puniti~n'ha molti, 4980 46, 91 | seguendo o caprio o cerva multilustre,~che giunta par che bipartita 4981 43, 41 | veder farsi quella onta;~e multiplica sì senza ritegno,~ch'in 4982 17, 5 | noi forse peggiori,~per li multiplicati et infiniti~nostri nefandi, 4983 34, 35 | L'ira multiplicò sì, che li spinse~da le 4984 16, 36 | a voi si dona,~salvando multitudine infinita?~Ma se da invidia 4985 43, 59 | avria sì ancor la sua città munita,~che contra tutto il mondo 4986 14, 106| gran muro circonda,~gran munizioni avea già Carlo fatte,~fortificando 4987 17, 5 | segno,~che l'eterna Bontà muovano a sdegno.~ 4988 3, 15 | natura sia d'alcuni marmi~che muovin l'ombre a guisa di facelle,~ 4989 7, 60 | Se non ti muovon le tue proprie laudi,~e 4990 39, 14 | scuopre l'erbose spalle,~muovonsi a par duo turbidi torrenti~ 4991 40, 21 | avean quadripartito.~Quale a mur, quale a porte, e quale 4992 8, 55 | spesso vanno alle città murate,~e d'ogn'intorno lor mettono 4993 18, 61 | e presso a un tempio ben murato e forte,~che circondato 4994 6, 27 | furor truovi la via;~così murmura e stride e si coruccia~quel 4995 34, 50 | verdi e rossi e gialli.~Murmuranti ruscelli e cheti laghi~di 4996 45, 112| spira,~per l'alte selve murmurar le fronde;~o come soglion, 4997 42, 74 | entra, ove misture~di bel musaico ingannan l'occhio molto.~ 4998 33, 105| questi mai Ierusalemme.~Il muschio ch'a noi vien, quindi si 4999 44, 34 | di canore~pifare e d'ogni musica armonia,~fra riso e plauso, 5000 46, 13 | inessicabil vena,~e Lascari e Mussuro e Navagero,~e Andrea Marone 5001 44, 61 | bonaccia né per verno~luogo mutai, né muterò in eterno.~ 5002 29, 1 | disegno!~Tutti i pensier mutamo facilmente,~più quei che 5003 45, 81 | ragione~difender si sapea; mutan pensiero,~e dicon: - Ben 5004 7, 75 | avisò Melissa, stette~senza mutare il solito sembiante,~fin 5005 42, 17 | ritratto che l'ebbe, né a mutarlo~né a fermarvisi sopra era 5006 25, 64 | sento in maschio, di femina, mutarmi.~ 5007 39, 27 | attraverso aveano prima,~mutaro in dure spranghe e in grosse 5008 36, 1 | l'abito poi difficile a mutarsi.~ 5009 41, 23 | lasciata gire.~Parve che si mutasse di sentenza~il vento, poi 5010 25, 44 | miracoli apparenti e noti~mutassero in miglior sesso costei!~ 5011 6, 63 | sedea,~che con gran tardità mutava il passo.~Avea di qua e 5012 20, 29 | danno~procaccierian, se non mutavan stile;~che se di lor propagine 5013 28, 39 | tutta la famiglia~di tal mutazion si maraviglia.~ 5014 29, 28 | inviolabil'acque giuro~che non muterà seculo futuro.~ 5015 19, 2 | signore,~che la lor sorte muteriano insieme.~Questo umil diverria 5016 44, 61 | per verno~luogo mutai, né muterò in eterno.~ 5017 41, 63 | con l'alta Ida volentier mutolli,~col sospirato Ascanio e 5018 43, 106| porta in porta accatti:~mutosse ella in un cane, il più 5019 41, 9 | Mutossi da la poppa ne le sponde,~ 5020 42, 87 | Castiglione, e un culto~Muzio Arelio de l'altra eran sostegni.~ 5021 34, 66 | minor del paladino,~che di Nabucco, è stato pur l'eccesso,~ 5022 34, 65 | guisa si legge che volle~Nabuccodonosor Dio punir anco,~che sette


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