Parte, Capitolo, Capoverso
1 2, 18 | canzoni compose d'alcuna particella e articolo del suo suggetto;
2 3, 9 | ricevuto ad usarsi dopo la particella Per, Per lo petto Per li
3 3, 10 | alcuna volta eziandio la particella Con, di cui nondimeno la
4 3, 10 | piglia, si muta. Tutto che la particella A, che Ad eziandio si dice,
5 3, 10 | ciò fare eziandio con la particella Ra, ché Raccogliere Raddoppiare
6 3, 10 | si fa, se non perché alla particella Ad, quando ella a verbi
7 3, 10 | che alla voce Cogliere la particella Ri si dà, che dalla Re latina
8 3, 11 | medesimamente in quest'altra particella si fa, di cui si disse,
9 3, 12 | dette particelle o ancora la particella Di si danno, eziandio che
10 3, 15 | quando ella si pon con questa particella Ne, perciò che in quel caso
11 3, 15 | ve ne sia doluta. La qual particella tanto ha di forza, che ancora
12 3, 16 | sia cosa che quando alla particella Come si dà alcun caso, quel
13 3, 26 | volte posta in vece della particella Così dal Boccaccio: Né fu
14 3, 39 | meno, ogni volta che la particella, con cui si niega, le si
15 3, 43 | primieramente ha stato e da cui la particella Che piglia nascimento e
16 3, 43 | quell'altra poscia, che dalla particella Che incomincia o pure che
17 3, 55, 1| a questo modo di dire la particella In, e fannone In andando
18 3, 55, 2| questa parte del verbo la particella In, essi ancora le diedero
19 3, 56, 1| dette cose, a dirsi della particella del parlare, che a' verbi
20 3, 56, 1| se non da' poeti. La qual particella nondimeno s'è alle volte
21 3, 59 | tre, paia che sempre la particella Che stia dietro in questo
22 3, 59 | antichi poeti posero la detta particella Poi e la seconda voce del
23 3, 61 | niegano, se non si dà loro la particella acconcia a ciò fare. Anzi
24 3, 61 | rime non si dà, e con la particella, che niega, si pon sempre.
25 3, 63 | quasi per lo continuo con la particella che niega, Non ha guari
26 3, 64, 2| Tutto, senza giugnervi la particella Che: Giovan Villani: I campati
27 3, 64, 2| si vede che alle volte la particella Sì vale quanto Nondimeno:
28 3, 64, 3| da' già detti ha talora la particella Che. Con ciò sia cosa che
29 3, 65 | lei o si dà e giugne la particella Che, o si lascia; il che
30 3, 67 | eziandio Fiore, la qual particella posero i molto antichi e
31 3, 67 | si pon quando la segue la particella Che, alla quale la comperazione
32 3, 68, 1| prose; leggesi, dico, questa particella che pare che sempre abbia
33 3, 68, 2| detto segno se le dà la particella Che, come diede il Boccaccio:
34 3, 68, 2| questa fanciulla. La qual particella si disse eziandio In fuori,
35 3, 70, 1| poca cortesia. Leggesi la particella O, non solo per voce che
36 3, 70, 1| alcun disio, e suolsi con la particella Se il più delle volte mandar
37 3, 70, 2| oltre acciò ancora alla particella Se; sì come fece Dante,
38 3, 70, 2| dicono che eziandio alla particella E, che congiugne le voci,
39 3, 71 | oltre acciò che la detta particella si pone ad un altro sentimento,
40 3, 72, 1| Ma, tornando alla particella Non, aviene ancora che ella
41 3, 72, 1| questo faccia. La qual particella eziandio si dice No, quando
42 3, 72, 2| si pone in vece di questa particella Overo, che si dice parimente
43 3, 72, 3| È tuttavia, che questa particella s'è posta da' medesimi poeti,
44 3, 73, 1| Leggesi la particella Se non, che si pone condizionalmente:
45 3, 73, 1| furono i tali. Tuttavia è particella che, così pienamente detta,
46 3, 73, 2| Così, a cui si rende la particella Che, in vece di Come, in
47 3, 74, 1| dicesse: Fra otto dì. Ma la particella Tra, la quale s'è alle volte
48 3, 74, 1| avanti non potea. La qual particella pare che vaglia quanto suol
49 3, 74, 2| che v'era. Questa medesima particella tuttavia, quando col verbo
50 3, 78 | ella vale quanto val Molto, particella assai famigliare e del verso
51 3, 78 | più tosto nome che altra particella del parlare, sì come son
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