Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 1 | mio fratello in Vinegia fatto, alquanti anni adietro,
2 1, 2 | posero al dintorno; il che fatto, disse messer Ercole a Giuliano:
3 1, 5 | bisognerà dire che male ha fatto qualunque popolo e qualunque
4 1, 6 | eziandio appariamo, il che s'è fatto con più cura e studio in
5 1, 7 | componesse, né a noi di questo fatto memoria più antica è passata;
6 1, 7 | cagione, essi non possono gran fatto mostrarci, se non sono cotali
7 1, 8, 2| toscane altra lingua gran fatto non ha, levatone la provenzale.~
8 1, 10, 3| dovere, e Tracotanza per così fatto trapassamento. Fu in queste
9 1, 10, 3| aveano tuttavia in parte fatto ancora degli altri prima
10 1, 13 | conservate continuo, il che avea fatto agevole agli uomini di quei
11 1, 14 | più forte nodo, e arebbel fatto: se non l'avesse, sì come
12 1, 14 | altri che, scrivendo, hanno fatto che ella è lingua, come
13 1, 14 | fanno a credere che ben fatto sia quelli biasimare che
14 1, 14 | aspettare, disse: - Hallo fatto per quella cagione, per
15 1, 15 | contento, Giuliano, al quale ha fatto il cielo natìo e proprio
16 1, 18 | viverà. Il somigliante hanno fatto nelle altre lingue quegli
17 1, 19 | avessero, che non hanno fatto scrivendo nella loro; e
18 1, 19 | egli, sarà per aventura ben fatto che noi pensiamo di dipartirci. -
19 1, 20 | Lo avermi voi tutti oggi fatto chiaro d'alquante cose sopra
20 1, 20 | se io credessi che voi, fatto chiaro di quelle cose delle
21 2, 1 | cavalleria e del signoreggiare fatto aveano, di vincernegli così
22 2, 2 | giorno, tra quelli medesimi fatto, de' quali nel primo si
23 2, 3 | esso loro altresì. Il che fatto e così un poco dimorati,
24 2, 3 | comporre volgarmente, ha fatto che io ho questa notte un
25 2, 5 | scabbiosi, meglio avrebbe fatto ad aver del tutto quelle
26 2, 5 | si potea, meglio avrebbe fatto e in questo e in molti altri
27 2, 9 | come che sia, venendo al fatto, dico che egli si potrebbe
28 2, 17, 5| disarmo,~con stil canuto avrei fatto, parlando,~romper le pietre,
29 2, 22 | insieme, sì come il dì dinanzi fatto aveano, dipartendosi, lasciarono
30 3, 1 | indi innanzi. Questo hanno fatto più che altri, monsignore
31 3, 1 | hannolo sì diligentemente fatto, che amendue sono ora così
32 3, 4, 1| le mandan fuori, come voi fatto avete. Il che si fa medesimamente
33 3, 6 | l quale non si vede gran fatto che sia veruno buon poeta
34 3, 23, 2| nel Petrarca: Questi m'ha fatto men amare Dio, nel qual
35 3, 26 | disse il Boccaccio: Laonde fatto chiamare il siniscalco,
36 3, 26 | quello che infino a qui ho fatto, a tal venuto, che io non
37 3, 36 | fornire il sentimento: Io avea fatto, Tu avevi detto, Giovanni
38 3, 36 | ancora alcuna volta s'è ciò fatto, essendo il ragionare in
39 3, 36 | di dire, Io feci e Io ho fatto, altra differenza non mostra
40 3, 37 | tempo, Giuliano, a memoria fatto tornare un altro modo ancora
41 3, 37 | questo: Ebbi detto, Ebbe fatto, Ebber pensato, e le altre
42 3, 38 | gli antichi Toscani hanno fatto uscire la prima voce di
43 3, 45 | non solo ne' verbi s'è ciò fatto, ma eziandio in alcun nome,
44 3, 49 | Panfilo, il quale solo di così fatto onore restava ad onorare,
45 3, 51 | Cale, che altre voci gran fatto non ha, se non Calse Caglia
46 3, 55, 2| Giovan Villani, che disse: E fatto il detto sermone, venne
47 3, 57, 1| nelle sue rime: Di ch'io son fatto a molta gente exempio, e
48 3, 58 | sì come si vede sempre fatto e osservato dal Petrarca,
49 3, 60, 1| di Prima: Anzi che venir fatto le potesse, e tale volta
50 3, 60, 2| in Oggi, per l'uso così fatto della lingua; il quale uso
51 3, 69 | Il qual come alquanto fu fatto oscuro, là se ne andò, e,
52 3, 77 | altro, più per uno uso così fatto, che per voler dire Per
53 3, 77 | detta: Veggiam, chi t'ha fatto baco e ancora nel suo Corbaccio:
54 3, 79 | volere al tutto far pruova se fatto gli venisse di saper scrivere
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