Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 1 | più largo e più durevole fine si piglia per noi, è di
2 1, 10, 2| Dottanza, sì come voce di quel fine che amato era molto dalla
3 1, 10, 2| dalla Provenza, il qual fine piacendo per imitazione
4 1, 10, 2| età. Passò questo uso di fine a Dante, e al Boccaccio
5 1, 12 | al suo ragionamento posto fine, quando il Magnifico e mio
6 1, 15 | soave e più dilicato il fine, né sono così sciolte, così
7 1, 20 | medesimamente domani a questo fine. Ma io non lo spero, in
8 2, 3 | e quella che meno, e in fine di questa medesima forma
9 2, 7 | dal capo o nel mezzo o nel fine. E se io ora, messer Ercole,
10 2, 12 | incominciato lavoro menare a fine. Le quali parti di gravità,
11 2, 12 | stanze si toccano nella fine dell'una e incominciamento
12 2, 12 | quanto il riposo che alla fine di ciascuna stanza è richiesto,
13 2, 14 | vedere, che essi, posti nella fine del verso, quello adoperano,
14 2, 14 | voce, quando la voce nella fine del verso si sta, ciò è
15 2, 15 | quegli altri, a' quali danno fine queste due maniere di giacitura
16 2, 17, 6| medesime regole a questo fine, con le quali si giugne
17 2, 19 | acconcie a questo medesimo fine, sì come sono il decoro
18 2, 19 | non c'insegna, e ad altro fine non s'adopera, che a persuadere.
19 2, 22 | niuna fatica, che a questo fine porti, rifuggiamo. Vengasi
20 3, 3 | è nondimeno comunemente fine delle altre lingue volgari,
21 3, 3 | e nella I, che proprio fine è della toscana in alquante
22 3, 3 | altri generalmente hanno fine que' nomi, che o maschi
23 3, 3 | e somiglianti. Il qual fine, quantunque ragionevolmente
24 3, 3 | meglio fu il pigliar quel fine che a più casi serve nel
25 3, 3 | volta usato eziandio il fine del primo caso; sì come
26 3, 3 | solamente alcuni pochissimi, è fine di nomi più tosto d'uffici
27 3, 5 | tuttavolta la Mano e le Mani, che fine di maschio ha nell'un numero
28 3, 5 | quando la I aver si vede per fine, è perciò che ella, in quello
29 3, 6 | proprio luogo, l'articolo e il fine di quelle del maschio servano
30 3, 6 | proprio e particolare loro fine, che è in A sempre, e altramente
31 3, 6 | antichi Toscani un altro fine ancora nel numero del più,
32 3, 8 | accorciare nelle rime, un altro fine dando loro. Perciò che,
33 3, 8 | volte di queste voci, col fine del maschio, dandole nondimeno
34 3, 20 | di dieci sillabe, nella fine del verso posto, opera che
35 3, 28, 1| voce, oltre acciò che il fine non ha con lei somiglianza,
36 3, 31 | rimasa in piè la I, che par fine molto richiesto a questa
37 3, 32, 1| di cui si ragiona, questo fine Rendei Perdei Compiei. Dissi
38 3, 32, 2| due T, e voi quest'altro fine delle due S le darete, Lessi
39 3, 33 | maniera di questa voce il fine, il qual sempre con la natìa
40 3, 34 | termina. Ma nella O hanno fine le voci de' verbi, che sono
41 3, 34 | due vocali hanno per loro fine, Amai Amò, Potei Poté, Perdei
42 3, 34 | più tosto da dire che un fine sia, per la somiglianza
43 3, 36 | questa voce del passato il fine, che si tira dietro la persona
44 3, 38 | duro e orrido e spiacevole fine.~
45 3, 49 | La Reina conoscendo il fine della sua signoria esser
46 3, 62 | capo, che vale quanto A fine. È Da sezzo, che è Da ultimo,
47 3, 62 | nome Sezzaio. Et è Alla fine, che medesimamente si disse
48 3, 64, 2| di sangue, sì fece buona fine. Dove si vede che alle volte
49 3, 64, 2| Nondimeno: Sì fece buona fine, ciò è Nondimeno fece buona
50 3, 64, 2| ciò è Nondimeno fece buona fine. Né solo Giovan Villani
51 3, 73, 2| il mio exilio ad un bel fine,~ch'i' sarei vago di voltar
52 3, 79 | parole avendo Giuliano dato fine al suo ragionamento, egli
|