Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 5 | nostra volgare messer Cino e Dante e il Petrarca e il Boccaccio
2 1, 7 | quale successe quello di Dante, non si sa che si componesse,
3 1, 7 | così infino al tempo di Dante si disse. De' Provenzali
4 1, 9 | voci, sì come ha quella di Dante:~Amor, tu vedi ben che questa
5 1, 10, 1| scrittori della Toscana, e Dante, che e nelle prose e nel
6 1, 10, 1| sillaba, sì come la recò Dante, il quale nel suo Inferno
7 1, 10, 1| come la disse il medesimo Dante in quei versi pure del suo
8 1, 10, 2| Passò questo uso di fine a Dante, e al Boccaccio altresì:
9 1, 10, 2| oggimai stanco. Quantunque Dante molto vago si sia dimostrato
10 1, 10, 3| Né queste voci sole furò Dante da' Provenzali, ma dell'
11 1, 11 | si facesse; sì come fuggì Dante, che disse: Non isperate
12 1, 17 | corteccia del pedal suo. Laonde Dante, e nella Vita Nuova e nel
13 1, 17 | cangiato da quello che trovò Dante, cangiarono in parte altresì
14 1, 19 | Boccaccio col parlare di Dante, e molto meno con quello
15 2, 2 | da quel secolo, che sopra Dante infino ad esso fu, cominciando,
16 2, 2 | bolognese anch'egli, molto da Dante lodato, Lupo degli Uberti,
17 2, 2 | Gotto mantovano, che ebbe Dante ascoltatore delle sue canzoni,
18 2, 2 | questi e in parte con questi, Dante, grande e magnifico poeta,
19 2, 2 | lasciò. Vennero appresso a Dante, anzi pure con esso lui,
20 2, 2 | Iacopo Alaghieri, figliuol di Dante, molto, non solamente del
21 2, 2 | Villani, che al tempo di Dante fu e la istoria fiorentina
22 2, 2 | Guido Giudice di Messina, e Dante istesso e degli altri. Ma
23 2, 5 | sono lontani. E il vostro Dante, Giuliano, quando volle
24 2, 9 | composizioni di messer Cino e di Dante, ché tra quelle di Dante
25 2, 9 | Dante, ché tra quelle di Dante molte son gravi, senza piacevolezza,
26 2, 11 | aventura essere il ritrovator Dante, che ne scrisse il suo poema;
27 2, 11 | mezzi versi. Taccio qui che Dante una sua canzone nella Vita
28 2, 14 | spetro, e sol mi sto. E se in Dante si legge questo verso, che
29 2, 18 | sia cosa che non poteva Dante fuggire la continuazione
30 2, 20 | vogliono, messer Ercole, sopra Dante e sopra il Petrarca dar
31 2, 20 | pochi quegli altri, a' quali Dante più sodisfà, tratti, come
32 2, 20 | processo del parlare a dire di Dante e del Petrarca pervennero;
33 2, 20 | diceva, e sopra lo aver Dante molta più dottrina e molte
34 2, 21 | voci di questa città sparse Dante e seminò in più luoghi della
35 2, 21 | Signorso; sì come disse Dante in quel verso, e come si
36 2, 21 | dalle quali pigliare l'hanno Dante e il Boccaccio potuta, che
37 2, 21 | errato, alquante volte, e Dante medesimo per la sua Comedia
38 3, 3 | primo caso; sì come fe' Dante che disse Grando, e il Petrarca
39 3, 3 | pure altri scrittori, ma Dante ancora, che fe' nel suo
40 3, 4, 1| Ercole, che ora il Bembo da Dante e dal Petrarca ci reca,
41 3, 4, 2| Né solo Dante, ma gli altri toscani poeti
42 3, 6 | solamente i più antichi, o pure Dante, che disse Corpora e Ramora,
43 3, 7 | non si torcono; come che Dante torcesse la voce Tre, e
44 3, 7 | di Peregrini, che disse Dante: Ma noi sem peregrin come
45 3, 11 | costoro amore, e altre; e Dante che nelle sue canzoni fe':~
46 3, 12 | maestro Adamo, che disse Dante, e Tra le chiome de l'or,
47 3, 16 | per altro. Posela eziandio Dante nel primo caso in quella
48 3, 16 | nelle scritture, come che Dante ne ponesse l'una nelle sue
49 3, 19, 1| capo mi tomi,~che disse Dante; e Che 'l cor m'avinse,
50 3, 20 | che si pare non solo in Dante, il quale e Quetami e Levami
51 3, 21 | parimente nel verso, fe' che Dante in molti de' suoi versi
52 3, 22 | ciò sia cosa che non pur Dante la ponesse nelle sue prose,
53 3, 22 | in quella età che sopra Dante fu, nella quale esso visse,
54 3, 23, 1| offendersi si crede; e in Dante, che di rena parlando, disse: ~
55 3, 32, 2| vece di Vestita, che pose Dante nelle rime della sua Vita
56 3, 33 | raddoppiata, Udìi Sentìi; come che Dante le recasse nel verso. Allo '
57 3, 34 | altre simili, che posero e Dante e il Boccaccio ne' loro
58 3, 34 | e Converté nel medesimo Dante si leggono, è perciò che
59 3, 39 | nondimeno uso antico. Leggesi in Dante, che disse:~Dimandal tu,
60 3, 43 | dicendosi; e quello che disse Dante:~Chi volesse~salir di notte,
61 3, 44 | nondimeno tante volte usata da Dante, che non è maraviglia se
62 3, 45 | meno è da maravigliarsi che Dante la ponesse nel verso. Così
63 3, 48 | volta che l'essempio da Dante mi si rechi, che disse:
64 3, 48 | luogo; sì come l'avea posta Dante prima in quest'altro, il
65 3, 50 | voci del verso, quantunque Dante sparse l'abbia per le sue
66 3, 50 | stesso verbo, Ee, che disse Dante, e Mee e ad infinite somiglianti.
67 3, 50 | ne viene Abbo, che disse Dante, e degli altri antichi;
68 3, 51 | poeti solamente dette, se Dante l'una non avesse recata
69 3, 51 | il vero che 'l medesimo Dante nella sua Comedia, e messer
70 3, 51 | dissero; ma questa pose Dante eziandio nelle sue prose,
71 3, 55, 1| usanza si vede che si ricordò Dante in questo verso: Però pur
72 3, 55, 2| in gridando che sì, e in Dante medesimo, che nel suo Convito
73 3, 57, 2| Da onde e Da ove, che Dante disse, sono più tosto licenziosamente
74 3, 57, 2| d'una volta si legge, e Dante medesimamente disse:~Ma
75 3, 57, 2| questa guisa medesima formò Dante. Dissersi eziandio Di quinci
76 3, 57, 2| quanto Per di là, disse Dante Per indi nel suo Inferno,
77 3, 57, 2| la fe' valere, non solo Dante nelle terze rime sue più
78 3, 57, 2| voci formò per aventura Dante la voce Costinci, ciò è
79 3, 58 | saluti, e messer Cino, e Dante,~e ancora~Sai, che 'n mille
80 3, 59 | di Dino Frescobaldi e di Dante, lasciando da parte le terze
81 3, 59 | Brunetto Latini, che fu a Dante maestro, più licenziosamente
82 3, 60, 1| molto anticamente, e da Dante che più d'una volta la pose
83 3, 61 | medesimo due volte; come che e Dante e messer Cino le ponessero
84 3, 61 | legge nelle terze rime di Dante, esso ancora e messer Cino
85 3, 64, 2| solamente delle prose, se Dante nel verso recata non l'avesse.
86 3, 64, 2| e nondimeno ricevuta da Dante più d'una volta nel verso.
87 3, 64, 3| potrebbe, né saprebbe ridire; e Dante:~E però, Donne mie, pur
88 3, 65 | si smarrisce in quella;~e Dante:~Qual è quel toro, che si
89 3, 70, 2| particella Se; sì come fece Dante, che disse nelle sue canzoni:
90 3, 71 | chiaro. Nella qual maniera, Dante medesimamente più volte
91 3, 72, 3| rima; sì come si vede in Dante, non solo nel suo poema,
92 3, 74, 1| che si vede eziandio in Dante, che disse:~La mia sorella,
93 3, 76 | queste Supin, che disse Dante nel suo Inferno, in vece
94 3, 77 | Altro vale la Mai, che disse Dante più volte, sempre ponendoia
95 3, 78 | randa a randa, non solo da Dante, ma da altri Toscani ancora;
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