Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 11 | tempi tutti e guise di quel verbo discorrendo, facevano molto
2 2, 7 | voce accozzata, ciò è quale verbo a quale nome, o qual nome
3 2, 7 | nome, o qual nome a qual verbo, o pure quale di queste,
4 2, 7 | medesimamente quello che ha ad esser verbo, se presente o futuro, se
5 2, 10 | quale seconda voce è del verbo Essere, e ha la E nel latino
6 2, 21 | volte dissero. Dal qual verbo si fe' Avaccio, voce molto
7 3, 7 | que' nomi, i quali, col verbo posti, in piè soli star
8 3, 13, 1| volta che eglino dinanzi al verbo si pongono, vicini e congiunti
9 3, 13, 1| finienti nella I; se dopo 'l verbo, medesimamente così, Diedemi,
10 3, 13, 1| dirà poi, giacciono tra 'l verbo e loro, Darlomi, Farloti,
11 3, 13, 1| e somiglianti. Dopo 'l verbo dissi, e quando essi sotto
12 3, 13, 1| essi sotto l'accento del verbo si ristringono, né altra
13 3, 13, 2| non si regge da quello del verbo, e in Ferirmi il Mi non
14 3, 13, 2| non l'ha, ma da quello del verbo si regge. - Ora perché è
15 3, 13, 2| essi in questa guisa, dal verbo un poco scostandogli e aspettandone
16 3, 14 | primiere o dinanzi o dopo 'l verbo si truova, posta con l'altra
17 3, 14 | con questa terza tra 'l verbo e lei, così si scrive quella
18 3, 14 | quella che più lontana è dal verbo come l'altra: Io mi ti do
19 3, 14 | e simili. Dissi tra 'l verbo e lei; perciò che qualunque
20 3, 14 | qualunque volta tra lei e il verbo altro v'ha, la Si nella
21 3, 14 | che quando essi dopo 'l verbo si pongono e sotto l'accento
22 3, 14 | esso si ponesse dopo 'l verbo, e avesse nondimeno l'accento
23 3, 15 | sotto l'accento si sta del verbo, che si ponga senza termine,
24 3, 17 | Con ciò sia cosa che al verbo È solo il primo caso si
25 3, 17 | posto questa voce Lei col verbo È, non fa, messer Federigo,
26 3, 17 | volte, che la lingua a quel verbo il quarto caso appunto dà,
27 3, 17 | quali parole se bene v'è il verbo Creduto, egli nondimeno
28 3, 17 | dire, Ciò che non è lei, il verbo è ha quella medesima forza
29 3, 18 | non che si dà sempre al verbo, et è più tosto per adornamento
30 3, 19, 1| posposte che elle siano al verbo o preposte: Gli diede, Lo
31 3, 20 | volta che ella, dopo 'l verbo in vocale finiente posta,
32 3, 20 | accento di lui si regge, e il verbo ha l'accento sopra l'ultima
33 3, 22 | detta voce dinanzi o dopo 'l verbo a qualunque persona si danno
34 3, 27 | Ma passisi a dire del verbo, nel quale la licenza de'
35 3, 27 | parole far chiaro. Il qual verbo, tutto che di quattro maniere
36 3, 27 | come sapete. Di questo verbo, la primiera voce nessun
37 3, 27 | cui piglia regola tutto il verbo; sì come fecero messer Piero
38 3, 27 | essi levarono in questo verbo, Vo' in vece di Voglio dicendo;
39 3, 28, 1| non si stende in questo verbo Siede, nel quale Siedono
40 3, 28, 1| quantunque egli, non pur come verbo della quarta maniera, anzi
41 3, 28, 1| parte delle voci di tutto 'l verbo; come che egli nondimeno
42 3, 28, 1| le rimanenti di tutto 'l verbo da Moro, che toscana voce
43 3, 28, 1| dall'accento medesimo del verbo. Non dico già ne' verbi
44 3, 28, 1| si regge dall'accento del verbo, ciò si vede che usarono
45 3, 28, 1| poeti bene spesso in questo verbo Ha, e fecerne Have, per
46 3, 28, 1| questa voce, non sono d'un verbo medesimo, anzi di due; l'
47 3, 28, 1| regola la terza voce del verbo Sofferire, la quale è Soffera.
48 3, 30 | quale eziandio in alcun verbo s'è da' poeti gittata via
49 3, 32, 1| voce di loro, la quale di verbo e di nome pure nel passato
50 3, 33 | la natìa consonante del verbo, dinanzi la I posta, termina
51 3, 33 | delle quali levarono d'alcun verbo non solamente della prima
52 3, 33 | le altre voci di questo verbo, che in qualunque guisa
53 3, 34 | Dipartì; fuori solamente il verbo Venire, che ha Venni nella
54 3, 34 | in quella del più, e il verbo Aprire, che Apersi e Aperse
55 3, 34 | Apersi e Aperse ha, e il verbo Coprire; le quali voci sotto
56 3, 34 | qui si prende come voce di verbo della prima maniera, ma
57 3, 34 | non sia lettera di questo verbo, né in alcuna altra parte
58 3, 35 | maniera; perciò che tutto il verbo per lo più da Dicere, la
59 3, 36 | semplici e particolari del verbo, anzi generali e mescolate
60 3, 36 | voce del pendente di questo verbo Avere, si giugne e compone
61 3, 36 | del passato tempo di quel verbo, del quale s'ha a fornire
62 3, 36 | il vero che la voce del verbo, del quale il sentimento
63 3, 36 | congiugnere una voce del verbo Avere, con un'altra di quel
64 3, 36 | Avere, con un'altra di quel verbo, con cui si forma il sentimento,
65 3, 36 | Toscana. Né solo con questo verbo Avere, ma con quest'altro
66 3, 37 | compagnia si pon d'altro verbo, come io dissi; dove gli
67 3, 38 | sì come si fa in questo verbo Voglio, che non si dice
68 3, 38 | le altre voci di questo verbo, nelle quali entra la lettera
69 3, 40, 1| tutte l'altre di tutto 'l verbo, che elle sieno da alcuna
70 3, 40, 1| disse. Ponsi questa voce del verbo, quando ella da altro verbo
71 3, 40, 1| verbo, quando ella da altro verbo non si regge, sempre col
72 3, 40, 2| che altramente stanno nel verbo sì come si pose dal Boccaccio:
73 3, 41 | dicemmo, e pigliasi questo verbo Avere e ponsi con quello,
74 3, 41 | pigliare alle volte quest'altro verbo Essere in quella voce: Se
75 3, 41 | si fa ogni volta che il verbo, che si pon senza termine,
76 3, 41 | nella voce, che partecipa di verbo e di nome, sì come si può
77 3, 43 | Detto s'era del verbo, in quanto con lui semplicemente
78 3, 45 | rimanenti a queste. Solo il verbo Sofferire esce di questa
79 3, 46 | mescolamento di consonanti sta nel verbo, vi si raddoppia; ché non
80 3, 46 | ciascuna voce di qualunque verbo, nel quale ciò aviene, si
81 3, 48 | dette, medesimamente voci di verbo queste, Amando Tenendo Leggendo
82 3, 48 | numero del meno di ciascun verbo, Ama Tiene Legge Parte,
83 3, 48 | nondimeno la vocale U in questo verbo Odo, in vece dello O, e
84 3, 49 | ad essersi detto che del verbo, in quanto con attiva forma
85 3, 49 | che pigliandosi di ciascun verbo una sola voce, la quale
86 3, 49 | Scritto Ferito, e con essa il verbo Essere giugnendosi, per
87 3, 50 | volta nel verso. Il qual verbo ha nel passato Fui e Sono
88 3, 50 | voce del passato, che di verbo e di nome partecipa, e torcesi
89 3, 50 | ancora di questo stesso verbo, Ee, che disse Dante, e
90 3, 50 | del giudicio. Di questo verbo pose il Boccaccio la terza
91 3, 50 | e Siano e Fora, voce del verbo, di cui l'altr'ieri si disse,
92 3, 50 | delle già dette. Ha il detto verbo quello, che di niuno altro
93 3, 51 | senza termine. Del qual verbo più sono ad usanza Saprò
94 3, 53 | perciò che detto s'è del verbo e per adietro detto s'era
95 3, 53 | vicina sia del nome che del verbo. Ma egli poco a dire ci
96 3, 53 | voci da quella voce del verbo, che si dice Amando Tenendo,
97 3, 53 | voce del passato di ciascun verbo, la quale col verbo Avere
98 3, 53 | ciascun verbo, la quale col verbo Avere o col verbo Essere
99 3, 53 | quale col verbo Avere o col verbo Essere si manda fuori, di
100 3, 53 | si danno, del quale è il verbo che regge il sentimento:
101 3, 55, 1| dianzi di quella parte del verbo, che si dice Amando Leggendo,
102 3, 55, 2| dare a questa parte del verbo la particella In, essi ancora
103 3, 59 | Poi e la seconda voce del verbo Posso, in una medesima rima
104 3, 68, 1| la gola, onde ne viene il verbo Sgozzare, che è Tagliare
105 3, 72, 1| quando ella si pon dopo 'l verbo: Ma romper no l'imagine
106 3, 73, 1| non si si pose sempre col verbo Essere: Se non si furono
107 3, 73, 2| dico che ella, posta col verbo Fosse, si lasciò alcuna
108 3, 74, 2| particella tuttavia, quando col verbo si congiugne, ella ora dalla
109 3, 75, 1| Dassi al verbo alcuna volta eziandio la
110 3, 75, 1| sia cosa che ella non al verbo Tornare si giugne, anzi
111 3, 75, 1| Tornare si giugne, anzi al verbo Stornare, che quello stesso
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