Parte, Capitolo, Capoverso

 1  1,   4   |           meno pregiata favella e men degna da' Romani riputata,
 2  1,  16   |       quali abondiamo sono da noi men care avute, onde voi toschi,
 3  1,  20   |           con ciò sia cosa che il men buono aggiunto al migliore
 4  1,  20   |        fare di quello che egli è, men buono sì il fa egli sempre;
 5  2,   2   |         ancora di costui minore e men chiaro. Seguì a costoro
 6  2,   3   |           voi credete, ché non do men fede al sogno di Giuliano
 7  2,   9   |          io di quello favelli che men vorrei. Né crediate che
 8  2,  10   |            perché il suono di lei men buono è che di quelle che
 9  2,  12   |           rima alquanto spazio, e men vicina ne la fa essere,
10  2,  13   | desteriasi Amor là dove or dorme;~men solitarie l'orme~fôran de'
11  2,  13   |         per campagne e per colli,~men gli occhi ad ognior molli,~
12  2,  13   |    alquanto più grave rendendolo, men piacevole il lascia essere
13  2,  15   |      sentenza tutta sarebbe stato men grave, e non avrebbe compiutamente
14  2,  16   |           nostri uomini che molto men male era ordinare, che in
15  2,  20   |        essere nel suo poema, egli men sommo e meno perfetto è
16  3,  19, 1|        questo è egli per aventura men richiesto alle prose, le
17  3,  23, 2|       Petrarca: Questi m'ha fatto men amare Dio, nel qual luogo
18  3,  43   |         della beltà? ch'ancor non men' guardrei~io, che ne porto
19  3,  46   |           sì come in Abbiamo, che men toscanamente Avemo s'è detto,
20  3,  50   |     rifiutata Aggio, che ne viene men dirittamente, sì come voce
21  3,  70, 1|        che m'incende,~beato venir men.~Mandasi tuttavia alcuna
22  3,  75, 2|         sia cosa che quando si fa men che bene, si pecca, e Misagio,