Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 10, 1| recandola in voce d'una sillaba, sì come la recò Dante,
2 2, 10 | quali niuna voce, niuna sillaba può aver luogo. E di queste
3 2, 10 | spirito rendono, quando la sillaba loro è lunga, che quando
4 2, 14 | voce è lunga sempre quella sillaba, a cui essi stanno sopra,
5 2, 14 | e questi sono l'ultima sillaba o la penultima o quella
6 2, 14 | Quando cade nell'ultima sillaba, ella acquista loro peso
7 2, 14 | cresce dagli altri d'una sillaba, et è di dodici sempre,
8 2, 14 | altra, d'altro canto, d'una sillaba minore degli regolati è
9 2, 14 | segno che il peso della sillaba, a cui egli soprastà, è
10 2, 14 | e dell'innanzi penultima sillaba, agevolmente fastidiscono
11 2, 14 | che cuoprono le voci d'una sillaba; il che da questa parte
12 2, 14 | accenti posti nell'ultima sillaba della voce, quando la voce
13 2, 14 | che ha l'ultima voce d'una sillaba, e nondimeno il verso è
14 2, 14 | dà l'accento all'ultima sillaba, anzi se le toglie, e lasciasi
15 2, 15 | giacitura, che sopra quella sillaba sta, che alla penultima
16 2, 15 | altra che alle voci d'una sillaba si pon sopra, bastevole
17 2, 15 | giacitura poste nell'ultima sillaba, o nelle voci di più sillabe,
18 2, 15 | della quarta o della sesta sillaba in quelli, e della decima
19 2, 15 | nella sesta e nella decima sillaba siano sempre gli accenti,
20 2, 16 | appo noi non possono sopra sillaba, che brieve sia, esser posti,
21 2, 16 | contentarsi, che non era una sillaba naturalissimamente brieve
22 2, 16 | pigliando come brieve quella sillaba, che nel vero è brieve quando
23 2, 16 | che ancora quando un'altra sillaba s'aggiugne a queste voci,
24 2, 17, 1| consonanti entrano in ciascuna sillaba; tutto che la moltitudine
25 2, 17, 1| gravità è, quando ciascuna sillaba ha in sé l'una e l'altra
26 2, 17, 2| poema, quando hanno la prima sillaba di più consonanti ripiena,
27 3, 3 | secondo loro caso d'una sillaba crescono nel latino, Amore
28 3, 3 | acciò l'accento sopra la sillaba del mezzo, imitando in questo
29 3, 4, 2| ultima scriveano, e d'una sillaba essere la ne facevano. E
30 3, 5 | accorciamento dell'ultima sillaba che si gitta, così nel numero
31 3, 7 | ma ancora tutta intera la sillaba si lascia in questa voce,
32 3, 7 | più ancora che la intera sillaba in queste, Belli e Quelli,
33 3, 7 | consonanti empiono la loro ultima sillaba, Destro Silvestro Ferrigno
34 3, 9 | mai se non a voci d'una sillaba. Di quello poi della femina,
35 3, 16 | nondimeno, accrescendonelo d'una sillaba negli antichi scrittori,
36 3, 18 | fecero gli antichi d'una sillaba maggiore e dissero Ellino;
37 3, 18 | del mezzo, la fecero d'una sillaba minore, e dissero primieramente
38 3, 18 | ad essere solamente d'una sillaba, e poscia E', levandole
39 3, 18 | per farne questa stessa sillaba più leggiera. Il che è usatissimo
40 3, 20 | l'accento sopra l'ultima sillaba. Perciò che, sì come ci
41 3, 20 | accento, posto sopra l'ultima sillaba della voce, molto di forza
42 3, 20 | verso posto, opera che la sillaba, sopra cui esso giace, vi
43 3, 20 | forza, bastando per una sillaba che non v'è, così da quest'
44 3, 20 | come diceste, perché la sillaba ne divenga più piena: Dàlle
45 3, 20 | sì come in ultima loro sillaba, anzi sì come in penultima;
46 3, 26 | hanno la L nell'ultima loro sillaba, o sola o raddoppiata, non
47 3, 26 | alle volte tutta intera la sillaba in quello del più; e ancora
48 3, 26 | ancora più che intera la sillaba da' poeti, che Ta' in vece
49 3, 27 | ancora tutta intera l'ultima sillaba essi levarono in questo
50 3, 28, 1| A giace nella penultima sillaba, non entran di nuovo queste
51 3, 28, 1| lettera R nella seconda loro sillaba, raddoppiandonela, l'una
52 3, 28, 1| talor tutta intera l'ultima sillaba, Tôi in vece di Togli e
53 3, 28, 1| voce è, tutta la sezzaia sillaba e Può ne fecero, più al
54 3, 29 | serba la A nella penultima sillaba ne' verbi della prima maniera
55 3, 31 | i quali oltre acciò una sillaba di più v'aggiunsero. Dissi
56 3, 33 | guisa, che vi si giugne una sillaba di tre lettere cotali STI;
57 3, 34 | lor prima voce, sono d'una sillaba e non più, Diede Fece, de'
58 3, 34 | l'accento sopra l'ultima sillaba sia richiesto, le quali
59 3, 34 | come io dico, l'ultima loro sillaba, che è la O, l'accento pure
60 3, 35 | raddoppia la M nell'ultima sillaba, Amammo Valemmo Leggemmo
61 3, 35 | nell'avanti penultima loro sillaba sempre avendo; e la I in
62 3, 35 | voce del numero del meno la sillaba, che voi udite, sempre giugnendo,
63 3, 35 | gitta tutta intera l'ultima sillaba, Andaro Passaro Accordaro
64 3, 38 | accento sempre sopra l'ultima sillaba, Amerò Dolerò Leggerò Udirò,
65 3, 38 | ponesse nella penultima sillaba; sì come in quegli della
66 3, 38 | hanno il D nella penultima sillaba della prima voce di questo
67 3, 38 | verbi levarsene la detta sillaba, raddoppiando in quella
68 3, 43 | vocale A, che nella penultima sillaba necessariamente ha stato,
69 3, 43 | ciò è che se ne leva l'una sillaba, raddoppiandovisi in quella
70 3, 44 | voce levò il Petrarca la sillaba del mezzo, Fessi in vece
71 3, 44 | sempre la S nella penultima sillaba: con la R l'uno, e ciò è
72 3, 46 | possono, giugnendo loro questa sillaba TE: Voglia Vogliate, Toglia
73 3, 46 | meno trarre si può, questa sillaba NO in tutte le maniere de'
74 3, 48 | Parte, si formano, quella sillaba e quelle lettere, che voi
75 3, 49 | che quando essi sono d'una sillaba, come son questi Va Sta,
76 3, 49 | accento, che rinforza la sillaba; il che non aviene in quegli
77 3, 70, 2| alcuna vocale, per empiere la sillaba; sì come diede Lapo Gianni,
78 3, 70, 2| che più alquanto empie la sillaba e falla più graziosa la
79 3, 73, 1| s'è mandata fuori con una sillaba di più; et èssi detto Se
80 3, 75, 1| per empiere di quel più la sillaba: Se 'l dolce sguardo di
81 3, 75, 1| far più dolce la medesima sillaba, e Guardo diceva continuo:~
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