Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 8, 1| e a messer Ercole non è grave, a me sarebbe, messer Federigo,
2 1, 8, 1| A me - disse - essere grave non può, Giuliano, udir
3 1, 13 | parlare della romana corte era grave, dolce, vago, limato, puro,
4 2, 4 | una cosa segnar si può, è grave o pura o dolce ugualmente;
5 2, 9 | composizione essere piacevole e non grave, e allo 'ncontro alcuna
6 2, 9 | ncontro alcuna altra potrà grave essere, senza piacevolezza;
7 2, 9 | medesime parti niuna voce o grave o piacevole non si leggesse.
8 2, 10 | ha in sé, così ella è ora grave, ora leggiera, quando aspera,
9 2, 12 | senza fallo esser molte, più grave suono rendono quelle rime
10 2, 12 | Ritorno a dirvi che più grave suono rendono le rime più
11 2, 12 | piacevolezza tuttavia è grave; in quanto il riposo che
12 2, 12 | il suono e l'armonia più grave, posto nondimeno tuttavolta
13 2, 13 | nel rotto, alquanto più grave rendendolo, men piacevole
14 2, 15 | il detto principio tutto grave e riposato. Che se egli
15 2, 15 | tutta sarebbe stato men grave, e non avrebbe compiutamente
16 2, 16 | Deh, se egli non v'è grave, messer Federigo, prima
17 2, 17, 1| volendo il Boccaccio render grave, quanto si potea il più,
18 2, 17, 1| più piene; perciò che più grave suono ha in sé questa voce
19 2, 17, 1| che modo il numero divien grave per cagione del tempo che
20 2, 17, 1| detto avea in qual modo egli grave diveniva; per cagione di
21 2, 18 | con un'altra voce in parte grave e in parte piacevole, per
22 2, 19 | né può alcuna veramente grave, o veramente piacevole essere,
23 2, 21 | più licenziosamente che a grave e moderato poeta non s'appartiene -.
24 3, 7 | alcuna volta della voce Grave la vocal primiera, e fassene
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