Parte, Capitolo, Capoverso
1 1, 1 | dispensatrice, sì come ha la voce agli uomini e la disposizione
2 1, 1 | apprendessero. Anzi sì come la voce è a ciascun popolo quella
3 1, 1 | ancora le parole, che la voce forma, quelle medesime in
4 1, 2 | non ho altra fiata cotesta voce udito ricordare, che voi,
5 1, 2 | che così era; e di questa voce, d'una cosa in altra passando,
6 1, 7 | favellare cominciò con servile voce; la quale, di stagione in
7 1, 10, 1| altresì; dintorno alla qual voce essi aveano in usanza famigliarissima,
8 1, 10, 1| Ercole - non è egli Uopo voce latina? - È,- rispose messer
9 1, 10, 1| Toscani in uso quest'altra voce Bisogno, che quello stesso
10 1, 10, 1| quantunque egli latina voce sia, essendo eziandio toscana
11 1, 10, 1| essendo eziandio toscana voce Cerco, perciò che molto
12 1, 10, 1| da' Provenzali fu questa voce ad usar presa, che da' Toscani;
13 1, 10, 1| vece di Uopo, recandola in voce d'una sillaba, sì come la
14 1, 10, 1| medesimamente Quadrello voce provenzale, e Onta e Prode
15 1, 10, 2| in uso Dottanza, sì come voce di quel fine che amato era
16 1, 10, 2| semplicemente per affannare, la qual voce et esso usò molto spesso,
17 1, 10, 3| trascuraggine, e Trascotato; la qual voce usarono parimente degli
18 1, 10, 3| scritta così Trascutato, voce del tutto provenzale, quella
19 1, 10, 3| e Oprire, che è aprire, voce famigliarissima della Provenza,
20 1, 10, 3| Anzi egli Conquiso, che è voce provenzale, usò molte volte;
21 1, 11 | sentimento; il che si vede nella voce Onde. Perciò che era On
22 1, 11 | Perciò che era On provenzale voce, usata da quella nazione
23 1, 11 | fassi per lo più quando la voce, che dinanzi a queste cotali
24 1, 11 | perciò che quando questa voce alcuna vocale dinanzi da
25 1, 11 | somiglianti. Oltra che alla voce Nudo s'aggiunse non solamente
26 1, 11 | il quale in quest'altra voce Ignavo si muta nel contrario
27 1, 11 | quello della primiera sua voce, che nel latino solamente
28 1, 11 | solamente è ad usanza, la qual voce nondimeno italiana è più
29 1, 14 | presa, così ne vanno ogni voce di qualunque popolo, ogni
30 1, 15 | rivolgendo ogni cosa, con qual voce i latini dicano quello che
31 2, 4 | ciò sia cosa che né ogni voce di molte, con le quali una
32 2, 5 | avrebbe detto, non Biscazza, voce del tutto dura e spiacevole;
33 2, 5 | spiacevole; oltra che ella non è voce usata, e forse ancora non
34 2, 5 | dette bene, se alcuna minuta voce era, che potesse meglio
35 2, 6 | vicinanza di quell'altra voce, Di quei, toglieva a questa,
36 2, 6 | Ultimamente sovenutogli di quella voce, Onde, essendo ella voce
37 2, 6 | voce, Onde, essendo ella voce più rotonda e più sonora
38 2, 6 | dire Sospiri, più compiuta voce è, e più dolce, che Sospir;
39 2, 7 | lo sciegliere si fa, una voce semplicemente con un'altra
40 2, 7 | semplicemente con un'altra voce, o con due, le più volte
41 2, 7 | non solamente bisogna una voce spesse fiate comparare a
42 2, 7 | vederne l'ordine, e quale voce con quale voce accozzata,
43 2, 7 | e quale voce con quale voce accozzata, ciò è quale verbo
44 2, 7 | altra maniera; ciò è quella voce, che nome ha ad essere,
45 2, 8 | considerando egli che questa voce Ascoltate, per la moltitudine
46 2, 8 | numero delle sillabe, è voce molto alta e apparente,
47 2, 8 | li contrari rispetti, è voce dimessa e poco dimostrantesi,
48 2, 8 | Oltra che Rime, perciò che è voce leggiera e snella, posta
49 2, 8 | aggiuntone o mutatone alcuna voce, più di vaghezza dimostrerà
50 2, 8 | esser può, che una sola voce non è, e, oltre a questo,
51 2, 8 | non è capevole alcuna sola voce; sì come ne' libri di coloro
52 2, 9 | chiamo, non vi sia qualche voce ancora piacevole, e in quelle
53 2, 9 | quelle medesime parti niuna voce o grave o piacevole non
54 2, 10 | molte voci, da ciascuna voce ha origine, e ciascuna voce
55 2, 10 | voce ha origine, e ciascuna voce dalle lettere, che in lei
56 2, 10 | cinque, senza le quali niuna voce, niuna sillaba può aver
57 2, 10 | altro Se, il quale seconda voce è del verbo Essere, e ha
58 2, 10 | secondamente che ciascuna voce le ha in sé, così ella è
59 2, 14 | nostro volgare in ciascuna voce è lunga sempre quella sillaba,
60 2, 14 | ella è dinanzi, onde la voce di necessità ne diviene
61 2, 14 | nell'ultima sillaba della voce, quando la voce nella fine
62 2, 14 | sillaba della voce, quando la voce nella fine del verso si
63 2, 14 | questo verso, che ha l'ultima voce d'una sillaba, e nondimeno
64 2, 14 | se elle fossero una sola voce, o come si mandan fuori
65 2, 15 | senza levar via alcuna voce, mutar di loro solamente
66 2, 16 | supplìco; e come fecero nella voce Piéta, quasi da tutti i
67 2, 16 | accento; sì come in questa voce, Sìamivene, e in quest'altra,
68 2, 16 | vero è brieve quando la voce è naturale e intera. La
69 2, 17, 1| grave suono ha in sé questa voce Destro, che quest'altra
70 2, 17, 6| piena si sente essere questa voce Suoi nella rima, che quest'
71 2, 18 | egli lo fornì con questa voce, Soavi, piena senza fallo
72 2, 18 | tuttavolta passò con un'altra voce in parte grave e in parte
73 2, 19 | occulta virtù, che, in ogni voce dimorando, commuove altrui
74 2, 19 | mestiero altresì in ciascuna voce fermarsi, a considerare
75 2, 19 | e componendo, se quella voce o quell'altra, e quello
76 2, 21 | ancora che vi fosse una voce delle vostre, dico di questa
77 2, 21 | e somiglianti. Ma questa voce Signorso, che voi credete,
78 2, 21 | due, ella altro che una voce non è, e, oltre a questo,
79 2, 21 | quantunque ella bassissima voce sia e per poco solamente
80 2, 21 | componimenti. - Come una voce, - disse messer Ercole -
81 2, 21 | messer Federigo, che Avaccio, voce nostra, non sia tratta da
82 2, 21 | qual verbo si fe' Avaccio, voce molto più del verso che
83 2, 21 | pietate ha presa.~La qual voce usò la Toscana assai spesso
84 2, 21 | Ma, tornando alla prima voce Avaccio, ella poco s'usa
85 2, 22 | ragionar toscanamente da questa voce, che buono augurio mi dà
86 3, 3 | fuori che Tu e Gru; la qual voce così si dice nel numero
87 3, 5 | simili. E se, in questa voce Fronda, il numero del più
88 3, 6 | dicolo perciò che qualunque voce si dice neutralmente nel
89 3, 6 | Corpora e Ramora, dalla qual voce s'è detto Ramoruto; ma il
90 3, 7 | Pure Lievi; levandone la voce Pari, che così in ciascun
91 3, 7 | come che Dante torcesse la voce Tre, e Trei ne facesse nel
92 3, 7 | del più: il Petrarca, Con voce allor di sì mirabil tempre.
93 3, 7 | sillaba si lascia in questa voce, Santo, maschilemente detta,
94 3, 7 | sua Teseide. Come che la voce Grande, troncamente detta,
95 3, 7 | Mutasi alcuna volta della voce Grave la vocal primiera,
96 3, 8 | Dove si vede, che quella voce Ogni cosa si piglia in vece
97 3, 9 | numero del meno, quando la voce, a cui esso si dà, incomincia
98 3, 9 | sua, quando la seguente voce incomincia da vocale: L'
99 3, 9 | È il vero che quando la voce incomincia dalla S, dinanzi
100 3, 9 | Usasi l'uno ancora dopo la voce Messere, che si dice Messer
101 3, 10 | con ciò sia cosa che alla voce Cogliere la particella Ri
102 3, 10 | latina si toglie, e non alla voce Accogliere; la qual R tuttavia
103 3, 11 | gittandosi tuttavia in questa voce non solamente la vocale
104 3, 11 | secondo caso, quando alla voce non si dà l'articolo, qualunque
105 3, 11 | s'usa di fare con questa voce Altrui assai sovente: Nell'
106 3, 11 | toglie sovente a quella voce Loro, come io dissi; ma
107 3, 12 | questa; che quando alla voce, che dinanzi a queste voci
108 3, 12 | stare, delle quali essa è voce, si danno gli articoli,
109 3, 12 | che l'articolo si dia alla voce dinanzi ad esse posta, egli
110 3, 13, 1| si ristringono, né altra voce sotto quello accento medesimo
111 3, 13, 2| rispetto avuto al Voi con la voce Me; e però e' disse Per
112 3, 16 | numero del meno; la qual voce s'è in vece di Colui alle
113 3, 16 | pose il Boccaccio questa voce in luogo di Colui, quando
114 3, 16 | caso se le dà, che ha la voce con cui la comperazione
115 3, 16 | egli serba la primiera sua voce per aventura in tutti i
116 3, 16 | del maschio, ha Ella, che voce del primo caso è, similmente
117 3, 17 | il Petrarca posto questa voce Lei col verbo È, non fa,
118 3, 17 | messer Federigo, che ella sia voce del primo caso; perciò che
119 3, 17 | che in essi solamente la voce che fa, si replica e dicesi
120 3, 17 | lei, il sentimento della voce che fa, si muta in altro;
121 3, 17 | volte in vece di questa voce Sé, di cui dianzi si disse;
122 3, 18 | Ma tornando alla voce Elli, dico che sì come,
123 3, 18 | avertisca; e ciò è, che questa voce Egli, non sempre in vece
124 3, 18 | non che si dà con quella voce principio e nascimento alle
125 3, 18 | essa. E come che questa voce ad ogni parlare serva, non
126 3, 18 | nelle prose, che ella è ora voce molto necessaria a ben voler
127 3, 19, 1| somiglianti. È il vero che questa voce del maschio del quarto caso
128 3, 19, 1| di vaghezza averà questa voce, posta d'un modo in un luogo,
129 3, 20 | dite d'intorno a questa voce; ma egli mi risorge da un'
130 3, 20 | sopra l'ultima sillaba della voce, molto di forza si vede
131 3, 20 | si fa medesimamente della voce, di cui si ragionava; perciò
132 3, 20 | ragionava; perciò che, quando la voce, a cui ella si dà, è compiuta,
133 3, 20 | riguardolla.~Quando poi la voce non è compiuta, niente di
134 3, 20 | che perciò che Riguardò è voce compiuta, si disse Riguardolla;
135 3, 20 | che Dire' non è compiuta voce, ma tronca, ché la compiuta
136 3, 21 | il porre questa medesima voce di maniera, che ella ad
137 3, 21 | parole, nelle quali questa voce due volte vi si pare soverchiamente
138 3, 21 | dire eziandio senza quella voce si potesse, dico in quanto
139 3, 22 | ancora sopra la medesima voce, che in vece di Lui e di
140 3, 22 | volte seguentemente la detta voce dinanzi o dopo 'l verbo
141 3, 22 | medesimo, quando dopo la voce Gli si pon la Ne, ché si
142 3, 23, 1| altramente. E dassi questa voce ultima, Cotesti e Cotesto,
143 3, 23, 1| acciò Sopra ciò; la qual voce non pure neutralmente, ma
144 3, 23, 1| poeti; e ultimamente nella voce di femina, Sta in vece di
145 3, 24 | e Coloro e Loro; la qual voce in vece di Coloro e di Quelli
146 3, 24 | E come che Costoro paia voce che si dia al maschio, nondimeno
147 3, 24 | scrittori. È ancora Esso, voce di questa medesima qualità,
148 3, 24 | serve, quando con altra voce di queste o ancor d'altre
149 3, 24 | ancor Desso e Dessa, per voce più ispressa, e nelle prose
150 3, 24 | È appresso quest'altra voce Stesso, che dopo alcuna
151 3, 24 | altro; e diconsi amendue in voce di maschio sempre, come
152 3, 24 | sentimento possono darsi, sotto voce di maschio, eziandio alla
153 3, 24 | Nessuno che Niuno, sì come voce più piena, v'ha luogo. Vedesi
154 3, 25, 1| È ultimamente Il quale, voce che si rende a ciascuna
155 3, 25, 1| ancora ad altre; la qual voce si dice eziandio Che in
156 3, 25, 2| conviene che seco abbia la voce di quello di che si fa il
157 3, 26 | portato cotanto amore!. Ma la voce Cotale s'è alle volte posta
158 3, 27 | questo verbo, la primiera voce nessun mutamento fa, se
159 3, 27 | Deggio altresì, la qual voce dirittamente non Deggo ma
160 3, 27 | Né solamente di questa voce, la vocale o la consonante
161 3, 27 | della Toscana. Nella prima voce poi del numero del più,
162 3, 28, 1| Nella seconda voce del numero del meno, è solamente
163 3, 28, 1| fera, che mi strugge,~la voce, i passi e l'orme.~Et è
164 3, 28, 1| maniera, non mostra che questa voce si formi e generi dalla
165 3, 28, 1| Tieni si dice. Nella qual voce, oltre acciò che il fine
166 3, 28, 1| Passa questo uso nella terza voce del numero del meno medesimamente
167 3, 28, 1| né Puoni per seconda sua voce, anzi ha Poni, voce nel
168 3, 28, 1| sua voce, anzi ha Poni, voce nel vero temperata e gentile.
169 3, 28, 1| verbo da Moro, che toscana voce non è, hanno forma. Di questa
170 3, 28, 1| forma. Di questa seconda voce, di cui si parla, levò il
171 3, 28, 1| par mezzo morto. La qual voce non da Pajo, che toscana
172 3, 28, 1| dopo la N si pone, e la voce, che la seguita, si regge
173 3, 28, 1| volta eziandio, quando la voce, che segue, non si regge
174 3, 28, 1| prosatori, che la intera voce è, tutta la sezzaia sillaba
175 3, 28, 1| legge parimente in questa voce, non sono d'un verbo medesimo,
176 3, 28, 1| sé ciascuno la sua terza voce, da quella dell'altro separata
177 3, 28, 1| nella seconda e nella terza voce di questo numero, secondo
178 3, 28, 1| Esce di regola la terza voce del verbo Sofferire, la
179 3, 29 | poscia in tutto la seconda voce del numero del più. E sarebbe
180 3, 29 | somiglianza con la prima voce del numero del meno, Pongo
181 3, 29 | il Petrarca, non è nostra voce, ma straniera. È più nostra
182 3, 29 | straniera. È più nostra voce Deono, che in vece di Debbono
183 3, 29 | ricevuto forma dalla prima voce del numero del meno, che
184 3, 29 | vede. Da questa primiera voce Deo, la quale in uso non
185 3, 29 | De' eziandio nella seconda voce, in luogo di Dei, s'è parimente
186 3, 29 | Debbe, che la diritta voce è, dalle prose rifiutata,
187 3, 30 | appresso queste, la prima voce del numero del meno, di
188 3, 30 | che il Petrarca in questa voce Fea, detta in vece di Facea,
189 3, 30 | adietro la V nella terza voce, e dicesi Soleano Leggeano
190 3, 30 | che è di lui la seconda voce questa, Amavi Valevi Leggevi
191 3, 30 | facevano ancora nella prima voce di questo numero, Leggiavamo
192 3, 31 | molto richiesto a questa voce. Non la lasciò in piè il
193 3, 31 | spesso, quando alcun'altra voce le si dà che dall'accento
194 3, 31 | da Bevere n'uscì, la qual voce e qui e in altre parti della
195 3, 32, 1| Ercole, vi si può: che alla voce di loro, la quale di verbo
196 3, 32, 1| la troverete, diate alla voce, di cui si ragiona, questo
197 3, 32, 2| di Ferito, e Feruta, per voce che da sé si regge, detta
198 3, 32, 2| Spensi Finsi nella detta voce saperete di dover dire.
199 3, 32, 2| e Misi, che ha Messo per voce che partecipa, e Posi, che
200 3, 33 | quarta maniera di questa voce il fine, il qual sempre
201 3, 33 | si ragioni della seconda voce di questo tempo, essendo
202 3, 33 | dalla terza loro semplice voce del presente tempo per lo
203 3, 33 | entrano giamai in questa voce: Ama Amasti, Tiene Tenesti,
204 3, 33 | altre. Di questa seconda voce è alle volte che se ne levano
205 3, 34 | Non avien così della terza voce del detto numero del meno,
206 3, 34 | i verbi, nella lor prima voce, sono d'una sillaba e non
207 3, 34 | richiesto, le quali nella prima voce due vocali hanno per loro
208 3, 34 | prima e Venne nella terza voce del numero del meno e Vennero
209 3, 34 | Né Feo qui si prende come voce di verbo della prima maniera,
210 3, 34 | alcuna volta, che questa voce ha parimente due fini, sì
211 3, 34 | pare che abbia in questa voce, perciò che e Bebbe e Bevve
212 3, 34 | nondimeno Bevve da questa voce Beve, che tuttavia toscana
213 3, 35 | XXXV ~ La primiera voce appresso del numero del
214 3, 35 | simili, alla terza loro voce del numero del meno la sillaba,
215 3, 35 | ciò, che Disse nella terza voce del numero del meno, e Dissero
216 3, 35 | dice, come che Dire paia voce della quarta maniera; perciò
217 3, 35 | lo più da Dicere, la qual voce non è in uso della fiorentina
218 3, 35 | Dierono, che è la compiuta voce di Dier, e Diedono, oltre
219 3, 36 | che pigliandosi sempre le voce del pendente di questo verbo
220 3, 36 | compone con esso loro una sola voce del passato tempo di quel
221 3, 36 | del più. È il vero che la voce del verbo, del quale il
222 3, 36 | questo uso di congiugnere una voce del verbo Avere, con un'
223 3, 36 | usanza il dare a questa voce del passato il fine, che
224 3, 38 | è a venire, la primiera voce del numero del meno una
225 3, 38 | penultima sillaba della prima voce di questo tempo, levarsi
226 3, 38 | hanno fatto uscire la prima voce di questo tempo alcuna volta
227 3, 39 | che si piglia la prima voce di quelle che senza termine
228 3, 39 | e dassi a questa seconda voce del numero del meno, ogni
229 3, 40, 1| necessariamente a questa voce, nella consonante della
230 3, 40, 1| nella consonante della voce, in vece di nome posta,
231 3, 40, 1| rime disse. Ponsi questa voce del verbo, quando ella da
232 3, 40, 1| lui. E aviene che questa voce senza termine si pone in
233 3, 40, 2| sapere, che questa medesima voce senza termine si pone alcuna
234 3, 41 | già è traccorso, non si dà voce sola e propria, ma compongonsene
235 3, 41 | altro verbo Essere in quella voce: Se io fossi voluto andar
236 3, 41 | termine, può sciogliersi nella voce, che partecipa di verbo
237 3, 41 | può sciogliere in quella voce Andare, che si può dire
238 3, 41 | quale tuttavia si giugne la voce, che in vece di nome si
239 3, 43 | Della prima, è la seconda voce del numero del meno questa,
240 3, 43 | termina alle volte la prima voce Io Ameria Io Vorria, in
241 3, 43 | degli altri. Da questa terza voce del numero del meno la terza
242 3, 43 | solo del verso. La qual voce, se pure è stata usurpata
243 3, 43 | Raddoppia medesimamente la prima voce del numero del più la lettera
244 3, 44 | solo che nella seconda voce del numero del più. Perciò
245 3, 44 | nella prima e nella seconda voce del numero del meno, ad
246 3, 44 | altri. Di questa seconda voce levò il Petrarca la sillaba
247 3, 44 | non che nulla. E la terza voce mandò fuori il medesimo
248 3, 44 | le sue rime. Nella prima voce del numero del più, così
249 3, 44 | forse perciò che è paruta voce troppo languida il così
250 3, 45 | che solo nella seconda voce del numero del meno, della
251 3, 46 | seguitò: - È appresso la prima voce del numero del più di tutti
252 3, 46 | Sarebbe altresì la seconda voce quella medesima con la seconda
253 3, 46 | maniere, dalla terza loro voce del numero del meno formar
254 3, 46 | necessariamente richiesta a questa voce, Legga Leggiate, Segga Seggiate;
255 3, 46 | qual tuttavia non è nostra voce, o Capia, se come Cape,
256 3, 46 | se come Cape, che nostra voce è, ma Sappia e Cappia si
257 3, 46 | anzi più tosto in ciascuna voce di qualunque verbo, nel
258 3, 46 | ne nacque, che in questa voce, che ora si dice Sapendo,
259 3, 47 | XLVII ~ Ora sì come voce condizionata del presente
260 3, 47 | medesimo presente condizionata voce Io amassi, così è del passato
261 3, 47 | acciò un'altra condizionata voce del tempo che a venire è,
262 3, 47 | tu ti leverai. E questa voce tuttavia, se si pone alle
263 3, 47 | quali modi di dire quella voce Allora, o quell'altre A
264 3, 48 | Partendo, le quali dalla terza voce del numero del meno di ciascun
265 3, 48 | quella vocale che nella prima voce non istà, ma si piglia dopo
266 3, 48 | ella ancora nella prima voce avesse luogo, sì come ha
267 3, 48 | si fa più chiaro per la voce Che, che seguita nell'un
268 3, 49 | di ciascun verbo una sola voce, la quale è quella che io
269 3, 49 | per chi vuole, la detta voce Amato Tenuto e le altre,
270 3, 49 | Tenuto e le altre, nella voce ora di femina e ora di maschio,
271 3, 49 | verbi, che si dicono senza voce alcuna seco avere, che o
272 3, 49 | loro, tuttavia nella terza voce solamente del numero del
273 3, 50 | che Ire e Andare ha per voce senza termine parimente,
274 3, 50 | di Sei nella seconda sua voce, del quale è la voce senza
275 3, 50 | sua voce, del quale è la voce senza termine questa Essere,
276 3, 50 | quanto Stato; e nella terza voce del numero del più Furono,
277 3, 50 | Quantunque Stato è oltre acciò la voce del passato, che di verbo
278 3, 50 | Petrarca, in vece di Fu, voce pure del verso, ma non sì
279 3, 50 | Udie Uscie, e alla terza voce ancora di questo stesso
280 3, 50 | il quale, oltre a questa voce Fue, altro che Die, in vece
281 3, 50 | pose il Boccaccio la terza voce del numero del meno È con
282 3, 50 | ragionandosi, Sia e Siano e Fora, voce del verbo, di cui l'altr'
283 3, 50 | può, e ciò è, che la prima voce sua del numero del meno
284 3, 50 | ragionevolmente formare così questa voce. Più dirittamente ne viene
285 3, 50 | altri antichi; ma ella è voce molto dura, e perciò ora
286 3, 50 | men dirittamente, sì come voce non così rozza e salvatica,
287 3, 50 | una volta. Dalla Ho, prima voce del presente tempo molto
288 3, 51 | non saccio l'ora, la qual voce tuttavia non è della patria
289 3, 51 | mia; e che ha nella terza voce Sa, e alcuna volta Sape,
290 3, 51 | cui si disse, per terza voce, e Sapere per voce senza
291 3, 51 | terza voce, e Sapere per voce senza termine. Del qual
292 3, 51 | cui ne viene Face, poetica voce ancora essa, della qual
293 3, 51 | Facere, di cui si disse, voce senza termine usata nondimeno
294 3, 51 | escano, come che essi, nella voce senza termine e nella maggior
295 3, 52 | sia cosa che con la loro voce senza termine, Ardire Nutrire
296 3, 52 | Nutrire Impallidire, questa voce non ha somiglianza. Escono
297 3, 53 | dire; perciò che questa voce Futuro, che la lingua usa,
298 3, 53 | di queste voci da quella voce del verbo, che si dice Amando
299 3, 53 | l'altra è quella stessa voce del passato di ciascun verbo,
300 3, 53 | voci, come che l'una paia voce, che sempre al tempo dare
301 3, 53 | dolse, perciò che Rimase è voce del passato. E La donna
302 3, 53 | tempo che è a venire, è voce. E ancora, La donna amata
303 3, 53 | perciò che è del presente voce Può dolersi. O pure La donna
304 3, 53 | amava, perciò che Poteva è voce del pendente altresì. E
305 3, 54 | sovien ragionando della detta voce del passato, Restituito
306 3, 54 | Ercole, che quando la detta voce del passato si pone assolutamente
307 3, 54 | parimente ciò eziandio nella voce del presente di questa maniera:
308 3, 56, 1| semplice parte di lui e ad una voce. Delle quali io così, come
309 3, 56, 2| latino e in sentimento e in voce tolta, la B nella V mutandovisi.
310 3, 57, 1| ragionò, e Donde, che poetica voce è più che delle prose, e
311 3, 57, 1| sì come vale anco Di che, voce assai usata dalle prose;
312 3, 57, 2| formò per aventura Dante la voce Costinci, ciò è Di costà,
313 3, 57, 2| non l'arco tiro. La qual voce si potrebbe nondimeno senza
314 3, 58 | l'una si dice, quando la voce a cui ella si dà non ha
315 3, 59 | acciò avenuto, che in questa voce Dapoi si sono tramutate
316 3, 59 | s'è lasciato a dietro la voce Poi et èssi detto Da che,
317 3, 59 | particella Poi e la seconda voce del verbo Posso, in una
318 3, 60, 1| Davanti si pongano con la voce, che da loro si regge: Dinanzi
319 3, 60, 1| volte si dice, senza la voce che da lei si regge, e la
320 3, 61 | acciò Quantunque, la qual voce alle volte s'è presa in
321 3, 62 | perdimento di tempo: dalla qual voce s'è detto Badare, che è
322 3, 63 | Ultimamente è Alquanto; della qual voce Guido Guinicelli ne fece
323 3, 63 | ne fece nome, e disse: E voce alquanta, che parla dolore;
324 3, 63 | quanto val Molto; la quale voce, come che si ponga quasi
325 3, 64, 1| ingiuriosa a voi;~la qual voce tuttavia è ancora delle
326 3, 65 | eziandio con quest'altra voce In tanto.~
327 3, 66 | qualora ella non ha dopo sé voce che da lei si regga: E misesi
328 3, 66 | per lo mezzo. Ma questa voce Per mezzo si disse toscanamente
329 3, 66 | qual luogo si vede, che la voce Chente vale, non solamente
330 3, 67 | vece di Niente, e Cavelle, voce ora del tutto romagnuola,
331 3, 68, 2| Ponsi anch'ella con questa voce Senno, e formasene Forsennato,
332 3, 68, 2| e formasene Forsennato, voce antica e non più del verso
333 3, 68, 2| Via, e formasene Forviare, voce solamente delle prose, antica
334 3, 69 | Leggesi Come, non solo per voce, che comperazione fa, in
335 3, 70, 1| Leggesi la voce Oimè, che ora si disse,
336 3, 70, 1| particella O, non solo per voce che si dice chiamando che
337 3, 70, 2| e, oltre a questo, alla voce Che, sì come si vede in
338 3, 70, 2| opera gentile~con la figura voce ed intelletto;~con ciò sia
339 3, 71 | LXXI ~ Dicesi Non la voce che niega; contraria di
340 3, 72, 2| compagnia di sé stessa o d'altra voce che pur nieghi, è alle volte
341 3, 72, 3| quasi finimento ad altra voce, forse affine di dar modo
342 3, 74, 1| molte volte con più d'una voce: Tra te e me, Gran pezza
343 3, 74, 1| nondimeno con più d'una voce ancora, di modo che ella
344 3, 75, 1| Guardo Sguardo; nella qual voce veder si può quanto diligente
345 3, 75, 2| Morto e Smorto, la qual voce da Smorire si forma, che
346 3, 77 | cominciamento di risposta e per voce che dà principio e via alle
347 3, 77 | Per Dio no, come che la voce il vaglia. Altro vale la
348 3, 77 | prose: Fa, truova la borsa, voce d'invito e da sollecitare
349 3, 77 | Dio. È oltre acciò Baco, voce che si dice a bambini per
350 3, 78 | luogo che si dia questa voce, et è non meno del verso
351 3, 78 | solennità di tutti i Santi; voce usata a dirsi nella Francia,
352 3, 78 | presa dallei. Et è questa voce stata da loro detta, sì
353 3, 78 | dice Popoco; avegna che la voce Tututto sia più tosto nome
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