Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 1 | Capitolo I ~PROSE DELLA VOLGAR LINGUA~DI MESSER PIETRO BEMBO~A
2 1, 1 | lontana, se più che una lingua non fosse a tutti gli uomini,
3 1, 1 | variazione è oggi nella volgar lingua pur solamente, con la qual
4 1, 1 | cose siano state in questa lingua scritte da molti scrittori,
5 1, 1 | agli studiosi di questa lingua, i quali sento oggimai essere
6 1, 1 | ancora le scritte in questa lingua vi piacciono e dilettano
7 1, 1 | quali hanno le leggi della lingua che si cerca, e principio
8 1, 2 | venuti a dire della volgar lingua, con la quale non solamente
9 1, 2 | quello che voi in questa lingua vi troviate, perché si debba
10 1, 2 | essendo egli nella latina lingua già avezzo, egli la tralasci
11 1, 3 | lodare e usare la volgar lingua che noi sovente facciamo,
12 1, 3 | tutte quelle della latina lingua ripieno, a queste prendere
13 1, 3 | oltre, che a noi la volgar lingua non solamente vicina si
14 1, 4 | dignità e stima la greca lingua che la latina, così tra
15 1, 4 | onore dato hanno, la volgar lingua alla latina ne' nostri componimenti
16 1, 4 | loro essempio della latina lingua contentarci, caricare ci
17 1, 5 | romani uomini fosse la greca lingua in più dignità avuta che
18 1, 5 | perciò che e allora la greca lingua più degni e riverendi scrittori
19 1, 5 | che sempre nella più degna lingua si debba scrivere più tosto
20 1, 5 | così bella e così rotonda lingua dati, ma in quella de' loro
21 1, 5 | forma, quell'un modo solo di lingua, con la quale primieramente
22 1, 5 | abondevole e ricca la loro lingua più che l'altrui. Questo
23 1, 5 | cosa che, perciò che questa lingua non si vede ancora essere
24 1, 5 | Ercole, che la nostra volgar lingua era eziandio lingua a' Romani
25 1, 5 | volgar lingua era eziandio lingua a' Romani negli antichi
26 1, 6 | che se ella stata fosse lingua a quelle stagioni, se ne
27 1, 6 | voci nelle regole della lingua e della scrittura peccanti,
28 1, 6 | latini. Che se la volgar lingua a que' tempi stata fosse,
29 1, 6 | infino a noi; che non è lingua alcuna, in alcuna parte
30 1, 6 | noi al presente la greca lingua eziandio appariamo, il che
31 1, 6 | ma se noi, dico, questa lingua appariamo, ciò solamente
32 1, 7 | canto, se la nostra volgar lingua non era a que' tempi nata,
33 1, 7 | dire che, essendo la romana lingua e quelle de' Barbari tra
34 1, 7 | ora questi Barbari la loro lingua ci hanno recata, ora quegli
35 1, 7 | rassomigliarsi la nuova nata lingua non ha potuto. Con ciò sia
36 1, 7 | senza frutto, se la volgar lingua ebbi incominciamento ne'
37 1, 8, 2| alcuno degli altri di quella lingua piacevolissimo, Folchetto,
38 1, 8, 2| mia patria diè a questa lingua poeti, come io dico, ma
39 1, 8, 2| rime delle provenzali altra lingua non ha, da quelle poche
40 1, 8, 2| dubitare che la fiorentina lingua da' provenzali poeti, più
41 1, 8, 2| rime delle toscane altra lingua gran fatto non ha, levatone
42 1, 9 | degli altri poeti di quella lingua, e sopra tutti Giraldo Brunello,
43 1, 10, 1| uomini da questi, e la loro lingua, ancora e rozza e povera,
44 1, 11 | poeti e prosatori di questa lingua, e sopra tutti il Boccaccio,
45 1, 11 | lettera più acconcia alla lor lingua in tale ufficio, che alla
46 1, 11 | preso. Ma sì come la toscana lingua, da quelle stagioni a pigliar
47 1, 11 | scrivano provenzalmente, ma la lingua medesima è poco meno che
48 1, 11 | popoli che scrivano in quella lingua essi non hanno; i quali,
49 1, 11 | sono Italiani nella loro lingua più tosto a scrivere si
50 1, 12 | Federigo e per voi della volgar lingua dette si sono persuaso,
51 1, 12 | aviene. Perciò che la latina lingua altro che una lingua non
52 1, 12 | latina lingua altro che una lingua non è, d'una sola qualità
53 1, 12 | tale è in Napoli la latina lingua, quale ella è in Roma e
54 1, 13 | e componimenti di questa lingua, piglio in mano rade volte
55 1, 13 | favore della cortigiana lingua, e questa non solamente
56 1, 13 | comporre volgarmente niuna lingua si dee seguire, niuna apprendere,
57 1, 13 | Magnifico: - E quale domine lingua cortigiana chiama costui?
58 1, 13 | molti altri luoghi. Laonde lingua cortigiana chiamare si può
59 1, 13 | mio fratello - cortigiana lingua quella della romana corte
60 1, 13 | come tra tutte primiera, lingua cortigiana esso vuole che
61 1, 13 | quando d'altro. Perché, se lingua cortigiana è quella che
62 1, 13 | quale il nostro Calmeta lingua cortigiana si chiami. Chiama,
63 1, 13 | chiami. Chiama, dico, quella lingua, - disse da capo mio fratello
64 1, 13 | quelle genti, e la cortigiana lingua, che s'era oggimai cotanto
65 1, 13 | in difesa della sua nuova lingua, poco sustanzievoli nel
66 1, 14 | È diss'egli - che quella lingua che esso all'altre tutte
67 1, 14 | che ella sia veramente lingua. - Come, che ella non sia
68 1, 14 | Come, che ella non sia lingua? - disse messer Ercole -
69 1, 14 | favellare tuttavia non è lingua, perciò che non si può dire
70 1, 14 | può dire che sia veramente lingua alcuna favella che non ha
71 1, 14 | cinque greche lingue esser lingua per altro, se non perciò
72 1, 14 | trovavano in quella maniera di lingua molti scrittori. Né la latina
73 1, 14 | scrittori. Né la latina lingua chiamiamo noi lingua, solo
74 1, 14 | latina lingua chiamiamo noi lingua, solo che per cagion di
75 1, 14 | hanno fatto che ella è lingua, come si vede. Il Calmeta
76 1, 14 | non ha da mostrarci, della lingua che egli cotanto loda agli
77 1, 14 | scrittori. Oltre acciò ogni lingua alcuna qualità ha in sé,
78 1, 14 | sé, per la quale essa è lingua o povera o abondevole o
79 1, 14 | coloro che hanno in quella lingua scritto. Perciò che se io
80 1, 14 | volessi dire che la fiorentina lingua più regolata si vede essere,
81 1, 14 | per dimostrarci che la sua lingua queste o quelle parti ha,
82 1, 14 | sa che nella cortigiana lingua scritto abbia infino a questo
83 1, 14 | far vere, che non essendo lingua quella che il Calmeta per
84 1, 14 | quella che il Calmeta per lingua a tutte le italiane lingue
85 1, 14 | Asolani libri più tosto in lingua fiorentina dettati ha, che
86 1, 14 | volentieri i loro componimenti in lingua attica distendeano che in
87 1, 15 | È adunque la fiorentina lingua - disse lo Strozza più gentile
88 1, 15 | ha confessato, in quella lingua più tosto che in questa
89 1, 15 | lo Strozza - che quella lingua più gentile sia che la vostra?
90 1, 15 | non questo: che la nostra lingua, scrittor di prosa che si
91 1, 15 | perciò che nello scrivere la lingua non sodisfà, posta, dico,
92 1, 15 | messer Ercole, la fiorentina lingua essere non solamente della
93 1, 15 | di rime con la fiorentina lingua scrivono, se letti vogliono
94 1, 16 | senza sua fatica quella lingua nella culla e nelle fascie
95 1, 16 | sono, da' buoni libri la lingua apprendendo, l'apprendono
96 1, 16 | scrivete nella vostra medesima lingua voi fiorentini, Giuliano,
97 1, 16 | coloro, che lo scrivere nella lingua vostra dalle buone composizioni
98 1, 17 | fiorentini non sono, la lingua de' nostri antichi scrittori
99 1, 17 | Né stette guari, che la lingua lasciò in gran parte la
100 1, 17 | secondo il mutamento della lingua si mutava egli, affine di
101 1, 17 | dati allo scrivere nella lingua di quegli antichi lasciando
102 1, 17 | quale vuole innanzi con la lingua degli altri secoli scrivere,
103 1, 18 | si discostano giamai. La lingua delle scritture, Giuliano,
104 1, 18 | come diedero nella latina lingua a' loro componimenti Virgilio,
105 1, 19 | aviene che la maniera della lingua delle passate stagioni è
106 1, 19 | le prime carte. La latina lingua, sì come si disse pur dianzi,
107 1, 19 | uomini, de' quali ella era lingua, ora non vivono, anzi sono
108 1, 19 | che, o la nuova fiorentina lingua o l'antica che si lodi maggiormente,
109 1, 20 | alquante cose sopra la volgar lingua, delle quali io niuna contezza
110 1, 20 | alcuna volta con quella lingua con la quale ragionate sempre,
111 1, 20 | a quella antica toscana lingua, né a questa nuova in tutto
112 1, 20 | modo che la sua mescolata lingua fosse migliore, che non
113 2, 1 | andarono; che la latina lingua n'è divenuta tale, chente
114 2, 2 | secoli successa alla latina lingua la volgare; et è successa
115 2, 2 | il grande crescere della lingua a questi due, al Petrarca
116 2, 2 | quale, essendosi la latina lingua in tanto purgata dalla ruggine
117 2, 2 | che ragionevolmente questa lingua, la quale a comperazione
118 2, 2 | poscia che ella nostra lingua è, sì come nelle raccontate
119 2, 2 | disse. Perciò che con quale lingua scrivere più convenevolmente
120 2, 3 | a rivolgere alla volgar lingua il suo studio, e con essa
121 2, 4 | quello che della latina lingua mi sia chiaro o non chiaro,
122 2, 7 | volta, dando alla latina lingua le prime opere, udito, ciò
123 2, 10 | usano, hanno nella loro lingua ricevuta i Toscani; quantunque
124 2, 10 | doppia è in uso di questa lingua; la quale non solamente
125 2, 10 | dell'usanza della fiorentina lingua, affine di potere alquanto
126 2, 14 | dicono i Greci, più alla loro lingua richieste che alla nostra.
127 2, 19 | altri scrittori di questa lingua, aggiuntovi ancora quello
128 2, 22 | riputazione e stima la vostra lingua avanzi di giorno in giorno,
129 2, 22 | mettere in opera la vostra lingua, a chi appresa l'ha e intendela,
130 3, 1 | appariamo; non dico nella latina lingua, la quale è in maniera di
131 3, 3 | e stato della fiorentina lingua, e di ciò che a voi, che
132 3, 3 | volgari, e come si vede la lingua degli Ebrei non avere, e
133 3, 6 | numero del più nella nostra lingua, ella quel tanto a differenza
134 3, 11 | e della femina la volgar lingua non si vede avere. Di questi
135 3, 12 | altro uso ancora della mia lingua d'intorno al medesimo articolo,
136 3, 17 | che è alle volte, che la lingua a quel verbo il quarto caso
137 3, 17 | che io fossi tu, che la lingua no 'l porta; e altrove:
138 3, 17 | vede che s'usa nella mia lingua, e ciò è, che elle si pongono
139 3, 18 | adornamento è tale, e così l'ha la lingua ricevuta per adietro e usata
140 3, 20 | luogo, vuole l'usanza della lingua che elleno vi rimangano
141 3, 21 | avertirvi, che usanza della mia lingua è il porre questa medesima
142 3, 22 | pone, molto usato dalla mia lingua, che può parere per aventura
143 3, 24 | d'Essi usa di por la mia lingua in tutti i casi, fuori solamente
144 3, 27 | la libertà medesima della lingua v'hanno più di malagevolezza
145 3, 27 | essere così nella nostra lingua come egli è nella latina,
146 3, 27 | Petrarca, non sono della lingua, come che Avemo eziandio
147 3, 29 | quale in uso non è della lingua, s'è per aventura dato forma
148 3, 30 | Proferere, che è eziandio della lingua, si forma. In queste due
149 3, 32, 1| dice nel verso, non è della lingua. Fuori solamente queste:
150 3, 32, 1| perciò che Visso della lingua non è, come che ella altresì
151 3, 32, 1| si legge, altresì della lingua non è et è solo del verso;
152 3, 33 | ha tale volta l'uso della lingua nelle prose la medesima
153 3, 34 | Facere, che in uso della mia lingua non è, non altramente che
154 3, 34 | loro versi, o esse della lingua propriamente non sono, o
155 3, 35 | in uso della fiorentina lingua, e non da Dire si forma;
156 3, 37 | medesimo tempo, che la vostra lingua, non così continuo, usa
157 3, 38 | pongono. Ma l'usanza della lingua ha portato che vi si pone
158 3, 41 | medesimamente. Et è ancora, che la lingua usa di pigliare alle volte
159 3, 43 | che sia la nostra volgar lingua, che la latina; con ciò
160 3, 43 | ancora maggiormente dalla mia lingua lontano. Nel qual verso
161 3, 44 | uno, e ciò è proprio della lingua, Amassero; con la N l'altro,
162 3, 44 | quelle genti. Ma la mia lingua non lo porta, forse perciò
163 3, 46 | Sediamo più siano in uso della lingua, voci nel vero più graziose
164 3, 48 | puro e fedel poeta la mia lingua, da trarne le leggi che
165 3, 48 | ancora le leggiadrie della lingua, disse: Ardendo lei, che
166 3, 49 | ha, sì come ha la latina lingua. Nella qual cosa vie più
167 3, 49 | forma il passivo di questa lingua; volgendosi, per chi vuole,
168 3, 49 | senza termine, suole la lingua bene spesso pigliar quelle,
169 3, 53 | guise di queste voci ha la lingua e non più. Perciò che bene
170 3, 53 | questa voce Futuro, che la lingua usa, s'è così tolta dal
171 3, 54 | buoni scrittori della mia lingua usata non meno che altra,
172 3, 56, 1| come sono io in questa lingua, d'ogni minuta cosa fa mestiero
173 3, 57, 1| tuttavia molto usato dalla lingua. Sono medesimamente Onde,
174 3, 60, 2| per l'uso così fatto della lingua; il quale uso in molte altre
175 3, 63 | Alquanta avendo della loro lingua apparata. È Guari, molto
176 3, 73, 2| ch'amor circonda a la mia lingua, quando~l'umana vista il
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