Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 1 | solamente questa fatica, che io dico, del parlare, ma un'altra
2 1, 6 | basse e vili memorie che io dico non se ne vedesse qualche
3 1, 6 | diligenza faticato; ma se noi, dico, questa lingua appariamo,
4 1, 8, 2| questa lingua poeti, come io dico, ma la vostra eziandio,
5 1, 9 | possono essere di ciò che io dico argomento, tra le quali
6 1, 10, 3| queste imitazioni, come io dico, molto meno ardito il Petrarca.
7 1, 11 | da' Provenzali, come io dico, togliendolo, i quali non
8 1, 13 | cortigiana si chiami. Chiama, dico, quella lingua, - disse
9 1, 13 | et escene questa che io dico, la quale altresì, come
10 1, 14 | ha a queste simili che io dico; il che dimostrare con altro
11 1, 15 | lingua non sodisfà, posta, dico, nelle carte tale quale
12 1, 16 | altronde, hanno appreso. Né dico già io ciò, perché non ce
13 1, 17 | da quelli primieri che io dico, e tra queste sue composizioni
14 1, 17 | loro componimenti. Ora vi dico, che sì come al Petrarca
15 1, 18 | que' pochi uomini, che io dico, sente piegare. E i dotti
16 1, 19 | loro antichi, di Virgilio dico e di Cicerone, scritto avessero,
17 1, 19 | vedere, se quello che io dico è vero; e messer Federigo
18 2, 3 | io questa notte come io dico, essere sopra una bellissima
19 2, 3 | altri; così medesimamente dico, messer Ercole, del nostro
20 2, 4 | sopra la quistione, che io dico, quel giudicio fare e quella
21 2, 4 | seconda parte favellando, dico ogni maniera di scrivere
22 2, 5 | ma se pure ciò aviene, dico che da tacere è quel tanto,
23 2, 7 | mestiero il più delle volte. Dico adunque, che sì come sogliono
24 2, 8 | che meglio quello che io dico vi si faccia chiaro, ragioniamo
25 2, 8 | queste figure entrano, così dico io che elle entrano parimente
26 2, 9 | che sia, venendo al fatto, dico che egli si potrebbe considerare,
27 2, 9 | il numero, la variazione, dico che di queste tre cose aver
28 2, 9 | piacevoli, senza gravità. Non dico già tuttavolta, che in quelle
29 2, 9 | piacevole, e in quelle che dico essere piacevoli, alcun'
30 2, 9 | legga scritta gravemente, ma dico per la gran parte. Sì come
31 2, 11 | Ad esse adunque passando, dico che sono le rime comunemente
32 2, 11 | sciolta e libera è, come io dico mescolate ultimamente sono
33 2, 12 | dee quel risguardo, che io dico; e trattone le sestine,
34 2, 13 | Capitolo XIII ~ Dico medesimamente, dall'altra
35 2, 13 | Fuggilla del tutto il Petrarca; dico, in quanto egli non pose
36 2, 14 | richieste che alla nostra. Ma dico solamente questo, che nel
37 2, 14 | sono con risguardo. E ciò dico per questo, che esse medesime,
38 2, 15 | nel vero così è come io dico. Ma delle due prima dette,
39 2, 16 | alcuna lunga? Quando io dico, Uccìdonsi, Ferìsconsi,
40 2, 17, 1| accenti danno alle voci. Ora dico che somma e ultima gravità
41 2, 17, 2| di gravità più innanzi, dico che come che egli molto
42 2, 19 | variazione, generanti le due, dico la gravità e la piacevolezza,
43 2, 19 | a persuadere. Ma io non dico ora persuasione in generale
44 2, 19 | generale e in universo; ma dico quella occulta virtù, che,
45 2, 19 | particolare di persuadere, dico, messer Ercole, che è grandemente
46 2, 19 | quello che noi cerchiamo. Dico adunque di costor due un'
47 2, 20 | si ponesse innanzi. Non dico già tuttavia, che un suggetto,
48 2, 21 | fosse una voce delle vostre, dico di questa città, là in quel
49 3, 1 | scrivere appariamo; non dico nella latina lingua, la
50 3, 2 | adietro non s'è veduta, dico, che essendosi il terzo
51 3, 3 | per incominciar dal Nome, dico che, sì come nella maggior
52 3, 6 | braccia o altramente. Né dico io ciò, perché tutti quelli
53 3, 14 | somiglianza delle tre voci, dico che in essa tuttavia una
54 3, 14 | altri antichi, posto come io dico, Consolarti, Salutarti,
55 3, 14 | opera sta, come voi udite; dico appo gli antichi, ché da'
56 3, 15 | nel numero del meno; ora dico che elle, in quello del
57 3, 16 | ragionamento ripigliando, dico che sono degli altri, che
58 3, 16 | dissi; et Elle ha Loro. Dico nelle prose, nelle quali
59 3, 18 | tornando alla voce Elli, dico che sì come, aggiugnendovi
60 3, 18 | nelle prose e nel verso; dico nel numero del meno; quantunque
61 3, 21 | quella voce si potesse, dico in quanto al sentimento
62 3, 23, 1| Ora, più oltre passando, dico che sono in vece di nomi
63 3, 23, 2| eziandio queste tutte che io dico? - Sono, - rispose il Magnifico
64 3, 28, 1| medesimo del verbo. Non dico già ne' verbi della prima
65 3, 28, 1| non se ne leva giamai; ma dico in quelli della seconda
66 3, 30 | disse. Al qual tornando, dico che è di lui la seconda
67 3, 34 | maniera levandosi, come io dico, l'ultima loro sillaba,
68 3, 36 | ancora si fa, in que' verbi dico, che il portano: La donna
69 3, 39 | ordinanti e commandanti, come io dico, nel tempo che corre mentre
70 3, 39 | muta la I nella A, come io dico, ma solamente si leva via;
71 3, 41 | in vece di nome si pone, dico il Mi o il Ti o pure il
72 3, 41 | composte voci, sì come tuttavia dico: Essere a venire o Essere
73 3, 46 | Vogliate, Toglia Togliate; dico in que' verbi, ne' quali
74 3, 46 | raddoppino le consonanti che io dico; sì come in Abbiamo, che
75 3, 56, 1| adunque, di queste voci che io dico, Qui e Qua, che ora stanza
76 3, 68, 1| ancora delle prose; leggesi, dico, questa particella che pare
77 3, 73, 2| tornando alla Se condizionale, dico che ella, posta col verbo
78 3, 75, 2| alle quali la S, che io dico raggiunta, né quel molto
79 3, 78 | che vale quello stesso, dico detta due volte; perciò
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